Che è… che è stato…che è succies? 19esima giornata

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È terminato il girone d’andata.

Girone infernale per il Napoli.

Finito tra i golosi ed i lussuriosi.

Così Dante non si piglia collera.

Tutto ciò che poteva accadere, è accaduto. Anche di più, anzi peggio.

Dalla prima alla 19esima giornata abbiamo visto cose inimmaginabili.

Eccezion fatta per la gara d’esordio, la seconda giornata ha segnato l’inizio nefasto di questa prima metà di stagione: dall’autogol di Koulibaly fino all’errore marchiano di Ospina è stato un crescendo masochistico, che ha inciso profondamente nel nostro animo azzurro.

Animo battagliero, ma ferito nell’orgoglio, minato a più riprese dagli assurdi episodi settimanali, dalle incomprensibili sviste arbitrali e dalle polemiche montate ad arte.

Speranzose erano sembrate le parole agostane di Ancelotti: “possiamo vincere lo scudetto”.

Più schietto il commento del subentrato Gattuso “devo far capire alla squadra che siamo sulla strada giusta”.

Insomma, dalle stelle alle stalle, dall’illusione tricolore alla cocente delusione, farcita di dolore.

Dolore… si, perché fa troppo male vedere il Napoli relegato miseramente alla undicesima posizione.

Fa male osservare campioni dal piede fatato, esser diventati brocchi dallo zoccolo scassato.

Fa male assistere a jacovelle insensate tra ritiri scansati e multe solo appena accennate.

Fa male guardare feste e festini con tanti lustrini, per poi sentirsi torcere gli intestini.

La sconfitta contro la Lazio, così come è maturata, può ben rappresentare la perfetta sintesi di quello che è stata la prima parte di stagione… vissuta come in un incubo.

Sabato scorso ero a Roma, involontariamente passavo dalle parti dell’Olimpico.

Da una finestra laterale dello spogliatoio della Lazio, lasciata casualmente aperta, poco prima della partita ho sentito nitida la voce di mister Inzaghino che urlava ai suoi calciatori la tattica da utilizzare in campo: “alloraaaaaa aaaooohhh, famo così, cercamo solo di non subì quarche gol pe sbaglio, occhio eehh, nun ce stamo a preoccupà troppo, tanto a famo nostra sta partita… prima o poi na cazzata vene fori, non vi state a complicà la vita cercanno de giocà, state tranquilliiiiiiiiiiiiiii, se vince facile… nun so mò de preciso, che ve devo stà a dì, forse un retropassaggio in porta, na papera der portiere, na scivolata generale de tutti, o mejo ancora n’autogol, insommaaaaaaaaaa nun ce stamo a preoccupà… ce pensano loro da soliiiiiiiiiiiii a battersi”.

E così è stato.

Abbiamo regalato tre punti e la decima vittoria consecutiva alla Lazio.

Ospina ha confezionato il gentile omaggio con tanto di fiocco.

Che bravo il portiere colombiano. Non ha perso tempo, ad emulare Meret.

E bravi anche i capitolini: hanno realizzato 30 punti di fila, mentre i partenopei ne hanno messi insieme a malapena 7, nel medesimo periodo.

Di questo passo si farà poca strada purtroppo per cercare di recuperare posizioni.

Speriamo che i rinforzi che stanno arrivando, per ora Demme e Lobotka, siano pronti a contribuire (…con una grande dose di mazzo, eh), con gli altri, a risalire la china sin dalla prossima impegnativa gara.

Ormai la stagione è più che compromessa, occorre tuttavia guardare con fiducia al futuro per ritornare presto, o tardi, tra i primi posti in classifica.

Se vedete a Ghoulam, accompagnatelo negli spogliatoi… nun sia mai, s’essa perder p’ miezz’ a via.

E visto che ci siete, avvisate Gattuso che va bene assumersi la responsabilità delle sconfitte, ma ci facesse pure capire come gestisce i cambi: tra poco il Messico dichiara guerra all’Italia per come viene mobbizzato in panchina Lozano.

