Titolo: Vuje cantat “noi non siamo napoletani” e nuje v’ rignimm’ e pallon’ rint’ e recchie. Traduzione: Come sconfiggere l’Udinese e zittire i suoi stupidi tifosi!

160

Il nono turno ci ha regalato una bella sorpresa. Inaspettatamente superman Ronaldo non è bastato alla causa della corazzata serpentina. Il Napoli si è avvicinato in classifica. La rimonta è cominciata. Siate fiduciosi. I conti si faranno poi in primavera. Coi primi caldi.

Cosa è successo tra sabato e lunedì?
Hanno vinto il Napoli, la Spal, la Lazio, l’Atalanta e l’Inter. Hanno pareggiato tutte le altre, tranne la Roma, l’Udinese, il Parma, il Chievo ed il Milan.

Vediamo come sono andate le cose, in una rapida carrellata di commenti.

Roma-Spal 0-2. La squadra giallorossa, troppo brutta per esser vera, ha messo in mostra probabilmente tutto il peggio del proprio repertorio, lasciando così la posta piena ai simpaticoni ferraresi, sapientemente guidati da mister Semplici a bordo campo. Le reti degli emiliani, una per tempo, hanno punito l’allegra retroguardia capitolina, forse già distratta dal prossimo impegno di champions. Senza idee e senza mordente agonistico, l’undici di casa ha avuto nella prestazione del terminale offensivo Dzeko, l’emblema del match: le poche occasioni capitategli sono state malamente sfruttate. Festa grande per i giocatori della Spal, che hanno giocato diligentemente la loro onesta partita ed hanno mostrato anche un Lazzari in versione superjet sull’out di destra: una vera spina nel fianco per gli avversari. Domenica prossima, per la Roma, c’è l’avvincente sfida al S.Paolo: speriamo che i capitolini continuino a restare senza idee e senza gioco. Facitc’ sta quiet’.

Juve-Genoa 1-1. Grande Grifone. Grande gemellaggio con i rossoblu liguri. Grande risultato. Grande goduria. Grande figur’ e … per i campionissimi ndranghetisti. Vuoi vedere che comincia a scricchiolare nu poc’ la fortezza dei serpentini ? Il gol di Bessa, una sorte di Hobbit incuneatosi tomo tomo, cacchio cacchio, tra i difensori rubentini, messi a mo’ di statuette ncopp’ o presepio, è da mostrare ripetutamente nelle scuole calcio. Quelle partenopee, però. Meno male va… amm’ scopert’ ca forse nun so invincibil’.

Udinese-Napoli 0-3. No. Non è il Napoli del bel gioco. No. Non è il Napoli dello schema fisso e quasi vincente. No. Non è il Napoli di Insigne, almeno in questa ultima trasferta friulana. Ma è il Napoli che guarda più alla sostanza che alla forma, che cambia uomini e moduli ma non cambia la mentalità, che segue mister Ancelotti e lo fa con piena fiducia. Ottima vittoria. Bravi tutti. E per ogni ulteriore ragguaglio non mancate di leggere le pagelle di Felice.

Frosinone-Empoli 3-3. Sbaglio o è stato un match giocato come anticipo della prossima serie B? Siiiiii, tanti gol. Siiiiiii, tanto agonismo. Siiiiii, vabbuo’ tutto… ma a final’ il risultato non mi sembra che serve a nessuna delle due squadre. Una giostra del gol fine a se stessa. In classifica restano entrambe quasi abbasc’ alla lista, giusto per tenere compagnia al Chievo.

Parma-Lazio 0-2. Biancazzurri cinici contro i parmensi, sfruttando la tattica, fin qui vincente, utilizzata proprio dai ducali: difesa e contropiede. Entrambe le marcature sono arrivate nel secondo tempo, dopo una prima frazione di gioco piuttosto equilibrata. Alla squadra emiliana ha pesato oltremodo l’assenza di Gervinho e la poca brillantezza di Inglese. Per i laziali, protagonisti di una gara priva di cose straordinarie e con il portiere completamente disoccupato, un buon bottino da tre punti.

