Le pagelle di Lazio-Napoli

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‘Nu bell pareggio. Tutto sommato. Potevano giocare altri tre giorni e nessuno avrebbe segnato. Va bene così. Per come stavamo combinati era fondamentale in primis non perdere. Ora comincia un nuovo campionato. Mancano 17 gare. E due di Champions. Magari di più. Vulesse ‘o cielo. È il momento di fare i conti. Col passato ma soprattutto col futuro. La Supercoppa già ce la semo levati dalle palle. Fra poco sarà finalmente anche il turno della cazza di Coppa d’Africa. Uno degli incubi peggiori di noi tifosi napoletani. Torna Zambo. Aspettando Victor fra una decina di giorni. Tornano Kvara e gli infortunati. Ci sono i nuovi. Siamo al momento decisivo della stagione. E noi possiamo solo migliorare. Ci sono la bellezza di sette squadre in corsa per un posto Champions, due in EL e uno in coppa del nonnenz. Bisogna mettere a fuoco gli obiettivi e cercare di raggiungerli. L’importante è averli ben chiari. Io ce li ho. Ve li elenco in ordine di importanza:

  1. ‘A salut. La nostra in primis e poi quella di Osimhen.
  2. La zona Europa, preferibilmente quella Champions.
  3. La Champions.
  4. Il rinnovo di Kvara.

La prima cosa è la più importante. Di gran lunga. Quindi, amici tifosi, da qui a maggio pensamm’ ‘a sta’ buon’. Vedo troppa “raggia” in giro. Troppi tifosi avvelenati. Sono tornate quelle odiose e divisive discussioni tra guelfi e ghibellini. Filo e Anti. Pap e no Pap. E basta. Non se ne può più. Pensat’ ’a salut. E’ una stagione balorda. Ci può stare. È andata così, quindi che ci avveleniamo a fa’? Stiamo scialli. Lo scudetto dell’anno scorso nessuno potrà togliercelo. Almeno spero…
Penzamm’ alla salute nostra e alla salute di Victor. Che pure è importante. Assai. Fondamentale per il nostro futuro. Sono graditi gruppi di preghiera. Ma anche scaramanzie e amuleti vari. Ormai il segreto di Pulcinella è stato svelato. Da Pulcinella stesso. Victor se ne andrà a fine anno. Sperando che qualcuno cacci i sordi. Sennò so’ veramente cazzi. E’ per questo che Osimhen adda sta buon. Ci sono 130 milioni di buone ragioni. E poi ‘O biond e’ ‘nu brav uaglione e ci tiene. Solo che a volte parla troppo. E’ troppo ingenuo o forse solo troppo sincero. Di sicuro troppo nervus. Torna Osi. Sta squadra aspetta a te. Però… Mo’ che torni… meno chiacchiere, più gol e tanta tanta salute.

Passiamo agli altri punti.
Meno importanti ma non secondari.

Punto due. Per andare in Champions ci vogliono di norma 70 punti. Ne mancano 38 in 17 gare. 2,25 a gara. Difficile assai. Una media da scudetto. Si può confidare in un abbassamento della quota, considerato il livello del campionato. Attualmente ‘nu buon campionato polacco barra bielorusso. Ma anche 65 punti so’ tanti. Vediamo. Gara dopo gara. L’Atalanta sembra messa meglio ma è ancora lunga. Le altre sono ampiamente alla nostra portata. Se andiamo in Conference ovviamente prendiamo Mou.

Punto 3. Pur giocando contro il Barcellona meno forte degli ultimi venti anni, la vedo difficile. Ma magari Mazzocchi segna una tripletta al Neu Camp. E poi Ngonge una doppietta al Bayern. E Ndendondoker al Real. E Traore’ il gol decisivo in finale. Dopo la Malaria. Forse non è poi così mal aria. Chissà. Crediamoci. Sogniamo. Magari Uotter vince la Champions, il Liverpool se lo prende e ci da’ in cambio Klopp.

Punto 4. Il rinnovo di Kvara a 3 mln all’anno. Va fatto. Subito. Anzi prima. Da mo’ che andava fatto. Io ho un piano. Diamo la procura del Gioggiano a Giuffredi. Chill ‘e meglio di Giggino in così parlò Bellavista. Volete il rinnovo di Kvara? E Giggino Giuffredi vi da’ il rinnovo di Kvara…
Un’artista. Ma comm’ fa? Non lo so…

Il Napoli: 6 meno meno
Anche stavolta mi astengo dal dare i voti ai singoli giocatori. Ma ho le mie buone ragioni. Una, e fondamentale, e’ che non ho visto il primo tempo. Però ho visto il secondo. E sarebbe stato meglio non vederlo. E’ stata davvero un’esperienza surreale. Il nulla calcistico applicato alla realtà. Credo che se pur avessero continuato a giocare ad oltranza avremmo visto la prima occasione da gol solo verso giovedì pomeriggio. Va detto a onor del vero che giocavamo senza mezza squadra. E che di quelli che giocavano almeno tre o quattro avevano le valige in mano e la testa altrove. Ma, bene o male, ognuno ha fatto il suo. Semmai poco ma almeno il suo. E poi non abbiamo preso gol. Clinscit. In campionato non succedeva da secoli. Quindi va bene così. Più o meno. Ripartiamo da questa solidità difensiva dovuta anche al nuovo schema 8-1-1. Presto gli 1-1 saranno Kvara e Osi. E magari qualche tiro lo faremo. E poi si sono viste anche cose positive. Lobo ad esempio c’è sempre. Commuovente. Da sette pieno. Ngonge sembra bunariello. E Ndendocker è ruoss assai. Al momento accontentiamoci. Possiamo solo migliorare. Dobbiamo migliorare.

Mazzarri 6
Dall’Arabia Uotter ha portato via un Napoli mazzarriano. Così mazzarriano che non rischiamo più nulla. Soffriamo come i pazzi ma non rischiamo. In compenso non tiriamo più in porta. Ma è un Napoli tosto. E arrabbiato. Assai più arrabbiato di prima. A immagine e somiglianza del povero Uotter. Che già era arrabbiato dai tempi di Pechino. Figuriamoci dopo Riad. Povero Uotter.  Sembra Ciro il Napoletano dopo che Don Gennarino Parsifal l’ha accis ‘a mamma. Pieno di subornazione. Che è assai chiu’ arrabbiat’ ra’ rabbia. Povero Uotter, solo contro il mondo. Lui e il fido Frustalupi. Novello Fabris dei tempi nostri. Sembra tutto così diverso. Così surreale. Boteriano. Una realtà deformata. Siamo passati dalla grande bellezza dell’anno scorso alla grande bruttezza. E dobbiamo pure essere contenti. Con Uotter che ci mette l’anima anche se già sa che non sarà il prossimo allenatore del Napoli. Anche se andasse in Champions. Persino se la vincesse la Champions. E’ a cottimo. A scadenza. O, meglio, è già scaduto. Maremma trecinquedua… anzi ottaunauna

Forza Napoli Sempre!

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