Le pagelle con l’Udinese

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E dopo #mertensacrotone c’è un nuovo tormentone ed è #afammoccacrotone. Ma anche #rovescioneacrotone.

Per una volta ci va bene. Per una volta va tutto come doveva andare.

E così, al termine di una partita assurda, dopo essere passati dall’Inferno al Paradiso, ci ritroviamo di nuovo lì. A quattro punti. Con la Juve che pareggia a Crotone, dico Crotone, tra errori clamorosi, miracoli del portiere e gol subiti in rovesciata da giocatori sconosciuti o Symisconosciuti.

#afammoccacrotone.

Quann c vo’ c vo’ !

Ci sarebbero tutti i presupposti per crederci. Per interpretare questi come segnali positivi provenienti da DEI azzurri del calcio.

Ma a sto giro mi astengo. Io ormai non so più manco se ci credo. Non è più importante a sto punto. Ma che me ne fooooooooooooooott…

Oramai le navi sono partite…Come il film non ci resta che piangere.

È facile dire ora #iocicredo. Ci credo ancora. Ma anche ci credo di nuovo. Sarebbe semplice dire io ci credevo quando non ci credeva più nessuno.

Ci siamo. E ce la giochiamo. A quattro punti.

Quello che volevo. Quello che volevamo. Come ci siamo arrivati non conta più.

Oramai le navi sono partite.

Anzi, se proprio devo dire qualcosa a sto punto dico #noncicredopiu’, o meglio #nonèpiùnecessario.

Io il mio l’ho fatto.

Ora devono crederci i ragazzi. Come ci hanno creduto dopo il gol del Crotone.

Ora è tutto nervi, grinta, testa e cuore.

Non facciamoci fare. Non dobbiamo vincere per forza.

Loro semmai. Loro hanno tutto da perdere. E lo sanno, tanto che già stanno mettendo ‘e man annanz a tutti i livelli. Loro sono i favoriti. Loro stanno davanti. Loro hanno lo scontro diretto in casa.

Non facciammoci fare. Non diamo retta ai loro magheggi mediatici per spostare la pressione. Loro hanno tutto da perdere. Noi niente.

Noi abbiamo già vinto.

E non importa più se ci credo io.

Devono crederci i ragazzi.

Deve crederci il mio cardiologo.

Perché chist over c fann muri.

E perché abbiamo un sogno nel CUORE.

 

Reina 6

Lui era in modalità carcioffola arrostuta. Errore gravissimo perché si sa che quella modalità si può attivare solo di pomeriggio e richiede la presenza di Koulibaly. Contro l’Udinese, che è ‘na bona Udinese, pensava di doversi riposare, ma si ritrova come tutti noi in un incubo. Preso di mira da tutte le parti tra tiri, gol e pali. Che serata! E che surata!

Hysaj 5,5

Torna a destra. Ma gioca come se fosse a sinistra. Con una FASCIA indisponente. E soprattutto con una faccia indisponente. E di nuovo uno sciatuscio indisponente. Di nuovo inguardabile. Dal barbiere, please.

Albiol 7-

Stavolta, e per più volte, la difesa va in bambola. Più per colpa degli esterni, in verità. E meriti altrui. Ma lui va al manicomio. Ministro della difesa a sto giro senza portafoglio. Poi azzecca in porta il gol del 2-2 e da quel momento è un altro Napoli. Leader Maximo.

Tonelli 7

Diciamocelo è lui il vice Mertens. Anzi il vice Milik. Anzi io ‘o mettess centravanti titolare a Torino. Ma che gol ha fatto? Nu buon Gigi Riva. Di testa davvero una besctia. Difensore tostissimo, centravanti per vocazione, con una media gol da scarpa d’oro e qualche intervento da scarpone di bronzo più che gradito. Perché quann c vo’ c vo’. Grande.

Mario Rui 2

Da Mario Rui a Mario “Rui” nel senso di 2. E 2 va buon iss. Partita pessima. Da far rimpiangere, con le lacrime agli occhi, Hysaj terzino sinistro, che davvero c vo nu stommac. I giocatori dell’Udinese a destra fanno autogestione. #maggioatorino?

