Non è Spalletti l’antagonista… ma la SPAL !!

125

Neanche è finito il mese di agosto che già una delle preannunciate antagoniste della pluriscudettata ed irraggiungibile Rubentus si è attardata clamorosamente lungo il tragitto. Appena alla seconda tappa, dopo aver bucato la prima in terra di ceramiche e mattonelle, la corazzata cinese a tinte nerazzurre ha vistosamente balbettato sul palcoscenico più prestigioso dell’italico spettacolo del football.
Ebbene si, quella che fino a dieci giorni fa era considerata da tutti i criticati critici la principale pretendente, forse l’unica, a contrastare le furfanterie dei plurimilionari elusori, se non evasori, bianconeri, si è ritrovata già attardata in classifica da un distacco di ben cinque punti.
Ed ecco che, con grande sorpresa degli addetti ai lavori e di tutti i commentati commentatori, è invece prepotentemente venuta alla ribalta nientepopodimeno che la brillante Spal. Nu squadron’ che val’ miliun’.

Giustappunto la Spal, con una gara accorta ma redditizia, si è aggiudicata il secondo derby emiliano di seguito. Dopo l’uno a zero rifilato al Bologna, la squadra ferrarese si è ripetuta con il Parma con identico punteggio. Gol d’autore realizzato stavolta da Antenucci, con una girata al volo in area di rigore. Zitta zitta la Spal è in vetta alla classifica e sinora non ha subito neanche un gol. Grande inizio di campionato per la squadra di Semplici che è apparsa già ben rodata. Il Parma ha combattuto su ogni palla per tutto il match ma ha sciupato clamorosamente l’occasione di agganciare il pari a solo venti centimetri dalla riga di porta ferrarese. Dei partenopei emigranti nella terra dei prosciutti (Sepe, Grassi e Inglese) nessuno dei tre ha brillato particolarmente.

Il Genoa ha esordito nel torneo con una buona prestazione ed una vittoria al cospetto del pubblico di casa. Atmosfera piuttosto mesta sugli spalti: al 43esimo del primo tempo sono state ricordate, con un lungo e commovente applauso, tutte le vittime della tragedia del ponte avvenuta lo scorso 14 agosto. Sul tabellone dello stadio sono apparsi in successione tutti i nomi delle vittime. Per ciò che concerne il calcio giocato, i liguri, con un ritrovato Criscito in ottima forma, hanno fatto valere il fattore campo, mentre i toscani, bravi ma in attacco decisamente sfortunati, hanno avuto il merito di tenere sempre viva la partita fino al fischio finale. Forse quelli di Empoli avrebbero meritato il pari, ma son sicuro che recupereranno presto il punto non raccolto. Due ad uno il risultato conclusivo. Hanno segnato le reti ben tre giocatori, stranieri ed esordienti. Prometto: la prossima volta cercherò di annotarne anche i nomi. Son tutti nuovi !

Tra Frosinone e Bologna un pari annunciato. Un amico, tra pochi giorni sposo, venerdì scorso mi aveva già preannunciato il pronostico. “Chest’ pe’ me è na partit’ ra zer’ a zer’ o al massimo under”, aveva detto Carmine. E così è stato. Un punto ciascuno è servito a muovere giusto la classifica di ciociari ed emiliani. Per prestazioni esaltanti o gare vibranti si prega di ripassare tra qualche settimana. Attualmente entrambe le squadre sono in modalità “assemblaggio in corso”.

La Fiorentina prende a pallate il malcapitato Chievo, che avendo visto sabato scorso dal vivo il mitico CR7 deve esser rimasto particolarmente sconvolto: difesa aperta ed attacco evanescente, piuttosto che catenaccio e contropiede. Punteggio tennistico (6-1) e divario molto evidente tra le due squadre. Quelli della Viola son sembrati correre a velocità doppia rispetto ai clivensi. Un figurone per Simeone junior e compagni sotto gli occhi di papà Diego, allenatore dell’Atletico Madrid. I padroni di casa hanno proposto buone trame di gioco, sviluppate da ottime individualità. Da rivedere, ovviamente, al cospetto di avversari meno allentat’ mmiez’ o’ campo. Ma i toscani son giovani e sapranno imporsi all’attenzione.

La partita di Udine, vinta dai bianconeri di casa per 1-0  contro la Samp (mannaggia, in bolletta “tenevo” over e mi è saltata la vincita!), non l’ho vista che a sprazzi. Ed in quegli sprazzi non mi è sembrato si sia giocato un calcio particolarmente interessante. Insomma una partita senza infamia e senza lode, di quelle che non lasciano minimamente il segno negli occhi degli spettatori. Forse i tifosi di casa si saranno pure arricriati e quelli della Sampdoria si saranno invece ‘ntussicati. Ma il calcio è proprio nata cos’… meglio esser chiari. La Samp, orfana di Zapatone e Torreira, trasferitisi rispettivamente all’Atalanta ed all’Arsenal, è apparsa assai giù di corda, e per i padroni di casa è stato fin troppo facile conquistare il bottino pieno.

