Ma quale tridente: ci pensa Kalidouuuuuu !

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Ci siamo quasi. Ancora sei giornate ed il campionato emetterà i suoi verdetti definitivi. Uno, in verità, è stato già emesso. Ad emetterlo ci ha pensato il nostro KK che, con la sua prima doppietta in carriera nella vittoria in terra veneta, ha decretato che il Chievo, il prossimo anno, sarà ospitato nel purgatorio della serie cadetta. Purgatorio: senza VAR, senza i munifici diritti tv, senza tifosi partenopei da offendere gratuitamente, senza il triste Giaccherinho ma, a quanto pare, senza neanche i vetusti Sorrentino e Pellissier che, probabilmente, approfitteranno delle recenti disposizioni pensionistiche (quota 100, per capirsi) per passare a giocare nella squadra dell’INPS, tra gli attempati pensionati.
La trentaduesima giornata del massimo torneo pallonaro avrebbe dovuto assegnare l’ottavo titolo consecutivo all’allegra brigata dei serpentini. Tutta Italia era pronta a far festa, caroselli di auto erano già stati puntualmente organizzati tra Pinerolo e Casal Monferrato, tra Palermo e Mazara del Vallo, tra Jesolo e Pordenone, tra Borgo a Buggiano e Pistoia. Un’invasione di immagini del semideo Ronaldo era già stata allestita da tempo per riempire ogni angolo di spazio televisivo, da Superquark a Medicina 33, da Porta a Porta al Grande Fratello, dalla Domenica Sportiva a Chi l’ha visto. La famiglia Agnelli aveva da più settimane comprato al mercato nero centinaia di bomboniere di porcellana con i confetti alla mandorla (o erano le bomboniere di mandorla con i confetti alla porcellana?) per tutti i numerosi arbitri in veste di compari e comparielli della squadra.
E invece niente, niente da fare. Ogni cosa, ogni manifestazione di giubilo, ogni gesto trionfale, ogni evento festaiolo, ogni occasione di ammorbamento mediatico è stato rimandato più avanti nel tempo, giusto per creare un po’ di suspence nel mondo pallonaro ed avviare forse qualche indagine sul pianeta scommesse.
Pazienza, toccherà attendere un po’ di giorni prima di vedere il nudo scultoreo del campione portoghese coperto, come un nuovo Adamo, dal solo scudetto tricolore cucito nell’occasione lì dove non batte il sole.
A proposito di sole: calcisticamente parlando, in casa Napoli dopo la pioggia torrenziale contro Empoli (sconfitta per 2-1) e la variabilità degli annuvolamenti tendenti al coperto contro il Genoa (pareggio per 1-1), è arrivat’ nu ver’ e proprio patapat’ e l’acqua contro l’Arsenal in Europa League (sconfitta per 2-0). Meno male che a Verona, contro i clivensi (3-1), è tornato a splendere l’azzurro del cielo e del mare sotto gli splendidi raggi solari. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Un po’ in scioltezza un po’ con qualche tensione. Ma è pur sempre bello aver colto un successo in terra ostile. Per tutti i ragguagli sulla partita dei nostri beniamini, non perdetevi le pagelle di Felice.
Vediamo brevemente cosa è successo di interessante nelle partite in programma, non mancando di segnalare che ancora una volta arbitri e VAR hanno un po’ toppato a destra e a manca.
SPAL-RUBENTUS 2-1. Prestazione superlativa dei ferraresi, capaci di cogliere il quarto successo sulle ultime cinque gare disputate. E che successo, di più… successone: contro gli invincibili serpentini, zeppi si di riserve delle riserve dei titolati titolari, ma pur sempre serpentini. I simpaticoni zebrati hanno subito la seconda sconfitta da inizio torneo. Ancora 6 sconfitte ed il Napoli avrà via libera, giustamente, per il titolo. Per i biancazzurri di casa, invece, un gran bel salto in avanti in classifica. La Spal si è allontanata così di ben sette punti dalla terzultima posizione, ottima caparra per la futura permanenza in serie A.
ROMA-UDINESE 1-0. Seconda vittoria di seguito con il minimo risultato per i giallorossi che, seppur senza brillare fulgidamente, sono riusciti a mettere sotto i friulani, arrivati a Roma con una dote di due vittorie ed un pari ottenuti nelle precedenti tre gare sotto la guida del neo-mister Tudor. Il bomber Dzeko ha realizzato la rete vittoria, giunta dopo un primo tempo con pochi lampi e ancor meno occasioni da gol. Per i capitolini i tre punti son serviti a non perdere terreno nella lotta al quarto posto in classifica.
