VENTIQUATTRESIMA GIORNATA: Chiu’ fort’ ra peggia ciort’ !! Semp’ chiu’ fort’ !!

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Bloccato, mio malgrado, da un cordiale mal di schiena, mi son visto un bel po’ di partite per allietare la necessaria permanenza a letto. Sinceramente… tranne il Napoli, che gioca al calcio in modo spettacolare, le altre squadre giocano si con lo stesso pallone che usa anche il Napoli… ma ben dimostrano che hanno ancora molto da imparare.
In sintesi: solo il Napoli diverte !

Nonostante i tanti guai che stanno affliggendo Ghoulam e compagni, il Napoli si dimostra così più forte della cattiva sorte e va dritto per la sua strada. C’è un sogno da realizzare, niente distrazioni.

Nel ventiquattresimo turno non è successo nulla di particolarmente eclatante, eccezion fatta per la sfortunatissima ed immeritata sconfitta della Fiorentina.

Dunque ci son state 5 vittorie casalinghe, 2 vittorie esterne, 2 pareggi ed una sola sconfitta in casa.
I gol fatti sono stati 28. Quelli non fatti molti di più.

FIORENTINA-RUBENTUS 0-2. Gara senza storia. Ma anche senza geografia, matematica e filosofia. Solo un po’ di scienze, giusto per studiare l’anatomia… dell’immenso culo che adorna i serpentini. Sullo zero a zero il pallone calciato da Gil Dias, in una fulminea azione di contropiede, si è stampato sul palo e poi tra le braccia dell’amico della D’Amico. Rigore prima assegnato alla squadra dell’Arno e poi revocato dal VAR. E te tu un l’hai visto he un c’era codesto costi’ in fuorigioho ?
Primo tempo finito in parità ma che lasciava ben sperare per la ripresa.
Nel secondo tempo, invece, addio speranze: la Viola è stata trafitta prima dal gol su punizione dell’ex Bellifreschi, fischiato per tutta la partita, e poi dal gol su azione del traditor chiattone, lasciato inspiegabilmente da solo dalla difesa troppo distratta. In entrambe le circostanze il portiere dei gigliati non è stato proprio impeccabile, anzi ha emulato alla grande il mitico Mattolini (ricordate?).
La Fiorentina si è fatta infinocchiare.
Se ad inizio gare le squadre avessero avuto modo di invertire gli estremi difensori, probabilmente il pareggio sarebbe stato tranquillamente cosa fatta.
La squadra serpentina ha vinto così l’ottava partita di fila. Non perde dal 19 novembre. Solo bravura ? Macché… si vede che avete da studiare ancora bene anatomia, eehh ?
Serpentini in testa… ma l’illusione dura solo una notte. Poi ci penserà il Napoli.

SPAL-MILAN 0-4. Gara a senso unico e per la quale il risultato non è mai stato in discussione. Quinta vittoria nelle ultime otto partite per i rossoneri di Cina, che appaiono sempre meno appezzottati e sempre più ben assemblati. Per la gioia ed il ringhio del loro boss a bordo campo, che più che guidarli durante la partita sembra quasi aizzarli contro gli avversari.
Dopo due minuti Cutrone già in gol. Si ripete poi al ventesimo della ripresa. Hanno completato il poker Biglia e poi Borini, subentrato a Kessie’ da appena 5 minuti.
Per la squadra ferrarese è praticamente notte fonda: tre punti conquistati nelle ultime sette gare. In discussione la panchina di Semplici. E domenica c’è il big match contro il Napoli al S.Paolo.

CROTONE-ATALANTA 1-1. Partita giocata su un terreno di gioco appesantito dalla pioggia. Risultato sostanzialmente giusto. Primo tempo senza grandi emozioni. Ripresa quasi fotocopia del primo tempo. Poi arriva il botta e risposta tra i rossoblu di casa, passati in vantaggio a dieci minuti dalla fine, ed i nerazzuri bergamaschi, che impattano il punteggio appena in tempo otto minuti dopo.
Probabilmente il pari non soddisfa nessuna delle due formazioni. Il Crotone non si stacca dai bassifondi della classifica ed in particolare non approfitta della sconfitta della Spal. L’Atalanta invece si fa scavalcare dal Milan, vittorioso proprio a Ferrara.

NAPOLI-LAZIO 4-1. Non è stata una partita qualsiasi. È stata una gara che ci ha mostrato ancora una volta di più che cosa può essere capace di fare la squadra partenopea. Nel primo tempo, subito sotto di un gol al primo tentativo di attacco degli aquilotti, gli azzurri hanno serrato i ranghi ed hanno lentamente risalito la china,  cominciando man mano a rintuzzare la forza atletica dei laziali per poi macinare il consueto gioco sarriano.
Nonostante il nuovo serio infortunio di Ghoulam e gli improvvisi contemporanei stop di Albiol e Chiriches, i giocatori azzurri non si son demoralizzati, anzi hanno reagito alla grande e quasi allo scadere della prima frazione di gioco hanno pareggiato in modo magistrale: lancio di Jorginho a scavalcare la difesa ed inserimento puntuale di Callejon che, tutto solo davanti a Stracosha, ha messo in rete dopo un preciso stop di piede.
Nella ripresa, fuori Hamsik per un acciacco, l’ingresso di Zielinsky e la smania di tutti di superare di slancio la Lazio sul campo ed i serpentini in classifica hanno prodotto un capolavoro di tecnica, tattica, forza e passione. Lazio annichilita dalla reazione del Napoli, e così finisce come all’andata, con lo stesso punteggio e, soprattutto, con gli azzurri padroni assoluti del tappeto verde. Che spettacolo. Mi sono anche commosso. Simm’ chiu’ fort’ e tutte e sventure. Sciò sciò cicciue’ !!

