Le pagelle di Bologna-Napoli

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Alla fine c’è andata bene. Abbiamo rischiato persino di perderla. Due gol annullati e un palo clamoroso per i rossoblu’ di Mihajlovic. Manco fossero loro il Napoli. Noi in compenso nel finale sembravano loro. ‘Nu buon Bologna. È il rischio di questo calcio di mezza estate. Le partite si giocano nel tempo libero, tra un giro in barca a Capri ed una pizza con gli amici famosi. Una vitaccia. Così si rischiano davvero delle brutte figure. Specie se si gioca ogni tre giorni, fa caldo e le motivazioni sono più o meno pari a quelle di un messicano all’ora della siesta a Ferragosto con 40 gradi all’ombra.

Meret 6

Tra lui e Ospina è una staffetta continua. Fanno proprio i turni. In accordo con i sindacati e la direzione del personale. I giorni dispari gioca Meret. I pari Ospina. Pure il piano ferie lo faranno insieme. Non può nulla sul gol. E nemmeno sul palo.

Di Lorenzo 5,5

Nel primo tempo Gionni go assai. Consuma la fascia destra duettando bene con Politano. Poi si spegne piano piano. Alla fine non si regge in piedi.

Manolas 6,5

Kostas Decimo Meridio torna titolare. Entra in porta col pallone e uno di loro sulle spalle. Non è un gol ma una figura mitologica di Canova. La troppa generosità lo porta a rimanere in campo con i crampi. Un grave errore.

Maksimovic 5,5

Palacio, il nonno col codino lo fa ammattire. Non è il miglior Maksi già da un po’ di tempo a questa parte.

Hysaj 5

In difficoltà già all’inizio nel cerchio di centrocampo. Nella scelta tra testa e croce e poi tra campo e palla. Decisioni difficili. Poi una partita di grande e continua sofferenza. Sua ma soprattutto nostra.

Elmas 5,5

Buon inizio. Parte col solito piglio. Nel secondo tempo sparisce d’improvviso manco fosse il fantasma formaggino. Doveva sfruttare meglio l’occasione.

Fabian Ruiz 6-

Appena entra prende una capata in faccia. Quella che avrebbero meritato molti dei suoi compagni stasera, specialmente i polacchi. La becca lui che tutto sommato è fra i meno peggio. Per fortuna niente di grave. L’importante è ‘a salute.

Demme 6

Onesto geometra. Il suo lo fa sempre. Bene specialmente in copertura. Il migliore in mezzo al campo.

Zielinski 4,5

Lui e Milik fanno il paio. Un paio di polacchi piccoli piccoli. Due polacchini insomma. Due scarponi. Inguardabili.

Allan sv

Gattuso gli concede ben sette minuti più recupero. Fanno la bellezza di dodici minuti. Sono già molto di più dei soliti tre. Speriamo non si sia stancato troppo.

Politano 6,5

E se il migliore è lui qualche domanda bisogna pure porsela. Bravissimo a battere i corner ma questo lo avevamo già notato. Finalmente nel vivo del gioco. Finalmente vivo. Già è un sollievo.

Callejon 6-

Meno bene delle ultime gare. Non incide. Quando entrano lui e Lorenzo ti aspetti che chiudano la gara, che invece si riapre. Il calcio è davvero strano.

Milik 4,5

Parte benino. Con una cazzimma che non ti aspetti. Poi si perde per la via. Per la via Emilia. Non la becca quasi mai. In compenso si becca i cazziatoni di Gattuso in diretta tv. Triste ed intristito. E noi più di lui.

Mertens 5,5

Tocca tre palloni tre. Ma avrebbero potuto cambiare la gara. Poteva e doveva fare molto meglio. La brutta copia del Puffo dominante col Milan.

Lozano 6-

Coichiciuchiciuchiciuchiciuchi. Il tormentone dell’estate. Parte finalmente dall’inizio. Pochi spazi ma tanto impegno. Due tiri loffissimi in bocca al portiere che meritavano miglior sorte. Gattuso fa pace con il Messico. La nuova crisi diplomatica è ora con la Polonia.

Insigne 6+

Imprescindibile. Entra e scippa metaforicamente la fascia dal braccio di Hysaj. Con lui è un’altra cosa. I capitani devono fare i capitani e i soldati semplici devono fare i soldati semplici. Non scherziamo.

Gattuso 5

Si fa prendere la mano dal turnover manco fosse un Mazzarri d’annata contro il Chievo. Indubbiamente esagerato. Se si aspettava una grande risposta dalle seconde linee non l’ha avuta. Altro che risposta. Hanno fatto tutti scena muta come degli scolaretti impreparati. Un vero peccato. Una occasione persa. Lui ci ha messo del suo però. Imperdonabile l’errore di tenere in campo Manolas stremato dai crampi. Koulibaly probabilmente avrebbe evitato il gol. La sensazione è che abbiamo perso un po’ di umiltà. Abbiamo perso la gattusaggine. Questo non deve assolutamente succedere. Non è certo questo il momento di mollare. Anzi. È proprio adesso che viene il bello.

Forza Napoli Sempre

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