Anche la dodicesima giornata di campionato è ormai storia.
Del Napoli non ho intenzione di scrivere più di tanto. Sapete già tutto ed appare inutile qui replicare quanto è stato abbondantemente detto.
Come tifoso sono ntusscat’, invece come piccolo scrivano sportivo provo ad essere un po’ distaccato dalla sceneggiata, in tre atti, offerta masochisticamente al pubblico.
Lo schema, se vogliamo, si ripete nel solito menage: Iss, Ess e o malament.
Primo atto: Iss, o ritiro vulut ro president, Ess, a partit co Salisburgo, e o malament, Allan e tutt’ chillat’ appriess’.
Secondo atto: Iss, Ancelotti, Ess, la gogna del pubblico allenamento, e o malament, il ridicolo silenzio stampa.
Terzo atto: Iss, o figlio ro president, Ess, a partita co Genoa, e o malament, il pessimo gioco dei partenopei, sonoramente fischiato a fine gara.
Un po’ distaccato… è na parola.
Comm s’ fa ad essere distaccato?
È distaccato il Napoli dalla vetta. Il presidente da Ancelotti e famiglia. Ancelotti dalla squadra. La squadra dalla maglia e dai tifosi.
Pur volendo, non ce la faccio ad essere del tutto distaccato, mettendo a tacere la mia passione azzurra.
E così so ntusscat’ non solo come tifoso, ma anche come piccolo scrivano sportivo.
Nelle pagelle, Felice ha ampiamente tracciato il profilo della complessa situazione: il Napoli è imploso per una serie di irresponsabili comportamenti scellerati.
In più i partenopei sin qui in campionato hanno prodotto azioni di qualità inferiore ed hanno segnato meno reti rispetto alla stagione passata. Contro il Genoa, statistiche alla mano, è stato registrato il livello minimo di pericolosità offensiva.
Non aggiungo altro e spero che passi tutto veramente in fretta, alias vott’ a fernì ampress’… come ho trovato scritto, scaramanticamente, su twitter.
Accantonato il Napoli, per mera cronaca scrivo di quant’altro avvenuto nel 12esimo turno che ha messo in mostra alcune cose molto interessanti.
Tralasciando Juventus ed Inter che, grazie ad una straordinaria dose di fortuna, hanno battuto rispettivamente il Milan ed il Verona meritevoli almeno del pari, è qui opportuno rimarcare il favorevole andamento di Lazio e Cagliari, entrambe appaiate in terza posizione con 24 punti.
La Lazio ha avuto ragione di un Lecce combattivo ma pur sempre inferiore in quanto a tasso tecnico ed ad esperienza agonistica in massima serie. Per i biancazzurri si sono registrate le prestazioni sopra le righe di Immobile e di Correa, veri e propri funamboli del gol in area di rigore pugliese.
Il Cagliari ha invece annichilito la resistenza della Fiorentina con una gara decisamente di alto spessore. Luce non solo del centrocampo ma di tutto il gioco dei sardi è sempre più Nainggolan. Il belga, rinato nella terra che lo ha amato di più, ha realizzato un gol di straordinaria fattura ed ha servito ben tre assist gol a Rog, Simeone e Joao Pedro. Vorrei qui sottolineare anche la prova del portiere svedese Olsen: l’anno scorso a Roma è sembrato un colabrodo, quest’anno a Cagliari è diventato una vera e propria saracinesca.
Udinese e Spal, così come Samp ed Atalanta, hanno pareggiato sullo zero a zero. Avrebbero meritato i tre punti i friulani, in un caso, ed i bergamaschi, nell’altro caso. Ma il punticino guadagnato dai doriani e dai ferraresi è vera e propria manna nella lotta per non retrocedere.
Il Parma, sorpresa di giornata, ha battuto con merito la Roma con una gara accorta e che ha fatto leva soprattutto su azioni di contropiede. I giallorossi possono recriminare per un palo colto e per alcune parate del portiere emiliano Sepe, ma sono comunque apparsi sottotono rispetto alle ultime uscite.
Il Sassuolo ha liquidato tra le mura amiche il Bologna, giunto alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare giocate. Tra i neroverdi ha fatto un figurone Caputo, così come bravo è stato il ficcante Boga.
Il Torino ha calato il poker sul campo del Brescia a cui non ha affatto giovato il cambio dell’allenatore in panchina. Siamo certi che Grosso al posto di Corini possa consentire un rendimento migliore a Balotelli e company?
Bene. Ora abbiamo un po’ di pausa dalle fatiche pallonare. C’è la sosta per le partite della nazionale. Intanto non si è sopita la polemica qui sotto al Vesuvio.
C’è chi vuole che Ancelotti si dimetta, chi desidera che sia De Laurentiis a passare la mano, chi ancora spera che buona parte dei calciatori ribelli sparisca dalla vista con il prossimo calciomercato.
Insomma la situazione non è delle migliori e solo un filotto di vittorie può portare un po’ di sereno nell’ambiente del Napoli.
Giustappunto, i partenopei alla ripresa, il 23 novembre, faranno visita al Milan che non se la passa proprio bene. I rossoneri in classifica sono appena qualche punto sopra la zona retrocessione.
A ben vedere, la sfida che andrà in scena al Meazza sarà tra due squadre in crisi di risultati ed ancor più in crisi d’identità. Speriamo che il Napoli si riprenda presto, dai.
Andrea P&B.
Sassuolo-Bologna 3-1
Brescia-Torino 0-4
Inter-Verona 2-1
Napoli-Genoa 0-0
Cagliari-Fiorentina 5-2
Udinese-Spal 0-0
Sampdoria-Atalanta 0-0
Lazio-Lecce 4-2
Parma-Roma 2-0
Juventus-Milan 1-0
