DODICESIMA GIORNATA : Stavolta qualche sorpresa c’è stata… all’anema ‘e ChievEBBIVO !!

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Stanchi. Siamo stanchi. Siamo troppo stanchi. Stanchi di vincere. E così… niente, ci tocca pareggiare. Pure per accontentare un po’ quella miriade di gufi bianchi e ciucciuvettole nere, uccelli prezzolati del malaugurio bianconero.

Siamo stanchi di giocare bene, stanchi di fare un sacco di gol, stanchi di vedere Insigne e Mertens da pallone d’oro, stanchi degli schemi spettacolari di Sarri e, soprattutto, stanchi degli interventi ai crociati del professore Mariani.

Mica potevamo ammazzare il campionato già a novembre quando neanche le figurine Panini sono uscite in edicola ?

A proposito di uscite, non è che Guardiola con tutti i suoi complimenti ci ha un po’ bagnato le polveri da sparo in attacco?

Sapete com’è… dopo la partita d’andata col City c’è stato lo zero a zero con l’Inter, dopo la partita di ritorno ecco lo zero a zero con il Chievo. Che brutta sorpresa !! Come si dice seccia in guardiolese ?

Comunque questa settimana le sensazioni positive si son pigliate qualche giorno di vacanza. Speriamo si riaffaccino presto all’orizzonte !

 

La dodicesima giornata ci consegna 1 vittoria casalinga (Cagliari), 4 vittorie esterne (Crotone, Sampdoria, Roma, Milan), 3 pareggi (tra Napoli e Chievo, tra Inter e Torino, tra Atalanta e Spal), 1 sconfitta esterna (Benevento) ed 1 partita non disputata.

 

Venticinque i gol segnati. Mica pochi.

 

Il turno di campionato è iniziato con una sfida tutta rossoblu. Da una parte i rossoblu d’Emilia e dall’altra parte i rossoblu di Calabria. Al termine di un match ricco di colpi di scena, ha prevalso il Crotone per 3 a 2. Seconda vittoria di fila per i calabresi, che così bissano il successo ottenuto sulla Fiorentina una settimana fa, mentre per gli emiliani invece è la quarta sconfitta consecutiva. Due volte in vantaggio i rossoblu di casa con due splendidi calci piazzati dello specialista Verdi (uno calciato di destro, l’altro di sinistro) e due volte raggiunti dai rossoblu in trasferta con Budimir e Trotta (rigore decretato grazie al VAR che nella circostanza se l’è presa molto comoda per indurre l’arbitro al review). Infine Budimir ha tirato fuori con un gioco di prestigio il coniglio dal cappello, sotto forma di un gran tiro in area di rigore, regalando la prima vittoria in trasferta e tre preziosissimi punti ai calabresi, giunti a quota dodici in classifica. Preoccupante, sull’altra sponda, la striscia negativa della squadra di Donadoni che alla ripresa del campionato affronterà il Verona fuori casa. Secondo voi chi rischia di più di perdere la panchina… Donadoni o Pecchia ?

 

La sfida serale del sabato si è giocata sotto la lanterna genovese, illuminata come non mai per il derby cittadino.

Gara combattuta tra due squadre che hanno espresso due modi di giocare diametralmente opposti: la Samp tutta scambi e triangolazioni di passaggi veloci, il Genoa tutto agonismo e tacchettate dolorose sui talloni degli avversari.

Al termine ha prevalso meritatamente la Samp con un gol per tempo: il primo di G.Ramirez ed il secondo di Quagliarella. In entrambe le azioni da rete sono stati protagonisti Zapatone, in positivo, nelle vesti di assist man, e Zukanovic, in negativo, nelle vesti di scarz defender annanz a port e Perin. Per i grifoni è la terza sconfitta di seguito, ed ormai da tempo sono inchiodati nei bassifondi della classifica. Per i doriani la bella prestazione ha confermato il momento favorevole con la seconda vittoria nel giro di una settimana. E dopo la sosta per la nazionale la squadra di Giampaolo affronterà la Rubentus in casa: speriamo in una doppietta di Strinic o di Zapatone ?

 

La terza partita del dodicesimo turno, quella del pranzo domenicale, ci ha riservato una gran bella sorpresa.