Diawara 5,5

Non mi dite niente, ma a me, ci sta o non ci sta, mi pare ‘a stessa cosa. Un nerd. Quelli che non fanno fare il salto di qualità alla comitiva, insomma. Per carità nu brav uaglione. Dove lo metti là lo trovi. Si impegna e nun dà fastidio a nisciun. Ma affinale sembra inutile…

Zielinski 6,5

L’esatto contrario di Amadou. Zio fa discutere. Zio è croce e delizia. Zio è gioie e dolori. Zio spacca. Spacca la partita ed a volte gli zebedei. Cu chella facc ca pare semp che mo’ si è scetato. Alterna giocate da campioncino a strunzate da mani ncuoll. Ma c’è.

Come scrivono in autostrada: ZIO C’È!

Allan 6

Avere Allan in panca da mettere quando c’è da buttare un po’ le mani non è per niente male. Un po’ come la pubblicità. E che vuoi di più dalla vita? Entra e corre dietro a tutti e la gara finisce (più o meno…).

Hamsik 4

E no Marek. No. Io ti ho sempre difeso ma stavolta no. Non posso. Indifendibile. Luce non solo spenta, di più. Blackout totale. Ma che hai passato? Sbagliare si può, ma giocare così… senza genio, NO. Che INCUBO! Meno male che è andata bene. INZILISKYTO

Mertens 6+

Parte dalla panca. Con Mertens in panca il Napoli campa (vivacchia) con Mertens in campo l’Udinese poi crepa (e perde). Puffissimo. Pleisteiscio. Anche troppo. Si rimette d’improvviso a fare i nolucc e le skill. Era ora.

Callejon 6,5

Dei tre Scoppiatos è l’unico che parte dall’inizio. Che strano. Batte alla grande i calci d’angolo sui due gol e propizia pure il terzo. Già è na cosa per una sufficienza abbondante.

Rog sv

Stavolta ho tremato. Quando è apparso il cronometro in sovraimpressione mentre entrava mi sono sovraimpressionato. Era il trentaseiesimo. Che rischio mister! Ben nove minuti più recupero. S’avessa mbriaca’ a machina…

Milik 7

PennellONE namber ONE. Il principe di Polacchia non delude. Primo tempo perfetto. Tiene 200 palloni. Poi accusa un po’ la fatica ma è sempre lì, come solo i grandi bomber sanno fare. E quant è bell. E quant è biondo!

Insigne 8

Lorenzo oggi è il Napoli. Senza se e senza ma. Un patrimonio del Napoli. Masaniello Insigne. Capopopolo e capitano in pectore. Ma quanto ha corso? Ma quanto ha lottato? E che gol ha fatto? Vai uaglio’… curr uaglio’…Non mollare…abbiamo un sogno nel cuore…

Sarri 6

Finalmente miste. Finalmente.

Maremma capatosta.

Il 4-2-3-1 non è UNA soluzione ma è LA soluzione.

Finalmente lo hai capito.

Forse. Almeno lo spero.

Maremma spregiudicata.

Come diceva il gladiatore è finito il tempo degli onori. Ora è tempo di buttare le mani. Di gettare il cuore oltre gli ostacoli.

Ci siamo. Ci siamo davvero.

Ora è il tempo di vincere.

Amma vencer.

Amma segna’.

Amma juca’.

Non c’è più niente da difendere.

Non c’è più niente da controllare.

Non c’è più niente di cui preoccuparsi.

Non c’è più niente di cui aver paura.

Poi forse non vinciamo.

Perché è comunque durissima.

Ma avremo fatto tutto quello che potevamo fare.

E non avremo alcun rimpianto.

Ed avremo vinto lo stesso.

Anche se non succer.

Ma si succer…

 

 

Forza Napoli Sempre

 

 

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mm
Felice, papà, molto, e marito. Ispirato dalla filosofia Troisiana e cresciuto a pane e Così Parlò Bellavista. Malato (grave) di Napoli e del Napoli dalla nascita. Rapito dall’ironia e dalla punta di penna di Peppino Pacileo. Appassionato di economia, anche per necessità. Insomma una gran bella vita da orsacchiotto. Poi, però, prendi un tram in faccia all’improvviso e tutto si ribalta… e tutto è diverso. Ma non bisogna mai mollare…mai…perché il cielo è azzurro…proprio come il mare…

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