Tra Cagliari e Sassuolo è finita in parità (2-2), tuttavia gli isolani hanno tanto da recriminare o quasi. I rossoblu di casa sono stati agganciati in pieno tempo di recupero, su calcio di rigore assai discutibile, suggerito all’arbitro dal VAR estremamente fiscale. In poche parole un piccolo concentrato di sfiga per i cagliaritani. Ha ben giocato dj Pavoletti, autore di una doppietta tutta di testa, ma non è bastato per la squadra di Maran. A dir il vero, non sarebbe bastato nemmeno per la squadra di Giuglian’ e nemmeno per quella di Qualian’. Due volte in vantaggio e due volte raggiunto il team sardo. Per la squadra emiliana, apparsa sottotono rispetto alla prima gara disputata contro i fenomeni dell’ Inter, un pareggio tutto sommato insperato.

L’ Inter, estremamente incazzata per la falsa partenza della settimana precedente, è entrata in campo ripetendo il mantra “ti spiezzo in due, ti spiezzo in due”, ed ha affrontato col piglio del top team la sfida contro il Torino. A fine primo tempo, senza né leggere e né scrivere, la Cina nerazzurra si è così ritrovata in vantaggio di due gol, grazie a Perisic e De Vrij, con la prospettiva già di recuperare parte del terreno perso a Sassuolo. A fine partita, invece, senza capirci granché, Spalletti e la sua band non solo sono stati raggiunti dalla squadra granata, in gol con Belotti e Meite, ma in più occasioni hanno anche rischiato di finir sotto definitivamente. Una botta incredibile per i nerazzurri di Cina, che al mercato quest’anno hanno speso un sacco di soldi. E non hanno mica accatat’ cucuzziell’ e puparuol’. Hanno acquistato Keita, Lautaro, De Vrij, Versaliko, Nainggolan, ecc ecc. Povero Spalletti… non sa da dove cominciare a mettere mano per accunciare le cose.

La Lazio ha perso sfortunatamente la sua gara nel catino torinese (il canterum stadium). La partita non l’ho vista. Tanto il risultato era già scontato. Non ha segnato CR7. Anzi ha mancato un gol fatto. A porta vuota. Ma vuoi mettere che, così facendo, sta incredibilmente aumentando la suspence per veder realizzata la prima marcatura ? I bookmakers fanno affari d’oro !

Il Napoli ha vinto. Anzi ha stravinto. Son sicuro che tutti avete ancora gli occhi che vi luccicano.
Per cinquanta minuti è vero che ci ha fatto soffrire, ma per i restanti quaranta minuti ci ha regalato emozioni uniche, indescrivibili, stupende.
J’ ch’ Napule. È over’ o no?
Il Milan, guidato in modo arcigno dal boss calabrese a bordocampo, ci ha procurato un gran bello spavento.
Ma Ancelotti in quattro e quattr’otto ha risistemato l’assetto della squadra ed ha azzeccato tutti i cambi in corsa.
Dallo 0-2 al 3-2 in un crescendo partenopeo più che rossiniano. Che spettacolo !
Siamo i principali antagonisti della SPAL !

Nel posticipo del mondei nait il torneo ha offerto un match veramente scoppiettante tra Roma ed Atalanta. È finita in parità, ma entrambe le squadre hanno rischiato di vincere, ancor più che perdere, sui rovesciamenti repentini di fronte.
Ad un super primo tempo dei bergamaschi, chiuso sul tre ad uno per l’Atalanta, che ha messo in mostra uno Zapatone in versione assist-man, ha fatto da contraltare un secondo tempo di forte riscossa giallorossa, che è riuscita caparbiamente ad agguantare il pari.
Da vedere e rivedere il gol del momentaneo vantaggio capitolino:
un superbo colpo di tacco del redivivo Pastore. Sei gol, tante occasioni. Per la Roma tutto sommato un buon punto. L’ Atalanta non è affatto da sottovalutare. Gasperini gne gne è un gran trainer.

Bene, la seconda giornata è archiviata. Tra false partenze e rallentamenti vari delle principali avversarie, il Napoli ha superato due ostacoli, Lazio prima e Milan poi, acquisendo crescente consapevolezza dei propri fantasiosi mezzi, lasciandosi pian piano plasmare dalla mano di mister Ancelotti. La prossima sfida è prevista in terra ligure. Gli azzurri faranno visita alla Sampdoria. Pronti alla nuova battaglia ?
Pace e Bene.
Andrea 😉

Articolo precedenteLe pagelle di Napoli-Milan
Prossimo articoloLe pagelle sulla Luna Napoli-Milan
mm
Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.