VENTISETTESIMA GIORNATA (recuperi nel segno di Davide Astori): Azz… o’ Napoli s’è arrpusat’ nu poc’ ?

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Come ricorderete, domenica 4 marzo tutto il calcio si fermò. Come il cuore del povero Astori. Martedì e mercoledì dopo Pasqua si son così giocate le sette partite non disputate ad inizio marzo. Qui di seguito trovate una rapida carrellata dei matches.

UDINESE-FIORENTINA 0-2. Alla settima sconfitta consecutiva dei friulani, fa da contraltare la quinta vittoria di seguito dei toscani. A fine febbraio, in classifica i bianconeri contavano un punto in più rispetto alla Fiorentina. Oggi, invece, quelli dell’Udinese sono attardati di ben 14 punti. È chiaro che la squadra di mister Oddo ha subito un’involuzione di gioco che è a dir poco preoccupante. In ombra le mezzali Jankto e Barak, in ombrissima, se così si può dire, tutto il pacchetto difensivo. E per domenica prossima toccherà alzare le barricate contro il miglior attacco del torneo, gestito a modo suo da Ciruzzo e dai suoi compagni laziali.
Per la Fiorentina una striscia positiva che fa ben sperare per la sfida ad uno dei posti disponibili per la prossima coppa europea di minor prestigio. Sabato prossimo la Viola sarà di scena a Roma contro i giallorossi reduci dalle fatiche di Barcellona. Non credo che la squadra di Pioli riuscirà a centrare la sesta vittoria di fila, ma di certo tutti i compagni di Davide Astori non faranno mancare il massimo impegno.

GENOA-CAGLIARI 2-1. Lo scontro salvezza tutto rossoblu vede primeggiare i liguri che, con nonno Pandev a riposo, hanno messo in mostra un ottimo Medeiros, autore del gol vittoria nei minuti conclusivi. Il Cagliari non è stato molto fortunato, ed in particolare dj Pavoletti si è visto negare il gol prima da Perin, nel corso del primo tempo, e poi dal palo, nel pieno del secondo tempo. La squadra di Ballardini ha sfruttato a dovere il fattore campo, nonostante una pioggia incessante abbia un po’ mortificato le giocate più tecniche. In classifica il Genoa sale a 34 punti e stacca il Cagliari che resta a 29 punti.

ATALANTA-SAMP 1-2. Zapatone mio, quanto mi manchi ! Dopo tre sconfitte di seguito, i doriani tirano fuori le unghie e graffiano con il panterone colombiano i bergamaschi in una partita combattuta e di elevato livello agonistico sotto la pioggia battente. La Samp, nonostante le assenze di Torreira e Quagliarella, approfitta al meglio di due errori dei nerazzurri in difesa e con Caprari e Zapata, lesti e furbacchioni, conquista tre punti importanti. Per gli atalantini una brutta battuta d’arresto al cospetto del proprio pubblico tutto ‘nfuso. Papu Gomez ha brillato meno del solito e tutta la manovra dei nerazzurri è sembrata meno fluida. In classifica ora le due contendenti sono appaiate a 47 punti, in compagnia della Viola.

BENEVENTO-VERONA 3-0. Gran bella gara dei cugini di Campania che fanno il pelo e contropelo ai nipotini di Giulietta. Un supergol di Letizia ed una doppietta di Diabate mettono knock out gli avversari in un match che è sembrato essere, purtroppo per i sanniti, un anticipo del prossimo campionato di serie B. La partita non è stata mai in discussione ed i giallorossi sono riusciti finalmente a dimostrare tante cose buone in campo, senza subire reti. Buon viatico per la prossima partita, quando a Benevento sarà di scena nientepopodimeno che la pluriscudettata squadra messa in ginocchio da Ronaldo superstar. In classifica i sanniti arrivano a 13 punti, mentre i veneti restano a 22 punti.

CHIEVO-SASSUOLO 1-1. Ad onor del vero non ce l’ho fatta a vederla questa partita. Mi avrebbe intristito assai assistere allo scontro diretto tra la squadra che domenica scorsa ha affrontato il Napoli e la squadra che affronterà domenica prossima il Napoli. Due squadre speculari e… cazzimmose che, in casa, hanno entrambe impattato la gara giocata contro i nostri beniamini. Che tristezza. Ed il risultato che è venuto fuori… tristissimo. Della serie proviamo a non farci del male. Che infinita tristezza. E pensare che ha pure segnato Giaccherini. Mamma mia… mo’ che lo so, mi son rattristato ancora di più!

TORINO-CROTONE 4-1. Mazzarri gongola. Belotti o’ scartllato gongola pure di più. Ha fatto tre gol. Si è portato o’ pallon’ a casa. Forse lo lascia rint o’ cuofn’ ra machina: serve all’occorrenza pa prossima pasquetta. Risultato comunque che non fa una grinza. I calabresi son sembrati gran poca cosa e hanno reso agevole il compito di Iago Falque e compagni. I granata, di quattro (fatti al Cagliari nello scorso turno) in quattro (fatti al Crotone stavolta), salgono in classifica a 42 punti: decimo posto. Per la squadra di mister Zenga è arrivata la terza sconfitta di fila. Sotto i piedi il baratro della B si sta facendo un po’ troppo vicino.

MILAN-INTER 0-0. Il derby per eccellenza (calcistica). La sfida cinese per convenienza (affaristica). Bella partita di pallone. Vera, intensa, a tratti maschia. Priva di gol ma non priva di spettacolari azioni e rocamboleschi contrattacchi. Ottime prestazioni di Handanovic, Brozovic e Joao Cancelo da una parte; di Bonucci, Chalanoglu e Calabria dall’altra. Serata invece completamente da dimenticare per Icardi. Per ben due volte ha mancato il gol tutto solo davanti alla porta spalancata. Che s’è magnat’ o giovan’ e Wanda Nara ! Mister Spalletti gne gne sta ancora con le mani nei capelli. A conti fatti il pari accontenta un po’ tutti ma non rende felici ne’ i cinesi nerazzurri né i cinesi rossoneri: a Pechino hanno fatt’ a’ nuttat’ pe vere’ a partita in televisione. In classifica: Inter a 59 punti e Milan a 51 punti.

Bene. Il Real ha battuto la Rubentus. Ma non a Cardiff, bensì a Torino. E non l’anno scorso, ma ieri sera. Che peccato, eehh ?
Dite la verità, siete tutti dispiaciuti. Ve lo leggo negli occhi. Su, su… non disperate. A Madrid andrà meglio. Fidatevi !
Andrea. P&B.

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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