Manca poco. Quattro giorni appena. E sarà Champions. Poi ancora tre giorni… il tempo di leggere le pagelle dei fratelli Antignani, e sarà anche la prima di campionato.
Il warm up è stato fatto. Il motore del gioco partenopeo gradualmente ha aumentato i suoi giri. Un po’ in montagna, un po’ in terra straniera ed infine un po’ tra le mura amiche, con un assaggio del ritrovato manto erboso del S.Paolo.
Nessuno degli ingranaggi, neppure quelli di recente innesto, è apparso fuori fase. Di più… neanche i mancati rinnovi contrattuali di Reina e Ghoulam e le rimandate cessioni di alcuni dei calciatori in sovrannumero hanno intaccato l’equilibrio del meccanismo ben costruito da mister Sarri e dal suo staff tecnico (droni compresi).
Dalla prima settimana di ritiro d’inizio luglio sino ad oggi, la squadra, mettendo tanto carburante nelle gambe con allenamenti di crescente intensità, ha affrontato avversari di tutti i livelli competitivi.
Nonostante qualche passaggio a vuoto in fase difensiva, solitamente avvenuto nel corso della seconda parte delle gare disputate, diventando di fatto quasi un tratto distintivo, gli azzurri hanno destato una buona impressione complessiva e una intesa ormai consolidata.
Le sensazioni sono positive. Possiamo essere scaramantici all’infinito, toccare amuleti ed altri ammennicoli, fare gesti di varia natura per allontanare gufi e malocchio… tuttavia non può essere negata l’evidenza che, dall’epoca d’oro di Maradona, è la prima volta davvero che i partenopei si presentano al via con il ruolo, secondo me, di principali antagonisti della squadra che, per una serie di circostanze fortunate, ha primeggiato nell’ultima stagione e nelle cinque precedenti.
Lo splendido gol di Mertens contro l’Espanyol in qualche modo ha riproposto all’attenzione di tutti che il Napoli ha tra le sue fila calciatori di indubbia capacità realizzativa, ma ancor più fuoriclasse che farebbero la fortuna delle migliori squadre d’Europa e comunque capaci di colpi vincenti.
Manca poco allo start… ed io sono molto fiducioso per la nuova stagione. A maggio venturo il cielo potrà tingersi ben bene d’azzurro. Non trovate che sia la cosa decisamente più bella dopo tanto grigiore bianconero ?
Andrea. P&B.