Le pagelle di Napoli-Real Madrid

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Signori questa è la Champions. L’avete sentita quella musichetta? E L’urlo del Maradona… Ne vogliamo parlare? ‘Nu terremoto. Questa è la Champions. La Champions è un’altra cosa. È proprio un altro sport. Non a caso di fronte ti trovi il Real Madrid e non il Lecce o il Frosinone. La Champions pure si gioca undici contro undici. E la partita dura sempre novanta minuti. Ma gli undici che hai di fronte spesso sono undici fenomeni. E all’interno di quei novanta minuti si giocano almeno quattro o cinque partite. Quando pensi che stai giocando bene quello è il momento in cui rischi di perderla, così come quando ti sembra di essere in ginocchio poi basta un episodio per riprenderla. E quindi non devi mollare mai. Nemmeno un secondo. Perché loro non mollano. E non puoi sbagliare niente. Neppure di un centimetro. Perché loro non sbagliano. Nemmeno un appoggio banale o un tiro. Perché non è detto che tu abbia una seconda occasione. E perché di fronte spesso tieni i mostri. E su quel secondo e su quel centimetro quelli bravi davvero costruiscono la loro vittoria. E chi vince poi ha ragione. Perché in Champions alla fine vince sempre il più forte. Il Real stasera è stato più forte. Perché ha vinto. Ha segnato quando ha avuto le occasioni. E non ha sbagliato, come invece abbiamo fatto noi. E non ha regalato uomini agli avversari. A noi sono mancati proprio quei secondi e quei centimetri. Ed è mancato Zambo per ben un tempo. E poi se pure il capitano fa un errore del genere…
E non venite a dirmi che va bene così perché ce la siamo giocati alla pari con il Real e meritavamo molto di più. Non va per niente bene proprio per questo. Proprio perché ce la siamo giocata e meritavano di più. Proprio perché ce la siamo giocati alla pari dovevamo portare a casa almeno un pareggio. Perche questa è la Champions. E non c’è spazio per i se e per i ma…

Meret 5
Serataccia. Si trova in mezzo ai casini suo malgrado, più per sfiga che per demerito. Il terzo gol è proprio fantozziano. Deviazioni, pali e rimpalli. La sensazione è che potesse fare qualcosa di più, la verità è che ‘o uaglion’ è assai sfurtunato.

Di Lorenzo 5
Sul suo errore sul gol di Vinicius gira la gara. Prima era stato un monologo azzurro. Sarebbe imperdonabile ma come si fa? Il Capitano ha credito illimitato. A lui si perdona tutto. O quasi…

Natan 6,5
Brasiliano atipico. Natan 3 tiene una calma e una pacienza incredibile. E con noi ce ne vuole tanta. Qualsiasi cosa gli succeda intorno ci mette sempre o quasi una pezza. Tre gol presi senza nessuna colpa.

Ostigard 6+
Prestazione di grande sostanza. Di nerbo e di nervi. Da Marines. Di testa sono tutte sue. In avanti ed in difesa. Come al solito. Segna pure il gol dell’1-0. Come domenica. Indietro soffre un po’ troppo.

Olivera 6,5
Grande sostanza. Fa a sportellate con i marcantoni del Real e tiene bene botta. Nella ripresa partecipa alla grande all’assalto azzurro

Lobotka 6,5
Don Giggi ha ritrovato la sua giusta dimensione. Al centro della chiesa che sta al centro del villaggio. Altra bella partita di geometrie e strappi. Dirige lui. Ed è tutta un’altra musica.

Anguissa 5
Nel primo tempo se la chiama proprio di festa. Bellingham andava aizat da terra sul secondo gol, lui invece si addormenta con la mammella tra le labbra e lo lascia segnare. Meglio nella ripresa.

Zielinski 7
Sempre più leader tecnico di questa squadra. Più volte sterza e giravolta in faccia ai blancos e scusate se è poco. Segna un altro rigore pesantissimo. Poi lo strologo’ lo leva per Raspa.

Raspadori 5,5
Entra per Zielinski e non si capisce più niente in campo. Avevamo il centrocampo e l’inerzia in mano. E ci è rimasto tutt’altro. Come farsi del male da soli. Strologata delle strologate.

Politano 7+
Probabilmente il migliore in campo. Insieme all’alieno georgiano. Finora una stagione davvero eccellente. Forse a lui la concorrenza non faceva bene. Chissà…

Elmas 6
Fa quattro ruoli in poco più di venti minuti. A destra per Politano è un ni. A sinistra con Kvara a destra direi proprio di no. A centrocampo (pochissimo) a trequartista sarebbe un sì. Poi come mezzala nel finale non dispiace per niente.

Osimhen 5,5
Stai troppo nervoso, Bro’… E stai un po’ sciallo… Torna a sorridere che sei brutto. Appare tarantolato. E fa un casino esagerato che la metà basterebbe. Non è lui. Quel colpo di testa il vero Osimhen lo segnava a occhi chiusi.

Kvara 7
Sta tornando il marziano. Carvajal lo cerca ma non lo trova quasi mai. Tutte le azioni pericolose passano dai suoi piedi. Magari cercarlo un po’ di più?

Simeone M.Rui e Cajuste sv
Entrano tutti insieme al 43esimo e giocano  la bellezza di due minuti più recupero. I tre amigos. Non si capisce che cosa avrebbero dovuto fare. Visto come sono entrati Simeone e Cajuste magari andavano messi un po’ prima.

Garcia 5,5
Raspa per Zio, lo abbiamo detto in tutte le salse, è la strologata del giorno. Ma anche del mese. Inaspettata e soprattutto ingiustificata. Come ha detto anche il Capitano nell’intervista postpartita. Come era il famoso detto? Squadra che vince non si tocca. Ecco, appunto. Statt’ ferm, Rudy. Cioncati su quella panchina e non ti muovere da là’. Non è difficile, cia’ può fa… il segreto è sempre quello. Fare le cose semplici e farle al momento giusto. Potevamo riprenderla. L’avevamo ripresa. La sensazione è che bisognava tenere botta e accontentarsi. E invece hai voluto esagerare caro Rudy e abbiamo perso. Ma come era il fatto “se non potete vincere e allora meglio pareggiare?”. Eh…
Poi è vero che meritavamo almeno un punto e che abbiamo giocato alla pari. Ma questa cosa conta solo per l’autostima. Non per la classifica, non per il ranking, né per accumulare punti per il mondiale per club. Ed è per questo che Dela a fine gara stev comm ‘o pazzo. Come anche il sottoscritto… Ora testa alla Fiorentina… ma che peccat’…

Forza Napoli Sempre!

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Felice, papà, molto, e marito. Ispirato dalla filosofia Troisiana e cresciuto a pane e Così Parlò Bellavista. Malato (grave) di Napoli e del Napoli dalla nascita. Rapito dall’ironia e dalla punta di penna di Peppino Pacileo. Appassionato di economia, anche per necessità. Insomma una gran bella vita da orsacchiotto. Poi, però, prendi un tram in faccia all’improvviso e tutto si ribalta… e tutto è diverso. Ma non bisogna mai mollare…mai…perché il cielo è azzurro…proprio come il mare…

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