Gesù ma chist è pazz… E che giunnal si?

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Ormai dico sempre le stesse cose.
La verità è che sto invecchiando.
La colpa è del progresso.
Dei social.
E dell’eccesso di internet.
Si stava meglio quando si stava peggio. Almeno i treni arrivavano in orario.
A questo punto ci sta alla grande anche un nella botte piccola c’è il vino buono ed un tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
Fa molto vintage.
Del resto è cosa nota che trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando.
Rimpiango i tempi di Sportsud.
Dovevi aspettare il martedì per leggere il grande Pacileo e qualche simpatico articolo di Prestisimone, anche se Prestisimone non era continuo, alternava pezzi fantastici a cagate inenarrabili.
Ti trezziavi quei pochi articoli e le mitiche statistiche settimanali. Bramando un’intervista o anche una semplice battuta di Maradona Careca o Bagni.
Perché Maradona ha detto, perché Careca ha detto…
Se la memoria non mi inganna a volte c’era anche una parte del giornale con delle foto a colori, di azioni di gioco o calciatori, che spesso ritagliavamo per fare dei poster artigianali.
Quel giornale, che mi portava mio padre, lo tenevo minimo tre giorni sul comodino in cameretta, come una reliquia, e lo leggevo e rileggevo anche due tre volte a settimana.
Azz anche due, tre volte?
Poi lo conservavo gelosamente.
Avevo una raccolta.
Non so che fine ha fatto.
La mia passione per il giornalismo in punta di penna nasce proprio da lì, da quel giornale, dal grande Peppino, dalla sua enorme passione e competenza e dalla sua inimitabile ironia.
Che giornalista!
E ora il vuoto.
O meglio il troppo pieno.
Che è anche peggio.
Perché pieno di nulla.
Gesù ma chist è pazz…
E che giornale si?
Non si sa…
È praticamente impossibile, oggi, rispondere alla mitica domanda di James Senese, tratta da “no grazie il caffè mi rende nervoso”.
Perché non sono manco giornalisti.
Sono pubblicisti, blogger, writers, uotsamericanboi, fonzies, crispies, corn flakes o come cacchio si chiamano.
In realtà nun o sann manco loro che sono. Muccusielli, con un tablet o un pc portatile in mano, senza arte né parte, che postano, taggano e chi più ne ha più ne metta.
Duecentomila siti.
Ce ne saranno almeno una trentina specializzati solo sul Napoli. E dicono tutti le stesse cose copiandosi tra loro.
Tuttoncoppilnostromaggiconapoliminutoperminutopuntonet;
Napoliforeverpessempresgridiamotuttiinsieme.na; ForzaNapolisempreungiornoallimprovvisopuntoebasta;
Tuttialgabinettocolpipita.it;
IncucinaconmisterSarri.it;
Nascono come funghi. Articoli con la pala. Più che articoli aggiornamenti.
Ne esce, ne deve uscire, uno massimo ogni trenta minuti.
Il livello dunque non può che essere basso. Bassissimo.
Scrive chiunque e troppo e quindi ovviamente male.Le fonti sono inesistenti e quasi mai citate.
Gli articoli, se così possiamo definirli, sono scritti in modo pessimo e da perfetti sconosciuti.
Povero Pacileo.
Povero me.
Devo assolutamente ritrovare la mia raccolta di Sportsud.
Il problema è che siamo drogati di Napoli per cui, non potendo avere Pacileo, ci accontentiamo e questo proprio non va bene.
Peraltro questi siti quando sono proprio alla canna del gas, per rispettare la mezz’ora di comporto sono sempre pronti a propinarti le opinioni gratuite dei loro opinionisti di punta.
Di punta per loro.
E basate sul nulla cosmico.
E qui, per restare in tema di citazioni mitiche dal mondo dello spettacolo, non può non scattare la citazione caccamesca:
Ma chi cazz’e’ Tascone?
E Tancredi Palmieri?
E Bucchioni?
Non si sa.
E mi fermo qui perché ce ne sarebbero davvero a decine.
Un universo di sconosciuti e persone che di calcio non capiscono nulla, che si spacciano per esperti di mercato e di cose del Napoli, millantando il possesso di notizie in esclusiva.
Ma per favore.
Totalmente inattendibili.
Come i presunti esperti di mercato di finta fede partenopea, ma in realtà juventini, che hanno fatto carriera grazie ad amicizie moggiane e sono dieci anni che non azzeccano un colpo di mercato, dico uno;
O pseudodirigenti calcistici in pensione che credono che Nick Amoruso poteva, per la sua tecnica sopraffina, più facilmente di Higuain, insidiare il record di Nordhal.
Ma dai.
Leggiamo queste presunte notizie, prive di fondamento alcuno, e non verificate, e poi, tra watshup, fessbuc e tutt o rest appress le condividiamo con i nostri amici.
E gli amici con i loro amici.
I famosi amici degli amici.
Effetto catena di Sant’Antonio.
Odiosissimo.
E quindi giù polemiche.
Citazione meno mitica, perché più recente, ma già molto nota, direttamente da Made in Sud:
ma che ce ne fooooooooott !
State sereni.
Se Gargano piglia l’Inter alla Playstation ma che ce ne fooooooott.
Se Il salumiere di Sarri, intervistato in esclusiva, dice che Maurizio non può permettersi il San Daniele perché Dela lo paga poco ma che ce ne fooooooott.
Se il procuratore di El Kaddouri vorrebbe vedere il suo assistito candidato al pallone d’oro ma che ce ne fooooooott.
Però ci caschiamo sempre.
Diamo credito a tutta questa fuffa, a tutta quest’aria fritta.
E ci facciamo il fegato tanto, sprecando energie preziose.
Amoruso puo’ essere più forte di Higuain, tra grandi campioni e’ questione di gusti, di sfumature.
E poi come si fa a credere che Gargano possa aver detto senza motivo che i napoletani sono maleducati?
Uno può essere veramente scemo ma è anche vero che ogni deficienza (come ogni pazienza del resto) ha un limite.
Per me non lo ha detto.
Ma anche se lo ha detto…
Ma che ce n foooooooooooooott.
Perché se c’è una cosa che non si può proprio discutere e che noi napoletani siamo educati e simpaticissimi, forse solo un po’ invadenti e passionali quello si.
Per cui…
Forza Napoli Sempre.

 

L’editoriale
Di F.Antignani

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mm
Felice, papà, molto, e marito. Ispirato dalla filosofia Troisiana e cresciuto a pane e Così Parlò Bellavista. Malato (grave) di Napoli e del Napoli dalla nascita. Rapito dall’ironia e dalla punta di penna di Peppino Pacileo. Appassionato di economia, anche per necessità. Insomma una gran bella vita da orsacchiotto. Poi, però, prendi un tram in faccia all’improvviso e tutto si ribalta… e tutto è diverso. Ma non bisogna mai mollare…mai…perché il cielo è azzurro…proprio come il mare…

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