Che è… che è stato… che è succies? La 33esima giornata.

102

Eh si. Nessuno ti regala niente. Ogni cosa va conquistata. Con dedizione, attaccamento, determinazione e grinta. Si, ci vuole grinta per vincere. Tanta grinta. Ed il Napoli, a sto giro, ne ha avuta poca. Quella mostrata in campo è bastata appena a strappare un pareggio, stentato se non immeritato, contro gli assatanati rossoblù di Mihajlovic.

Il vantaggio iniziale di Manolas ci ha illusi abbastanza. Poi, tanta confusione e poca sostanza. I partenopei hanno rimediato una mezza brutta figura. Non solo. Hanno reso il Bologna come il Barcellona d’Emilia. Tutto mortadella e pepe. Soprattutto pepe. Insomma…  facimm’ tanta ammuina p’accattà Osimhen, e po’ nun pigliamm’ a chillu fenomeno ‘e Barrow? La scheggia del Gambia ha fatt’ impazzì mezzo Napoli. Per non parlare di Palacio. L’immarcescibile argentino ha lasciato per un paio d’ore la fila alla posta, dove stava pigliando la pensione di questo mese, è sceso in campo con una panciera bella stretta ed ha giocato un partitone contro le statuine della difesa partenopea. Maksimovic non è di terracotta, è tutto di gesso dipinto a mano. Un grande gesso.

Al turno numero 33 il Napoli fa un gran passo indietro nel percorso di avvicinamento al match di Champions. Tocca correre presto ai ripari. Subito in campo Karnezis, Malcuit, Ghoulam, Luperto, Allan, Younes e Llorente. Così confonderemo le idee agli avversari e avremo un alibi di ferro. Non di gesso. Il turnover s’addà fa… p’ c’arruvinà? Ma anche no, grazie. Nelle pagelle di Felice troverete meglio declinata la teoria delle rotazioni dei calciatori. Intanto a me son partite altre rotazioni… mentre vedevo la classe dei tocchi di Hysaj, gli smarcamenti intelligenti di Milik, i lanci illuminanti di Zielinski e le fughe in avanti di Lozano. Mmmmmmmmmm…  il boss a bordo campo, dopo il match, ha detto:”così non andiamo lontano”. Io mi permetto di aggiungere: accussì nun jamm’ a nisciuna part’.

Detto della delusione degli azzurri, vediamo cosa è successo sugli altri campi. Stavolta mi adeguo alla prestazione napoletana… provo a risparmiare un po’ di grinta per la prossima giornata di campionato.

L’Atalanta, sesta vittoria nelle ultime sette gare, ha letteralmente mortificato il malcapitato Brescia. Sei gol a due. E meno male che i bergamaschi ad un certo punto hanno alzato il piede dall’acceleratore. Tripletta per Pasalic, vero mattatore della serata in area bresciana. Di questo passo i bergamaschi faranno il record di gol, punti, lodi e rimpianti.

La Samp ci ha preso gusto. Nel giro di tre giorni, ha rifilato un’altra tripletta di gol. Dopo l’Udinese, è toccato al Cagliari piegarsi al ciclone doriano. Felicissimo mister Ranieri, qualcuno lo ha sentito urlare con accento britannico negli spogliatoi: ” aaaahhhhoooo stamo a fà er botto”.

Il Milan ha battuto il Parma con pieno merito, dopo aver sofferto ed esser andato sotto nel primo tempo. Nella ripresa è andata poi in scena la rimonta rossonera ed i ducali hanno ceduto il passo. Con i tre punti i milanisti hanno affiancato il Napoli in classifica sul sesto gradino.

La Fiorentina ha fatto un gran colpaccio giù in Puglia: nello scontro salvezza, ha tirato fuori gli attributi ed ha espugnato di forza il campo del Lecce. Viola decisamente più forti, trascinati da un super Ribery. Con la vittoria i toscani hanno ipotecato un posto per la prossima serie A.

