Je suis GiggiBuffo’

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Devo chiedere scusa a GiggiBuffo’.
Lo ammetto, ho sempre pensato male di GiggiBuffo’.
Come uomo, intendo.
Perché come portiere, l’ho sempre detto, è, di sicuro, il più forte di sempre.

Mi sono lasciato prendere dal tifo.
E dai luoghi comuni.
Dalle falsità.
Scommesse, scarsa sportività, persino un presunto diploma comprato, nonché un fallimento provocato da attività finanziarie avventate.
Ma dai. Ma chi è ‘o frat del mostro di Firenze? Il mostro di Carrara?
Ma dai. Giggi non è così.
È tutto amplificato.
Tutto falso.
Mica è un uomo così cattivo?
Mica è così monello?
È molto meno.
Uomo compreso.
Giggi è proprio un bravo ometto.
Gigi è umile.
Così umile che lui non si definirebbe nemmeno bravo.
Ma solo un ometto.
E quindi ometto sia.
Così umile che pare abbia comprato il diploma e non la laurea.
E non è che la laurea non poteva permettersela. E fosse stato per lui avrebbe comprato la seconda o massimo la terza media, tanto che è umile.
Lo ha fatto per Ilaria.
Ilaria lo voleva dottore.
Per giocare al dottore ed all’ammalata.
Giggi invece è umile.
Un signore. Un esempio.
Così umile da pensare sempre agli altri.
Da avere il coraggio di parlare di sensibilità in un mondo sempre più monello. Un mondo popolato nientepopodimenoche da arbitri cattivi.

Io sono anniannieanni che dico stu fatto degli arbitri monelli. Ma nun m’ha mai ca…lcolat nisciun. Giggi uno di noi anzi uno di me.
Voglio la maglia personalizzata con la mia foto e quella di GiggiBuffo’.
E sopra la scritta Je suis GiggiBuffo’.

Giggi è omm ‘e cor.
Di un cuore che non è un bidone della immondizia.
Giggi invece ha un cuore di panna.
Dolcissimo.
Come è dolce GiggiBuffon.
Che tenero.
Così tenero che si taglia con un grissino piemontese.
Con quella lacrimuccia facile.
La tv del dolore.
Come piace a noi.
Nu buon Mario(Giggi)de Filippi.
Una lacrima dettata da una vita difficile.
Per questo lo ammiro.
Che sfortuna GiggiBuffo’.
Che dramma.

Non doveva finire così.

Povero GiggiBuffo’. Che tragedia.

Doveva vincere lui cazzo. Era l’ultima partita!

Come è sensibile Giggibuffo’.

Se da domani le finaliste di Miss Italia chiederanno arbitri sensibili e non più la pace nel mondo questo lo dovremmo a un solo uomo… uomo mo’… a un solo…a GiggiBuffo’.

Devo ringraziare Gigibuffo’.

Il mio amico Fabrizio andando via da casa mia, dopo Real-Juve, senza sentire le interviste, ha detto una cosa sacrosanta…
“Ora posso perdere pure altri trenta scudetti. Non me ne può frega’ de meno. Ho materiale per prenderli per il culo per i prossimi trent’anni”.
Beh, il mio amico si sbagliava.
Perché trenta anni li ha trattati.
Perché a sto punto sono cento anni.
Dopo le interviste sono molti ma molti di più.
Può prenderli tranquillamente per i fondelli per cento anni.

Ne ha facoltà come si dice in gergo.
Dopo gli “iu pei” di Chiellini.
Dopo l’intervista di Lapo Agnelli che ora vuole il Var. Ah era Andrea, non era Lapo? Ua’ pareva Lapo, tale e quale…
Dopo l’intervista “sensibile” di Giggibuffo’.

Grazie Giggibuffo’.

Sei pure simpatico. Mi fai ridere assai. Meglio di Zelig.
Sei sciuliato meglio del miglior Tomba.
Cristiano Ronaldo è meglio ra sciolina.

Io, davanti alla Tv, ridevo come un fesso da solo.
Avete sputtanato in una notte, in una botta sola, tutti i vostri cavalli di battaglia.
Geniali.

Grazie Andrea LAPO. Grazie Giggi.

Avete pianto come bimbi viziati.
Voi…che gli errori degli arbitri sono l’alibi dei perdenti.
Avete insultato ed offeso tesserati e tifosi. Persino con parolacce esplicite.
Voi…che il clima di odio fomenta la violenza.
Avete chiamato in causa poteri occulti e fatturati.
Voi…che i complotti li tirano in ballo solo le società che non hanno il DNA vincente ed i soldi ed il fatturato non contano.
Avete parlato di bel gioco e di grande partita e che meritavate almeno i supplementari.
Voi…che vincere è l’unica cosa che conta. Voi… che lo spettacolo si fa al circo.
Ora volete persino il VAR.
Voi…che avete detto che il VAR era buono per il baseball.

Mo’ so cazzi.
Ora dovrete riprogrammare Mauro e Vialli.
Daccapo. Ci vorranno ore e ore di corsi di formazione. Per ovvi motivi.
Ora che direte?
Quando vi arripigliate intendo.
Se vi arripigliate…
Ma magari negherete tutto:
Avete capito male.
Ci avete frainteso.

…BLA BLA BLA…

Ed io mi sono davvero scompisciato davanti alla tv.
Non credendo a ciò che vedevo e sentivo.

Non mi divertivo così da tempo.
Arbitri monelli.

Ma anche animali.
E spazzatura.
Perché Giggi è anche animalista ed è pure sensibile all’annoso problema sociale dei rifiuti.

Che grande che è GIGGINO, proprio ‘nu grande…
Un po’ di sensibilità…
Imparate dalla gran sensibilità che ha Giggi quando parla.
Grazie GiggiBuffo’!

Io ti devo chiedere scusa.
Io…
Ed un po’ mi vergogno.
IO DEVO CHIEDERTI SCUSA E MI VERGOGNO.

IO…IO A TE…

Grazie GiggiBuffo’
Si ‘o megl…
‘O megl…

Vabbè ci siamo capiti…

Forza Real Sempre…

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mm
Felice, papà, molto, e marito. Ispirato dalla filosofia Troisiana e cresciuto a pane e Così Parlò Bellavista. Malato (grave) di Napoli e del Napoli dalla nascita. Rapito dall’ironia e dalla punta di penna di Peppino Pacileo. Appassionato di economia, anche per necessità. Insomma una gran bella vita da orsacchiotto. Poi, però, prendi un tram in faccia all’improvviso e tutto si ribalta… e tutto è diverso. Ma non bisogna mai mollare…mai…perché il cielo è azzurro…proprio come il mare…

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