Eh già… E dal San Paolo è davvero tutto.
Stavolta Milano non risponderà alla chiamata di Napoli.
Né ci saranno segni con le dita che possano far sorridere.
Stavolta c’è solo un groppo in gola ed una immensa sensazione di vuoto.
Ma sempre con un sorriso a mezza bocca, seppure amaro, quel sorriso che Luigi Necco riusciva a strappare sempre, in ogni sua apparizione a Novantesimo minuto, che il Napoli vincesse, perdesse o pareggiasse.
LuigiNeccodaNapoli un must di quel mitico Novantesimo minuto, che ha segnato la nostra gioventù e i nostri sogni di tifosi, Luigi Necco, simbolo di un giornalismo di altri tempi, uomo dalla cultura elevatissima e dalla immensa ironia.
Ed ora è facile immaginarlo su una nuvoletta lassù, proprio sopra lo Stadio San Paolo o il golfo di Napoli a salutare con la mano tutti noi, col suo sorriso ironico e beffardo, con la mano a segnare le tre dita.
Che all’apoca stavano per tre gol mentre, magari, stavolta, potrebbero stare per evocare il terzo… vabbè non si dice… lui per primo era scaramantico…
Ma state sicuri che lui appena sarà lassù, di sicuro, per prima cosa, chiederà questo regalo al Principale.
…ciao Luigi…