Terza vittoria consecutiva per la Roma che ha battuto il Verona con tante polemiche sull’arbitraggio che, secondo i veneti, avrebbe favorito i capitolini. I 3 punti conquistati sono fondamentali per i giallorossi che si confermano in quinta posizione. Degno di menzione è il gran gol di tacco del veronese Pessina.

La Lazio non è andata oltre lo zero a zero sul campo dell’Udinese. I biancazzurri hanno interrotto la striscia di tre sconfitte consecutive, tuttavia alla vigilia dello scontro diretto coi bianconeri non si presentano proprio in gran forma, con il puntero Immobile sempre sull’asciutto. I friulani al 96esimo hanno addirittura sfiorato la vittoria: palo di De Paul.

Al Mapei Stadium è stata disputata la più bella partita della 33esima giornata. Girandola di reti e di emozioni: pura essenza filosofica del calcio d’agosto. La sfida è finita in parità solo per puro caso. Il Sassuolo avrebbe meritato ampiamente, e sottolineo ampiamente, la vittoria. Passato in svantaggio di due gol per amnesie difensive di Chiriches (ricordate?) e compagni, gli emiliani hanno cominciato a macinare gioco e trame ficcanti che hanno rimbecillito i serpentini, capitanati nell’occasione dal prode Chiellini. Insomma, una sola squadra in campo e non era di certo quella pluriscudettata. L’onda d’urto dei neroverdi ha mandato in bambola tutti gli schemi sarriani ed al 54esimo ha prodotto il naturale ribaltamento del risultato. Dieci minuti dopo, purtroppo, un’involontaria incornata di quel cornuto di Alex Sandro ha riportato in equilibrio il punteggio. Da lì in poi c’è stata solo tanta sofferenza per i rubentini che hanno dovuto ringraziare il proprio portiere per il notevole mazzo sfoderato in diversi salvataggi. Mister De Zerbi, diciamocelo, ha costruito un gran bel giocattolo. Mister Sarri, invece, ha rotto il suo di giocattolo. Esonero in vista per l’ex comandante?

Il Torino, con un Belotti in condizioni straripanti, ha fatto suo l’ostico match contro il Genoa. I granata sono apparsi carichi di determinazione sin dalle prima battute di gioco, pur se hanno messo al sicuro il risultato solo a due terzi di gara e chiuso definitivamente il discorso al 90esimo. In chiave salvezza, la vittoria vale molto più di tre punti. Per i liguri, invece, è stata una brutta botta e domenica ci sarà lo scontro con il Lecce: in palio il quart’ultimo posto in classifica.

La Spal ha alzato bandiera bianca e si è arresa allo strapotere della banda di Gonde. Nerazzurri ancora privi di Lukaku che sta ancoru infortunatu. Nonostante la mancanza dell’ariete belga, gli interisti hanno realizzato un poker di reti ed hanno riconquistato il secondo posto ed il ruolo di antagonista della Rubentus. Mica poco, eh. Per la squadra ferrarese, invece, l’ennesima batosta ha aperto definitivamente le porte sul baratro della serie B. L’annata della Spal è partita male e sta finendo anche peggio.

Bene, anche il 33esimo turno è ormai negli annali di storia.Tra poche ore si rigioca… il Napoli sfiderà l’Udinese nella 34esima giornata di campionato. I friulani verranno di certo al San Paolo a fare la partita della vita. Ci vogliamo scommettere? Ma noi facciamoci trovare pronti. Capita la lezione bolognese? Ci vuole grinta! Sempre. #ForzaNapoli.

Andrea P&B.

Atalanta-Brescia 6-2

Samp-Cagliari 3-0

Bologna-Napoli 1-1

Milan-Parma 3-1

Lecce-Fiorentina 1-3

Sassuolo-Rubentus 3-3

Roma-Verona 2-1

Udinese-Lecce 0-0

Torino-Genoa 3-0

Spal-Inter 0-4

Articolo precedenteDillo con una foto: 1-1 e tutti (s)contenti
Prossimo articoloLe pagelle di Bologna-Napoli
mm
Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.