Le pagelle di San Siro. Milan-Napoli

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Mettiamola così, tutto sommato è sempre un pareggio a Milano. È solo una questione di aspettative. Di questi tempi magari sembra poco ma se continuiamo a farci del male così, presto sarà di nuovo un must. In passato, infatti, per un pareggio a Milano avremmo fatto carte false. Perché il pareggio a Milano fino a qualche anno fa era oro e non si buttava di certo via. Questo, invece, un po’ lo abbiamo buttato via. E poi questo pareggio era a Milano ma sembrava fosse a Foggia. Perché ‘sto Milan è davvero nu buon Foggia. È stata davvero un’impresa pareggiare contro questa banda di musica. Ma, a ben pensarci, la stessa cosa potrebbero dirla loro. Era un Milan-Napoli ma sembrava un Foggia-Paganese o poco più. E quindi va bene così. O meglio non va bene per niente, ma questo è. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Non è per niente facile. Anche perché qua è più scura della mezzanotte. Continua a piovere. La verità è che sta chiuvenn da un mese. Forse di più. E non accenna a smettere. Sta di fatto che non se ne può più. Ma quando esce ‘o sole?

Meret 6
Un tiro un gol. Come ci capita ormai spesso. Il signor Diego Armando Bonaventura, che se giocasse sempre contro di noi sarebbe candidato al pallone d’oro ogni anno, gli tira una seggiata imprendibile sotto la traversa. Poi una serata di ordinaria amministrazione. Del resto prendere gol anche da Piatek o Rebic sarebbe stata davvero un’impresa.

Di Lorenzo 5,5
Gionni stavolta non è tanto Goode. Non è tanto buono. Da quel lato Maraventura e Hernandez fanno i pazzi approfittando anche della assenza ingiustificata di Callejon. Lui si difende come può.

Koulibaly 6+
Chiude male sul gol loro. Spara in curva un paio di rinvii sbilenchi. Poi finalmente, come d’incanto, si riprende e fa un paio di salvataggi da par suo. Da vero Koulibaly. Con Maksimovic è il giocatore azzurro che tocca il maggior numero di palloni. E questo la dice lunga.

Maksimovic 6-
Lui pensava di essere il nuovo Albiol ma alla fine si ritrova a fare il nuovo Jorginho. Purtroppo i piedi sono più o meno quelli del vecchio Luciano Sola. Il risultato finale è una decina di palloni smarriti, lanciati fuori lo stadio, oltre il terzo anello.

Hysaj 5
Sfoggia un look molto simile a quello di Edo De Laurentiis. Barba e sguardo spaesato e perso nel vuoto. La famosa faccia da paccheri… Fateci caso, sembrano separati alla nascita. Identici. Edo e Elsy. Gemelli diversi.

Zielinski 6
Prove tecniche di regia. Il risultato è un po’ altalenante. Bene quando parte palla al piede, molto meno quando deve cucire il gioco. Forse perché come diciamo da anniannieanni è una mezzala offensiva e non un metodista.

Allan 6+
Sveste finalmente i panni di masaniello dei poveri e di leader sindacale dei ricchi e ritorna (a tratti) a vestire quelli del cane di presa. Ovviamente è molto più credibile così. Ed è molto meglio quando zompa ‘ncuoll ai loro piuttosto che ai nostri. Sprazzi di vero Allan. Vedi Koulibaly. Incrociamo le dita…

Elmas 6
Di sicuro è tra quelli che ci crede di più. Fino all’ultimo. Quindi mezzo voto in più per la buona volontà ed il carattere. Uno dei pochi ad abbracciare Lozano sul gol, praticamente l’unico. Mettiamola così… forse gli altri stavano aspettando il VAR…

Callejon 4
Riesce a colpire in pieno un cartellone pubblicitario con un tiro sbilenco a botta sicura da due passi. Il vero Callejon incrociava e faceva gol ad occhi chiusi. Ma il vero Callejon non sappiamo più dove sia. Incazzato nero contro tutto e tutti. Lui. Figuriamoci noi. Cose dell’altro mondo. Anzi dell’altLo mondo.

Mertens 5,5
Entra e prova a dare la scossa. Ma dura solo cinque minuti. A Puffolandia le cose non vanno più bene. Il cielo non è più azzurro. Troppe nuvole grigie. Piove sempre. Il grande Puffo sta comm ‘o pazz e i Puffi pure. Ma quand esce stu sole?

Insigne 5
Indifendibile. E non tanto per il gol sbagliato a fine primo tempo ma perché nella ripresa tira loffio sul primo palo quando avrebbe dovuto tirare a giro. A quel punto le iastemme e i chitebbivi sono inevitabili e meritati. Ma che cacchio Lore’ tiri semp a giro e proprio stavolta dovevi tirare dritto?

Younes 5
Non si capisce perché entri lui e non Ruiz. Scelta cervellotica e incomprensibile del mister. La 1653esima in stagione. Lui, che finora aveva giocato meno di mezz’ora in stagione, sbaglia qualcosa come 200 passaggi in poco più di dieci minuti. Inspiegabile.

Lozano 6,5
Se è lui il migliore in campo due sono le cose. O sta pian piano inserendosi o tutti gli altri sono diventati d’improvviso più scarsi di Vargas. Manda segnali positivi. C’è vita oltre Marte(ns). Segna un gol da rapace d’area.

Llorente sv
Nonno si fa il suo solito quarto d’ora. Tiene bene un paio di palloni e fa salire la squadra. Forse poteva entrare anche prima. Con lui vediamo il Napoli migliore. Proprio nel suo quarto d’ora accademico. Ma purtroppo è troppo tardi.

Ancelotti 4,5
Non vinciamo da tempo immemore. Pur sforzandomi non riesco nemmeno a ricordare l’ultima vittoria. Se non erro Davide all’epoca andava ancora a scuola dalle suore e giocava con le figurine. Siamo in piena crisi. Bisogna ammetterlo. Non possiamo più nasconderci dietro a un dito o ad un curriculum. Crisi tecnica e di risultati. È più scura della mezzanotte e non si vede come e quando possa passare la nottata. Non si sa nemmeno se passerà ‘sta nottata. Siamo intristiti e tristi. Non vedo come possiamo uscirne. La squadra non è per nulla serena per usare un eufemismo. È una lotta di tutti contro tutti. Homo homini lupus. Tutti contro tutti. Ma in realtà ognuno contro sé stesso. L’ennesima partita senza anima. Che tristezza. Li abbiamo schiattati nella loro porta per ben quattro minuti. Gli ultimi. Direi che è un po’ pochino. Dove è finito il vero Napoli? E soprattutto dove sta il vero Ancelotti? Che senso ha continuare così? Pare che ‘o fatt non è o suo. Io ho un nuovo soprannome per il mister: “Pacioccotti”. Che tenero. Un pacioccone. Noi coi fegati in mano e lui sereno e imbacuccato a bordo campo come l’omino Michelin che da’ il cinque a tutti quelli che gli passano davanti. Scusate ma io nun cia pozz fa’. Altro che il cinque! E vabbuò.
Comunque mai come adesso…

Forza Napoli Sempre

1 commento

  1. La proprietà deve prendere decisioni serie, anche se dolorose per la sua tasca. Deve mettere in tribuna qualche testa calda o esonerare l’allenatore. Non possiamo ancora aspettare, rischiamo di perdere molto di più. Questi problemi, queste fratture, non si sanano da soli. Bisogna aver coraggio e tirare fuori gli attributi.
    Forza azzurri, soprattutto in questi momenti

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