Chievo-Atalanta 1-5. Meno male che è stato preso Ventura. Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se fosse stato ingaggiato Prandelli o Lippi oppure, meglio ancora, Donadoni o Trapattoni. Insomma un ex ct non può mica risolvere tutti i guai di una squadra costruita al risparmio in estate. Per le sorti dei veneti, a questo punto piuttosto segnate, occorrerà ricorrere forse a qualcosa di maggior impatto. Non so, ad esempio acquistare nel mercato di riparazione invernale qualche buon amuleto e sperare l’insperabile. Intanto, ne ha approfittato la squadra bergamasca che ha colto una buona occasione per risollevarsi dalle secche in cui si era impantanata da alcune domeniche.

Bologna-Torino 2-2. I granata hanno fatto e disfatto la partita. In vantaggio di due reti, in completo dominio del match e in assoluta disinvoltura, hanno letteralmente gettato alle ortiche la ghiotta occasione di conquistare la posta piena. Bravi i felsinei che, nonostante il doppio svantaggio, non hanno mai perso le speranze di acciuffare il pari dinanzi ai propri supporters. Risultato di parità che tutto sommato sta abbastanza stretto alla squadra di mister Mazzarri, imbufalito come non mai a fine partita.

Fiorentina-Cagliari 1-1. I padroni di casa non hanno approfittato del fattore campo e si sono fatti raggiungere sul risultato di parità da un gol da vero bomber di dj Pavoletti. Partita condizionata per lunghi tratti dal vento che si è divertito a rendere imprevedibili le traiettorie del pallone. Viola in vantaggio nel secondo tempo grazie ad un rigore decretato dal VAR, e poi raggiunta dopo appena dieci minuti. Grande prova tra i sardi dell’estremo difensore Cragno. Tra i toscani ha disputato una buona prestazione cavallo pazzo Chiesa. Entrambe le squadre hanno mosso la classifica anche se forse solo una delle due si è potuta ritenere contenta del risultato.

Inter-Milan 1-0. La squadra nerazzurra all’ultimo respiro ha conquistato il derby vincendo la quinta gara consecutiva nel massimo torneo. La sfida cittadina tutta milanese ha premiato Icardi, autore del gol, ed i suoi compagni che hanno cercato la vittoria più degli avversari rossoneri. Mister Spalletti e la sua buona stella sono stati più forti di mister Gattuso e la sua mala ciorta. Una citazione particolare va fatta per il portiere della nazionale Donnarumma. Sul gol dell’Inter non è stato immune da colpe, anzi a mio avviso ha agevolato il compito del bomber interista con un’uscita sconclusionata. Con i tre punti del derby i nerazzurri si sono confermati in scia al Napoli al terzo posto in classifica. I milanisti invece sono rimasti al palo ed ora stazionano al dodicesimo posto.

Samp-Sassuolo 0-0. Ed anche il mondei nait è finito in parità. Quinto pareggio di giornata. Unico senza reti. Partita che ha vissuto a tratti di improvvise fiammate senza tuttavia decollare decisamente sotto il profilo dello spettacolo. Un po’ in ombra i rispettivi attacchi che son sembrati poco ispirati sotto porta. Sempre più leader in difesa, tra i doriani, il buon Tonelli. Che peccato averlo visto partire da Napoli.

Ed ora… il sipario si alza sulla champions. Il Napoli va in gita a Parigi. Mertens e compagni provano a scalare la Torre Eiffel. Mica un’impresa facile. Ma non impossibile. Forza Napoli. Toujours.
Andrea P&B 💪😊

Articolo precedenteLe pagelle di Udinese-Napoli
Prossimo articoloLe pagelle di Parigi
mm
Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.