SASSUOLO-CAGLIARI 0-0. Pareggio piuttosto incerottato tra due delle protagoniste della fascia bassa della classifica. Pochi spunti di cronaca e poche emozioni per chi ha avuto la sfortunata idea di vedere il match poco prima del pranzo domenicale. Primo tempo ottimo per una full immersion di noia. Secondo tempo un po’ più vivace, ma tutto sommato niente di interessante da raccontare.

CHIEVO-GENOA 0-1. Colpo grosso dei rossoblu genovesi che bissano il successo del precedente turno sul campo laziale. E proprio come la volta precedente, segna nata vota Laxalt e… nata vota nei minuti conclusivi. Insomma di questo passo la zona Cesarini si chiamerà presto zona Laxalt.
La partita non è stata entusiasmante e, se non fosse stato per il gol arrivato sui titoli di coda, probabilmente sarebbe finita su un laconico pareggio senza reti.
Segnalo la buona prova del redivivo Pandev tra i liguri, che, come il vino buono, invecchiando migliora.
Per i clivensi di Maran prosegue il momento negativo: due punti appena nelle ultime dieci gare. E sabato ospiterà il Cagliari per una nuova sfida salvezza.

SAMP-VERONA 2-0. Vittoria facile facile per i doriani capitanati da Quagliarella. Risultato stretto assai, tante le occasioni da gol che Zapatone e compagni si son divorati davanti alla porta dei veronesi.
Tra i padroni di casa si è messo in luce Caprari che appare sempre più a suo agio negli schemi di Giampaolo.
Per i gialloblu, relegati al penultimo posto in classifica a cinque punti dalla zona salvezza, si fa sempre più in salita la strada per la permanenza in serie A.
Nel mercato di riparazione il Verona non mi sembra abbia ben operato per rafforzarsi. Anzi, a mio avviso, con la cessione di Bessi e Pazzini si è addirittura indebolito. E nel prossimo turno i veronesi affronteranno in trasferta la Lazio, che di suo viene da tre sconfitte consecutive. Partita proibitiva o quasi.

TORINO-UDINESE 2-0. Vuoi vedere che aveva ragione Cairo? Da quando ha deciso l’avvicendamento in panchina tra Mihailovic e Mazzarri, il Torino non ha più perso. Tre vittorie in casa e due pareggi esterni. Recuperato Belotti, oggi in rete, i granata hanno regolato con un gol per tempo i bianconeri del Friuli che, pur combattivi e ben disposti in campo, non son riusciti a contrastare al meglio gli attacchi avversari.
I padroni di casa hanno fatto valere il fattore campo ma soprattutto la maggiore incisività del trio d’attacco che ha mostrato un Niang in ottima forma.
Il Toro in classifica stacca proprio l’Udinese, con la quale condivideva il nono posto, e si avvicina all’Atalanta distante appena un punto.

INTER-BOLOGNA 2-1. Mo’ si. Mo’ stamm’ chiu’ sereni. La banda di Spalletti non è più allo sbando. Finalmente ha vinto na partita. Dopo otto turni senza i tre punti, la squadra nerazzurra ha fatto bottino pieno contro un Bologna volenteroso e ben disposto a proporsi come vittima sacrificale. Come spiegare altrimenti i due cartellini rossi tra i rossoblu emiliani che alla fine hanno terminato la partita in nove ?
Senza Icardi e Candreva, con Perisic e Borja Valero a mezzo servizio, gli interisti sorridono grazie al nuovo che avanza: Karamoh autore di una rete di straordinaria fattura che regala la vittoria piena.
Terzo posto in solitario per i nerazzuri di Cina che sabato prossimo saranno di scena a Genova, sponda rossoblu.
Per il Bologna, alla terza sconfitta di seguito, sarà difficile affrontare il Sassuolo nel successivo turno senza i terzini titolari, Mbaye e Masina., espulsi meritatamente.

ROMA-BENEVENTO 5-2. Giallorossi forti contro giallorossi deboli. Vincono quelli forti. Nessuna sorpresa. Troppo il divario tra i romanisti ed i beneventani. Eppure i cugini di Campania erano passati in vantaggio ad inizio partita. Poi ha prevalso la squadra capitolina, ma solo nel secondo tempo, sulla scia dell’entusiasmo del turco C.Under, già match winner del passato turno ed in questa occasione autore di un assist e due gol. La Roma, priva di Nainggolan, scavalca i cugini laziali in classifica e si posiziona al quarto posto ad un punto dai nerazzurri di Cina.
Per i sanniti, nonostante i numerosi innesti del mercato di riparazione, è arrivata invece la ventunesima sconfitta con 56 gol complessivamente subiti da inizio torneo.
Domenica prossima sfiderà il Crotone in casa: sarà la partita della svolta?

Chiusa la ventiquattresima giornata, ora siamo già proiettati alla gara di coppa contro il Lipsia ed al prossimo turno contro la Spal di nuovo al S.Paolo. Intanto… facciamo il tifo per il Tottenham, se non vi dispiace !

Andrea P&B.

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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