Le pagelle col Milan

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Ve l’avevamo detto. Il Chievo era solo un episodio.

Dopo la sosta maglia nuova e Napoli nuovo. O meglio Napoli vecchio.

Quello vincente. Quello, questo, dei 35 punti in tredici partite.
Ebbene sì, la salvezza è sempre più vicina… cia’ putimm fa’…
Il Napoli sfoggia la nuova divisa carbon skin e Montella sfoggia di nuovo il Foggia.
E Il povero Cenzino rischia seriamente che il carbone glielo porti la befana cinese, anche prima ro’ panettun, che, di questo passo, potrebbe davvero rimanergli intorzato ‘ngann.

Reina 5,5
È ufficiale. Peppino nun c ver buon da lontano. È normale, ad una certa età lo fa. Specie la sera. Non ce la fa proprio. E figuratevi noi, che dobbiamo sempre “sprandegare” fino alla fine, come dicono sui Navigli.
Hysaj 5,5
La coppia (im)perfetta con Callejon. I due uomini in calzamaglia. Ma come cacchio s’hann vestut ? Con le calze velate auto reggenti? Cu chella barb poi pare Conchita Wurst!Improponibile…
Albiol 7
Non è solo un calciatore. È un metronomo. Nu direttore d’orchestra. Nu vigile urbano. L’omino che alza e abbascia ‘a sbarr ro parcheggio pe fa’ passa’ ‘e machin. Insomma il masto della difesa. Guida lui la linea difensiva, alzandola e abbassandola a piacimento. Grandissimo.
Koulibaly 7,5
Quando fa così che ‘o buo ricer?
Imbarazzante. Ti metti quasi scuorno di averlo. Come i bambini prepotenti. Scusate quello il ragazzo è troppo forte, è vivace, mo’ glielo dico che ogni tanto il pallone lo deve fare toccare pure a Kalinic…
Mario Rui 6,5
Super Mari Ruoss crescono. C’ha il fisico e la faccia da ragioniere ma è sempre più alto dentro. Nel primo tempo è scatenato e fa apparire il terzino del Milan nu buon Borini. Ah era proprio Borini? Vabbuo’ faistess.
Maggio 6
Entra di nuovo al posto di MarioRui. Fa il suo. È una tattica ormai. O meglio un’equazione. A due di loro fanno na specie ‘e Ghoulam. Più o meno torna.
Jorginho 6,5
Sul primo gol fa il PIRLO e mette Insigne in porta. E viene in mente (S)Ventura che a Milano ha fatto il PIRLA e messo Insigne in panca. E Giorgio non l’aveva mai fatto giocare. Ma come si fa ?
Zielinsky 7
Bravo e fortunato. Appena entrato segna un gol cosiddetto “a mazzo” come dicono a Coverciano. Quando la palla deve entrare entra, non ci sta niente da fare. Chissà come si dice in polacco “Donnaru’ chiur e cosc”…
Hamsik 6
Fa i suoi sessanta minuti abbondanti. Non segna e poi viene sostituito. Niente di nuovo sotto il sole insomma. Partita senza spunti particolari. Insomma il solito, si direbbe al bar.
Allan 6
Gara strana. Più incursore che can ‘e presa. Spreca un paio di buone opportunità dal limite. Comunque ampiamente sufficiente. Contro Montolivo e Locatelli il minimo.
Callejon 5,5
Il gemellino di Hysaj. Brutto quasi come lui. Un uomo una calzamaglia. Qualche timido segnale di vero Callejon in fase difensiva. Non pervenuto in attacco dove sbaglia tutte le scelte.
Rog 6+
Un quarto d’ora di grande intensità. Gioca sempre troppo poco per i miei gusti. Ma io so’ di gusti difficili.
Mertens 6,5
Puffo senza pleistescio, ma comunque fondamentale. Molto, molto generoso. Gioca al servizio della squadra pressando chiunque. Si magna un gol fatto, ma poi si rifà con l’assist per zio.
Insigne 7,5
Ci pensa lui, un comprimario, la riserva di Darmian e Bernardeschi in nazionale. Questo fa capire che anche i giocatori meno forti possono essere decisivi… Ventu’… Ma ci faccia il piacere… ! Quello stop nell’occasione del palo… c’ha combinato…
Sarri 6,5
Gliela risolvono Insigne ed il colpo di deretano di Zio. Lui, Lorenzo, a differenza di Sventura, lo fa giocare sempre, per fortuna. Sembriamo un po’ meno brillanti ma forse è solo una sensazione. Avanti così miste. È ora di fare il Napoli anche in Europa!
Il VAR 10
E quant è bell! È come il compagno di banco dell’asilo che ritrovi dopo anni con Facebook o anche il fratello dall’Argentina di Carramba che sorpresa. Ma dove sei stato finora? Ma perché non ti sei fatto vedere prima? Quanto mi sei mancato in questi in anni… Quanti scudetti (sul campo e fuori) senza di te…

Forza VAR e
Forza Napoli sempre

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mm
Felice, papà, molto, e marito. Ispirato dalla filosofia Troisiana e cresciuto a pane e Così Parlò Bellavista. Malato (grave) di Napoli e del Napoli dalla nascita. Rapito dall’ironia e dalla punta di penna di Peppino Pacileo. Appassionato di economia, anche per necessità. Insomma una gran bella vita da orsacchiotto. Poi, però, prendi un tram in faccia all’improvviso e tutto si ribalta… e tutto è diverso. Ma non bisogna mai mollare…mai…perché il cielo è azzurro…proprio come il mare…

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