Le pagelle di Napoli-Cagliari

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Che ‘ntuosseco.
Lo ‘ntuosseco è il dispiacere. Ma molto più dispiaciuto.
Lo ‘ntuosseco è la tristezza. Ma molto più triste.
Lo ‘ntuosseco è una cosa che ti tiene sveglio tutta la notte, che non riesci a prendere sonno manco se conti duecentomila pecore.
Eh già le pecore…
A proposito di pecore…
Abbiamo perso contro il Cagliari.
In casa. All’ultimo minuto.
Che ‘ntuosseco. Davvero.
Lo ‘ntuosseco è quando Napoli perde.
Per dirla alla Boskov.
Io mi intossico ogni volta che il Napoli perde.
Ancora di più se perde così.
Forse sono troppo tifoso.
O magari troppo poco.
Sta di fatto che sto troppo ‘ntussecat!
Non ho tanta voglia di parlarne.
Lascio le considerazioni a tanti, troppi, tifosi che ne hanno voglia, che sono sereni, quasi contenti, perché già lo sapevano.
Beati loro.
Loro non stanno manco ntussecat.
Loro, al massimo, stann incazzati.
Ma nemmeno più di tanto.
Stanno incazzati perché meritano di più.
Perché non si può perdere tutto già a settembre.
Perché i giornalisti napoletani non gli hanno comprato i Top Player.
Perché Conte è un bravo allenatore e vincerà tutto mentre Ancelotti è venuto per la pensione e ogni primo del mese va all’Inps con nonno Llorente.
Loro sanno. Sanno tutto.
Io so solo che sto parecchio ntussecat.
Non me lo aspettavo e non sono per niente sereno, né tantomeno contento.
Sono confuso.
Pieno di dubbi.
Pieno di domande.
Ma ci salvamm?
Ma l’Inter e la Juve hanno già vinto lo scudetto?
Ma poi tutti e due? A pari merito?
Ma se Lozano è il nuovo Vargas, Llorente è il nuovo Michu?
Ma abbiamo davvero battuto il Liverpool o era solo un sogno?
Ma 9 per 9 farà 81?
Ma nell’arancia c’è la vitamina C?
Certo non esiste più la mezza stagione.
A settembre già è finito il campionato e pure la Champions e pure la Coppa Italia.
Sto un po’ scosso.
Abbiamo perso.
E sto ‘ntussecat.

Meret sv
Eh sì caro Alex. Benvenuto a Napoli. A noi Murphy e la sua legge ci fanno un baffo. Noi siamo quelli cazzi di perdere una partita facendo 250 tiri e subendone 1 solo. Cose da pazzi. Capito mi hai?

Di Lorenzo 6,5
Nel primo tempo bloccato per tenere (e bene) Simeone. Manco Simeone fosse Cristiano Ronaldo. Non parte quasi mai. Nella ripresa si scatena e fa i solchi a destra. Lui è Johnny Di Lorenzo. Johnny B. Goode. Go Johnny go go, go Johnny go go…

Manolas 6-
Loro non tirano mai. Quasi mai. È il quasi il problema. Sul gol, infatti, poteva fare sicuro meglio. Sembra meno “ignorante” e cattivo del solito ma forse è solo un’impressione mia.

Maksimovic 6,5
Un altro ciuccio di fechella. In un fisico da corazziere. Esce per una bottarella. Come un Chiriches qualsiasi. Ancelotti non aspettava altro per fare entrare Koulibaly. Ma affinale è un cambio bruciato. Era stato tra i migliori.

Koulibaly 5,5
Entra a mo’ di frat ruoss. Per la serie: ci penso io, “mo’veg io” e vi faccio vincere. Non è proprio così semplice. Si mette a fare tutto lui. A volte a strafare. Gioca più palloni di Allan e Zielinski messi insieme. Ma non era così difficile. Poi si fa buttare fuori.

Mario Rui 6+
È ufficiale. È tornato superMario ruoss. Ancora una buona gara. Il fatto si fa serio.
È l’unico a dare una mano ad Insigne.