L’amarezza per la nuova sconfitta del Napoli, la settima da inizio torneo, mi lascia senza tante parole da scrivere per commentare le altre partite del 19esimo turno.

Ha segnato da par suo il cavallo di ritorno Ibrahimovic nella vittoria del Milan contro il Cagliari in terra sarda. Per gli isolani sembra esser finita la favola di squadra rivelazione: quarta sconfitta consecutiva nelle ultime quattro giornate.

Inter ed Atalanta hanno pareggiato una bella gara che, a dirla tutta, i bergamaschi avrebbero meritato ampiamente di vincere (tra l’altro c’è stato anche un penalty parato nel finale dalla saracinesca Handanovic).

Una cinica Udinese ha avuto ragione di un Sassuolo piuttosto evanescente e che ha mostrato tante lacune difensive.

La Fiorentina, pur non brillando, ha battuto la Spal di misura, ritornando così alla vittoria dopo un lungo digiuno.

Il Torino, soffrendo non poco, ha vinto invece la sua seconda partita consecutiva. Dopo la Roma nel turno di domenica scorsa, stavolta è stato piegato il Bologna, che ha molto da recriminare: ha fallito numerosissime occasioni da gol (Palacio è apparso in giornata decisamente negativa).

La Samp ha sconfitto con un largo punteggio il Brescia, passato tuttavia per prima in vantaggio nel pomeriggio ligure. I doriani hanno dimostrato una grande capacità di reazione e, grazie anche alla ritrovata vena realizzativa di Quagliarella, autore di una doppietta, hanno abbondato nelle marcature della sonora rimonta.

Anche il Verona ha vinto in rimonta contro l’altra squadra ligure. I gialloblù hanno sfoderato un gran bella prestazione con un gioco veloce e ben orchestrato da mister Juric in panchina e dal duo M.Veloso ed Amrabat in mezzo al campo.

Nulla ha potuto il Genoa, nonostante alcune prodezze del figliol prodigo Perin.

La Roma ha perso in casa la seconda partita di seguito, e sempre per mano di una squadra torinese.

Domenica scorsa ha ceduto il passo ai granata, questa domenica invece ha alzato bandiera bianca contro i serpentini. Basta. Non scrivo di più su quelli che sono diventati campioni d’inverno giusto all’ultima giornata del girone d’andata. Andata si. Andata a fan cool tutti quanti!

Nel mondei nait… il Parma si è sbarazzato del Lecce agevolmente. Dopo un primo tempo equilibrato, la ripresa è tutta o quasi di marca emiliana. Ancora una volta la difesa salentina è apparsa non all’altezza della situazione. Ne hanno approfittato i ducali che hanno così conquistato i tre punti e la settima posizione in classifica al giro di boa.

A proposito di classifica, il Napoli è stato scavalcato addirittura dal Verona, sin qui ultima squadra sconfitta al San Paolo nel lontano ottobre scorso.

Gli azzurri si trovano ora distanti 11 punti dal 4° posto, primo piazzamento utile per partecipare alla prossima C.L., e 10 punti dalla terz’ultima posizione, quella con vista diretta sul baratro della serie B.

Domenica prossima, dopo la partita infrasettimanale di coppa Italia contro il Perugia di S.Cosmi, ci sarà la sfida contro la Fiorentina di mister Iachini a Fuorigrotta.

Sarà la partita giusta per voltare definitivamente pagina?

E chi o sap’ ! Speriamo.

Vott’ a passà ampress’ sta nuttat’.

Forza Napoli.

Andrea P&B.

CAGLIARI-MILAN 0-2

LAZIO-NAPOLI 1-0

INTER-ATALANTA 1-1

UDINESE-SASSUOLO 3-0

FIORENTINA-SPAL 1-0

TORINO-BOLOGNA 1-0

SAMPDORIA-BRESCIA 5-1

VERONA-GENOA 1-2

ROMA-JUVE 1-2

PARMA-LECCE 2-0

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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