Almeno per noi tifosi partenopei. La Cina nerazzurra infatti non è andata oltre il pari domestico contro il redivivo Torino che, con il rientro di Belotti, dalla scorsa settimana sembra aver ritrovato un po’ di quella cattiveria agonistica propria del suo allenatore. Il match si è infiammato nel secondo tempo: alla rete di Iago Falque per i granata ha poi replicato Eder per i nerazzurri verso i minuti finali. Gli interisti sono apparsi un po’ giù di corda e forse hanno pagato la scarsa ispirazione dei tre di centrocampo, Gagliardini Vecino e Borja Valero, e la minor vivacità del puntero Icardi. Eppure in settimana non hanno neanche giocato la partita di coppa. Sarà stato solo un passaggio a vuoto ?

 

In Sardegna nel pomeriggio si è giocata la sfida salvezza tra Cagliari e Verona.

Ha prevalso, in rimonta, la squadra di casa per 2 a 1, ma la vittoria è stata tutt’altro che agevole. Anzi, il gol che ha regalato i tre punti agli isolani è arrivato solo a cinque minuti dal novantesimo e grazie ad una dormita difensiva. Quarta sconfitta consecutiva per il Verona che, per paradosso, avrà per avversaria nel prossimo turno un’altra squadra che viene da un poker di sconfitte: il Bologna (vedi sopra). Gran balzo in avanti in classifica invece per il Cagliari, che raggiunge il Crotone e l’Udinese a 12 punti.

 

A proposito di Udinese, a causa di un forte temporale sulla capitale, non si è giocata la partita dei friulani contro gli aquilotti laziali. Entrambe le formazioni erano date in ottima salute ed all’Olimpico era previsto uno spettacolo di tanti gol. Purtroppo c’è stato solo uno spettacolo di tante gocce d’acqua piovana e null’altro. Col bel tempo, in futuro, forse si potrà giocare.

 

Lo spettacolo di tanti gol che non si è potuto vedere a Roma, si è invece visto molto bene a Firenze dove la Roma ha battuto per 4 a 2 la squadra viola. Partita ricca di gol e di tante altre occasioni mancate, dove le difese un po’ titubanti hanno concesso sin troppo spazio agli attacchi avversi. I capitolini hanno vinto meritatamente, grazie soprattutto alla bravura del portiere Allison ed al migliore tasso tecnico della squadra. La Roma si conferma la difesa bunker del campionato. Tassello importante se non fondamentale per puntare, con equlibrio e sostanza, alla vittoria dello scudetto. Ci riuscirà la Roma quest’anno ?

 

A Torino il Benevento ha fatto un figurone nonostante la Rubentus alla fine abbia primeggiato per due ad uno.

Al gran gol su punizione di Ciciretti nel primo tempo, ha risposto la squadra serpentina con un gol del traditore infame, pronto a rubare il tempo ai difensori avversari, ed il raddoppio di quello che nasce simulatore ma per hobby fa il calciatore, scaltro a rubare lo spazio giusto al portiere. Insomma uno ruba il tempo, uno ruba lo spazio… questi tenen’ semp’ o stess’ vizio e arrubba’ coccosa !

Per i cugini di Campania dodicesima sconfitta consecutiva. Credo sia un record… e non solo a livello nazionale. Siamo sicuri che De Zerbi in panchina sia la soluzione migliore ?

 

La partita di Bergamo, a dir la verità, non l’ho vista.

Ho preferito far compagnia al mio caro amico Antonio, di turno alla mensa della Caritas. Il pari tra Atalanta e Spal per 1 ad 1 rappresenta comunque una sorpresa ? Forse si, forse no. Per i ferraresi un punto in più in classifica vale tanto. Per i bergamaschi probabilmente ha pesato la fatica della partita di coppa in settimana.

 

Il Milan, nell’ultima partita in programma, ha espugnato il campo del Sassuolo per due a zero con una rete per tempo (splendida quella realizzata da Suso con un’azione personale).

Per Montella finalmente le prossime due settimane saranno più tranquille rispetto a quelle recentemente passate nel tritatutto della critica. La Cina rossonera ha meritato di vincere, anche se il gioco espresso dai milanisti non è stato ancora in linea con le aspettative d’inizio campionato. Primo tempo così così e secondo tempo di maggior sostanza per i rossoneri. Bonucci e Kessie in ripresa. Mo’ vuo’ vere’ che chist’ se stann’ impegnann’ per arrivare al top contro il Napoli nel prossimo turno ?

 

Ed ora spazio alla Nazionale. Con la novità della convocazione di Jorginho !!

A presto. Andrea P&B.

 

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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