Le pagelle con la Lazio

31 a Inzaghino sopra la panchina!
Vi ricordate quando giocavamo a nascondino da piccoli?
Chi stava “sotto”, durante il gioco, nel momento in cui trovava qualcuno, doveva andare a “casa” e dire 31!
Inzaghino fatto!
31 a Inzaghino!
Inzaghino ti abbiamo sgamato.
Che poi già si Inzaghino, nun si manco nu Inzaghi intero… ma arò ti avvii…
Tutto ‘o blocc sei carta conosciuta.
Trentuno a Inzaghino.
E Trentuno a tutti. Questo è il messaggio, fortissimo, che il Napoli ha dato ieri.
Tutti i ragazzi con la maglia numero 31 di Faouzi Ghoulam a inizio gara.
Incazzati come non mai. Pronti a spaccare il mondo per il loro sempre più sfortunato compagno. Per il loro fratello.
Trentuno e tutti sono stanati.
Perché ora basta nascondersi.
Ora è il momento di uscire allo scoperto.
Ma proprio ora, adesso, in questo preciso momento.
Dopo non vale più.
Basta nascondersi, basta travestirsi.
A noi non piacciono per niente quelli che si nascondono ed ancora meno quelli che si travestono da tifosi.
Non ci piacciono i travestiti… mica siamo Lapo!
E quindi, a proposito di travestimenti, e a proposito di Carnevale, se volete salire sul carro prego, c’è ancora un po’ di posto, ma fatelo ora o mai più.
Chi non ci crede per davvero stia a casa e stia giù da questo magnifico carro. Chi deve criticare o semplicemente rompere le palle non ci serve. Non ha diritto di godersi questo pirotecnico Carnevale, questo fantastico spettacolo.
Mancano quattordici gare.
Tutti uniti, contro tutto e tutti.
Abbiamo fatto trenta ed ora vogliamo fare trentuno.

Reina 5,5
Sul gol loro Peppino è in versione Robertino di Ricomincio da tre.
Peppi’ iesc, va a tucca’ e cross… Quella palla era sua, per fortuna è andata bene perché l’avrebbe avuta ncopp ‘a cuscienza

Hysaj 7,5
Lo guardi e non ci credi. Roba da stropicciarsi gli occhi e strapparsi i ciuffi, gli sciatusci e peli della barba. In barba appunto al suo parrucchiere. Posseduto dallo spirito di Roberto Carlos in fase offensiva e di Palefierr Bruscolotti in difesa. Nell’EmpoNapoli sembra parecchio a suo agio.

Tonelli 6+
Poveretto, senza che lui ne abbia colpa, la notizia della sua presenza terrorizza milioni di tifosi, generando un generale sconforto. ‘Na pressione ‘ncuoll enorme. Lui il suo però lo fa, come nelle altre poche volte in cui ha giocato. Certo risulta un po’ disallineato, meno tecnico di Chiriches e Albiol ma molto efficace e concreto. A tratti pure zappatore. Ma non dispiace per nulla. A volte ce vo’. Nu buon Lorenzo Merola.

Koulibaly 6,5
Guardi la formazione e disperato ti rendi conto che sarà necessaria la mitica difesa a uno. Lui contro tutti. Ma dopo un inizio choc accade qualcosa di clamoroso. La difesa del NapolEmpoli va davvero alla grande. E lui non è nemmeno costretto a fare gli straordinari.

Mario Rui 7,5
Super Mari Ruossi ora cominciano anche a segnare. Per la disperazione di migliaia di pseudo tifosi che ‘o volevano itta’, manco fosse nu buon Nagatomo, e che ora si nascondono. Oltre a quella sui calcio d’angolo dimostra un’altra grande abilità. È specializzato in quei gol che, tecnicamente, ai corsi di Coverciano, si definiscono a mazzo. È già il secondo, dopo il Bologna. Tutto sommato serviva proprio uno con queste due abilità.