MILAN-LAZIO 1-0. I rossoneri sono ritornati alla vittoria dopo un mese intero, nel corso del quale avevano raggranellato appena un punto (3 sconfitte ed 1 pareggio). I padroni di casa hanno conquistato la posta piena grazie a Kessie che ha realizzato il gol vittoria su rigore. Rigore, evidentissimo, invece negato ai laziali per un fallo su Milinkovic Savic. Inutili le proteste reiterate dei biancazzurri, penalizzati da un arbitraggio poco lucido forse. La sfida, vista la posta in palio, è stata carica di tensione. Tensione che è sfociata in modo disordinato a fine gara tra i giocatori che hanno avuto atteggiamenti poco concilianti. Il Milan è riuscito a mantenere la quarta posizione in classifica, mentre la Lazio è scivolata indietro in ottava posizione.
TORINO-CAGLIARI 1-1. Parità di gol (Zaza, Pavoletti) ma, in quanto ad espulsioni, ha vinto la squadra sarda per due ad uno (Pellegrini, Barella ed ancora Zaza). La partita è stata caratterizzata da improvvise fiammate e da lunghe fasi di gioco con poche occasioni da gol. Il risultato va un po’ stretto ai granata, che hanno sciupato una favorevole occasione per non perdere contatto dalle posizioni in lotta per un piazzamento Uefa. Gli isolani hanno fatto la loro onesta gara, forse con un pizzico di foga agonistica di troppo, visti i due cartellini rossi.
SAMP-GENOA 2-0. I doriani hanno vinto con merito il derby della lanterna. Ancora una volta protagonista assoluto è stato Quagliarella, autore di un assist ed un gol su penalty. Capocannoniere indiscusso del torneo il trentaseienne stabiese sta vivendo una stagione eccezionale. Per i rossoblù di mister Prandelli si è capito subito che sarebbe stata una giornata non favorevole: al terzo minuto di gioco il risultato era già in salita dopo il gol di Defrel. Meglio sistemata in campo, dotata di maggior tasso tecnico, la squadra di mister Giampaolo ha sempre tenuto il pallino del gioco ed ha legittimato la vittoria con una gara sopra le righe.
FIORENTINA-BOLOGNA e SASSUOLO-PARMA non le ho viste neanche di striscio. Sarà per questo che non è stato realizzato neanche un gol? La divisione della posta, tutto sommato, ha favorito le squadre emiliane. Da sottolineare che sulla panchina della Viola ha fatto il suo esordio mister Montella, in cerca di nuove fortune dopo le avventure non proprio esaltanti al Milan ed al Siviglia.
CHIEVO-NAPOLI 1-3. In rete KK, Milik e di nuovo KK. Per gli azzurri una sorte di allenamento domenicale in vista della partitissima di ritorno contro l’Arsenal. L’occasione è stata utile per mister Ancelotti per provare tutta una serie di soluzioni tattiche in vista di giovedì. Peccato per il gol subito grazie ad una splendida interpretazione da bella statuita di Ghoulam che non è stato in grado di contrastare il clivense Cesar autore del colpo di testa vincente.
FROSINONE-INTER 1-3. Seconda e terza in classifica hanno vinto con lo stesso risultato contro ultima e penultima del campionato. Strano eh ? Turno tutto sommato facile per i nerazzurri del ritrovato Icardi. Per mister Spalletti, tuttavia, nonostante la gara senza grosse difficoltà, appare sempre più concreto l’avvicendamento a fine anno con un altro allenatore di grido. Staremo a vedere. Per i ciociari, invece, si è un tantino allontana la quartultima posizione, ora distante otto punti, visto che il Bologna ha raggiunto 31 punti.
ATALANTA-EMPOLI 0-0. Tenete presente l’assalto al Fort Apache ? Identico e preciso è stato il forcing dei bergamaschi contro i toscani. Ma il pallone, stuort’ o muort’, non ne ha voluto sapere di entrare in porta. Un po’ appannato Zapatone, meno determinante del solito Ilicic, più sfortunato del previsto Gomez e le cose non sono andate come sperava mister Gasperini. L’Empoli, terzultimo in classifica, con il punto strappato sull’ostico campo orobico resta in scia al Bologna, distante appena due punti più su.
Bene, in attesa del recupero di campionato tra Lazio ed Udinese, il trentaduesimo turno è archiviato.
E mo’ ? … Mo’ si fa sul serio. O rint’… o for’. Mo’ tocca mostrare gli attributi.
Tutti i calciatori partenopei sono chiamati a fare un good job contro i gunners vittoriosi all’andata ben oltre il risultato finale. Sono fiducioso in una eccezionale prova degli azzurri e voi ?
Fidatevi… comunque vada sarà un successo. Forza Napoli.
Andrea P&B.

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