Le pagelle di Napoli-Frosinone

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Faccio una premessa necessaria. Si possono perdere le partite ma non si deve mai perdere la dignità. Nello sport come nella vita. La sconfitta ci può di sicuro stare. Le figure di merda no.
Oggi è stata scritta la storia. Siamo stati cazzi di pigliare quattro palloni in casa dalle riserve del Frosinone. Ma di che stiamo parlando? Ognuno di noi ricorderà dove eravamo e che stavamo facendo nel momento in cui Caso, il giocatore più rachitico e brutto della serie a, si levava la maglia di lana e restava solo in mutandine e reggiseno in piedi sotto i distinti.
Non ci sono parole. E comunque non ho alcuna voglia di sprecarne. Non le meritano. Sono avvilito ma soprattutto scocciato. Deluso e rassegnato.Ora cominceranno i soliti tran tran. Quelli che tanto ci piace fare. Non mi firo di sentirli. La filosofia. Le ricette. I perché e i percome. La ricerca del colpevole. Del piecoro espiatorio.
Noi siamo il Napoli. La colpa è del pappone che ci sta distruggendo. Ci vuole la scugnizzeria. E pure lo stadio. E poi la struttura societaria. Sempre le stesse stronzate. Un disco rotto.E poi, ancora, Meret poteva uscire sui gol. E Rahmani e Juan Jesus dovevano marcare meglio. E Elmas non è mai determinante in queste gare. E Garcia non capisce una mazza.
Peccato che non c’era nessuno di loro in campo. E lo stesso abbiamo preso quattro palloni dal Frosinone in casa. Quattro palloni. Dal Frosinone. In casa. Imbarazzante. E quindi? Ora che ci inventiamo? La verità è che bisogna prendersela con tutta la squadra. Forse loro davvero si meritavano Garcia.
Troppa presunzione e superficialità. Troppi cartonati e poca sustanza. Troppo poco rispetto per la maglia e i tifosi.
Come dice il mio amico Fabrizio se ne sono andati di pressione. Credono che per vincere le partite basta mettersi la mascherina. Come Zorro.
Non è così. Per vincere bisogna fare come l’anno scorso. Metterci l’anima. Pure se sei forte. Soprattutto se sei forte. Sennò fai le figure di merda. Come oggi. Anche Uotter c’è cascato. Ha messo in campo la sfravecatura dall’inizio. Pensando di vincerla a mezz’ora dalla fine mettendo i mostri. Parole sue. Come ai tempi dell’Europa League. Solo che i mostri prima li ha messi e poi li ha visti. E la partita l’ha persa proprio quando sono entrati i migliori. Anzi non l’ha solo persa, coccos’ ’e chiu’. L’ha stra-persa. Quattro palloni. Dal Frosinone in casa.

Non ci sono parole.
Quindi non ci saranno pagelle.
Una bella nota in condotta alla squadra. Che e’ forte ma non si applica. E poi un impreparato a tutti, dal primo all’ultimo. A partire da un Di Lorenzo irriconoscibile e un Mazzarri in confusione totale.
Restano alcune considerazioni. Dovute. Tre in particolare. Anche per lasciarci con almeno un pizzico di speranza. Da buoni tifosi.

-1 Penso che abbiamo toccato il fondo. Difficilmente si può fare peggio di un 4-0 in casa con le riserve del Frosinone.

-2 Meno male che ha sbagliato Di Lorenzo e non Natan. Meno male che non c’era Meret. Rabbrividisco solo al pensiero dei commenti social se ci fosse stato Alex in campo o in caso che quegli errori li avesse commessi il brasiliano.

-3 Come diceva Boskov meglio prendere quattro palloni tutti insieme e perdere una volta 4-0, che uno in quattro partite diverse e perdere sempre 1-0.

Ci ribecchiamo (forse) per Roma.

Forza Napoli Sempre !

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