Jorginho 8
Peccato che non abbia la fisicità di Cristante o i tempi di Parolo piuttosto che il senso della posizione di Gagliardini o la tecnica di Pellegrini. In tal caso non sarebbe male come giocatore…
Spettacolare nell’assist sul primo gol e nel lancio per il quarto. Il fantastico direttore di una orchestra bellissima. E che ne fai ‘e Sanremo. Nu buon Jorgio Vessicchio.

Allan 7
Milinkovic fa ‘o mostr per dieci minuti. Poi lui si incazza e fa ‘o mostr per gli altri ottanta. E comincia a correre, pressare e prendere a pallate a Milinkovic, a Savic, a Parolo, e a tutt ‘o resto appress. Come fa sempre, insomma.

Rog sv
Per colpa dell’arbitro, che da’ solo due minuti di recupero, non riesce a fare un salto di qualità che meritava. Sarri lo aveva messo al 79’ esagerando col minutaggio. Meglio così, si sarebbe stancato troppo in vista di giovedì.

Hamsik 6
Solo quarantacinque minuti. Quelli più complicati. Anche il capitano è vittima delle secce atomiche di questo turno “particolare”. Ultima di almeno altre 5. E nonostante tutto se ne sono andati carichi di meraviglie… Però levate ‘e man ‘a cuoll!!

Zielinsky 8,5
Semplicemente Zidanico. Attore protagonista nell’azione più bella dell’anno. Certo… esce Hamsik e ti entra sto popo’ di Zinedine Zielinski… Questa è cattiveria. La verità è che abbiamo una rosa davvero corta… chiediamo a quel che resta di Inzaghino se è d’accordo…

Callejon 8,5
Bentornato torero. Ribalta una partita nata male con due giocate da campione. E corre e chiude a tutto campo, come ai vecchi tempi. Giocatore totale. Non a caso Chiesa, che dovrebbe valere 60 milioni e sostituirlo nei desideri dei tifosi, dichiara che José è il suo modello di riferimento. Chiesa capisc ‘e pallon!

Maggio sv
In un momento in cui mancano i terzini, Sarri per sfregio lo fa giocare in attacco o post ‘e Callejon. Un po’ come quando Bianchi mise Di Fusco a centravanti. Nun c serv niente… grazie…

Mertens 7,5
Puffo pleistescio sempre più aggiornato. Altro che FIFA ‘18. Qua stiamo proprio avanti, almeno al 2020. Il tocco di esterno sul quarto gol giustifica non solo il prezzo del biglietto ma quello dell’intero abbonamento annuale a Sky.
O forse no. Quello è ingiustificabile considerando Mauro e la D’Amico.

Insigne 7,5
Continua a sfiorare gol da leggenda. Di sicuro in questo momento ‘a pall nun vo’ trasi. Ma presto sarà diverso. Troppo bell quando si tira la questione co’ pennellone ra Lazio minacciandolo con una capata nello stomaco. Masaniello.

Sarri 9
Maremma Inzaghina.
Rifila altri quattro palloni al povero Simone. Quattro palloni e a casa.
Come all’andata.
Come quello che va al bar (o era il Var?) e ordina il solito: “Sarri il solito grazie…”
“A certo Simone, behhati sti huattro palloni… come al solito…”
Eppure nel primo tempo la Lazio aveva giocato quasi alla pari, approfittando anche di un Napoli nervosissimo.
Poi la svolta. Nell’intervallo.
“O rahazzi, io un posso stare sulla panhina ahhanto a Inzahino, un cia fo, troppo na fihura di hahha, me ne vo’ in tribuna, voi shatenate l’inferno…”
Ed è stato davvero un inferno per la Lazio, presa a pallate come fosse un Pescara qualsiasi. Che Napoli. Che spettacolo. Che squadra. Continua così miste. Continuate così… e…

Forza Napoli sempre