Allan 4
Versione Rog brasiliano. Con tanto di ammonizione inutile. Ma anche diversi momenti da clone di Gargano. Insomma ‘na tragedia. Appare totalmente fuori forma. Ma che ha passato?

Zielinski 6-
Sei meno. Politico. Come promesso. Ma è dura. Devo trattenermi. Mi scippa i 5 da mano. La sua fortuna è Allan al suo fianco che fa sembrare meno scarso chiunque gli passi vicino che sia Rog, Oliva oppure lui. Spiegategli che è calcio e non palla avvelenata e che lui è il metodista…

Callejon 6
Nel primo tempo totalmente senza genio. Come un Zielinski qualsiasi. Il fatto è che da Jose non te lo aspetti. Infatti lo guardi e non ci credi. Come una congiura: Quoque tu Calle! E che Cassio…
Nella ripresa guida la carica e da calcio d’angolo mette ben 5 palloni in testa ai nostri saltatori. Ma nessuno riesce a buttarla dentro.

Insigne 5
Avvilito e a tratti avvilente. Ma non è solo colpa sua. Lorenzo ha bisogno di gente vicino con cui poter dialogare tecnicamente. Se lo vogliamo solo da lui gli facciamo e ci facciamo solo del male. Ommissimo quando mette a tacere il commentatore juventino strunx di turno.

Lozano 4,5
Come volevasi dimostrare è già diventato il nuovo Edu Vargas, mentre dopo la Juve era un incrocio fra Messi e Neymar. Tranquillo Edu, scusa…volevo dire Leo…
Vabbè… Tranquillo Hirving, purtroppo da noi funziona così.

Mertens 7
Svaria su tutto il fronte d’attacco. Arretra persino a fare il regista. Le prova tutte e piglia pure due pali. Leader assoluto. Uno di noi. Puffo napoletano. Sarà suggestione ma dal labiale mi sembra di aver letto almeno un paio di vafammocc…

Llorente 6,5
Nonno Pippo stupisce sempre più. I suoi 756 anni se li porta una meraviglia. Entra e getta lo scompiglio. Per la verità si mangia pure un paio di gol. Ma con lui è tutta un’altra storia.

Milik 6-
Ancelotti butta dentro pure lui nel finale. In venti minuti non fa niente di decisivo. “Ma perché è entrato pure Milik?”. Sembra uno di quei timidoni che alle feste di quando eravamo ragazzini si mettevano in un angolo appoggiati al muro. Solitari e isolati. Dai Arek scetati e scassa tutto!

Ancelotti 3
Mister ti ho trattato.
Ricomincia da un 3.
Tu lo sai quanto ti voglio bene, ma stavolta davvero la tieni sulla coscienza.
Abbiamo buttato un tempo.
Come dice quel simpatico comico non sei stato per niente umile.
Quindi umiliati.
Questo 3 ti serva e vi serva da monito.
Ci siamo fatti del male da soli.
Abbiamo giocato con la grinta di un monaco tibetano in meditazione.
Abbiamo imposto ritmi da Burraco sulla spiaggia a ferragosto.
Poi nella ripresa ci siamo svegliati.
E ovviamente abbiamo avuto 150 palle gol senza segnare. E ovviamente siamo riusciti addirittura a perdere.
Tatticamente ci sarebbe tanto da dire.
Sta capata di Zielinski centrale che hai preso davvero non ha senso. Poi un Allan così è davvero improponibile. E Insigne lo stai scemunendo.
E ne avrei anche altre.
Ma tu sei Ancelotti e io no.
Quindi, mai come oggi, voglio fare solo il tifoso.
E da buon tifoso, finché la matematica non ci condanna, voglio credere fermamente nel triplete.
E in Zielinski pallone d’oro.
E nella pace del mondo. Tra le tre, forse, la più facile.
Certo il piatto piange.
E non solo lui.
Gli altri se ne vanno.
Gli uni hanno più culo che debiti.
Gli altri più cazzimma che capelli.
Siamo già dietro di ben sei punti.
Questo è poco ma sicuro.
La matematica non è un’opinione.
E i numeri non tengono sentimento(cit.)
I numeri no ma i tifosi sì.
Per cui mai come adesso

Forza Napoli Sempre

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