Le pagelle di Napoli-Braga

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S’è vinto, finalmente. S’è vinto. Maremma europea. Maremma ottavadifinala. La nostra stagione comincia stasera. E il campionato comincerà sabato. E come inizio non c’è male. Non era né facile né scontato. In Champions niente è facile o scontato. Neanche battere il Perugiao. Lo abbiamo fatto. E bene. Lo abbiamo fatto rischiando poco o nulla. La partita non è mai stata in discussione. In realtà non c’è mai stata una partita. Il Perugiao è troppo inferiore. O noi troppo superiori. Che è lo stesso. Fate un po’ voi. Bene così. Se ne riparlerà tra febbraio e marzo e sarà tutta un’altra storia.

Meret 7
Per una sera fa il Buffon. Si mette acopp. E in mostra. Tira fuori dal cilindro una parata incredibile. Di tecnica e potenza. Una parata degna del miglior Gigi.

Di Lorenzo 6,5
Continua a spingersi troppo spesso in avanti. Però stavolta in difesa fa il suo e quindi va bene così. Ci vogliono regole. Come coi bambini. “Giovanni fai prima tutti i compiti e poi esci…”

Rrhamani 6
Leggermente meglio. Nel senso che da’ qualche segnale di vita. Riesce a prendere persino qualche pallone alto che arriva dalle sue parti. Commuovente.

Juan Jesus 6
Vedi Rah. Giuan è un professionista eccellente. Tira fuori una partita molto buona da perfetto leader difensivo.

Ostigaard  sv
Entra nel finale. Per non far rischiare nulla a Geiggei. Una passeggiata di salute rispetto alle ultime partite.

Natan 7+
Nel primo tempo sembra un misto fra Cafu e Zambrotta. Salta chiunque gli si pari davanti e spesso arriva sul fondo. Tiene botta anche nella ripresa.

Lobotka 6+
È lui il direttore dei lavori a centrocampo. Il geometra e capo cantiere. E intanto Angui e Zio stanno a guardare. Proprio come due vecchietti davanti al cantiere.

Zielinski e Anguissa 5,5
La Zeta due. Latitante. O appena presente se vogliamo. Entrambi rimandati. Anche difficilmente commentabili, al cospetto di un Lobo che, invece, si danna l’anima e fa anche per tre, mentre loro guardano. Guardano il cantiere con le braccia dietro la schiena.

Cajuste, Elmas e  Gaetano  sv
Entrano in campo a gara ampiamente conclusa, qualcuno prima e qualcuno dopo. Partecipano alla sgambatura e fanno rifiatare i più illustri titolari. Che volete di più dalla vita…

Politano 6,5
Magic moments continuano. Gioca con la solita leggerezza e risulta tra i migliori. Sempre pericoloso. L’unico che quando tira da fuori “incarra” lo specchio della porta. L’unico che tira per la verità…

Osimhen 7
Il pallone d’oro Africano: Victor Osimhen. E ce l’abbiamo noi. E allora inorgoglitevi. Siate Orgoglioni. Bravo Victor! Vado li ammazzo e torno. Va, ritira il premio e torna. E segna. Con uno splendido doppio passo, o meglio con un per’ e per’ dei suoi. E ora ricominciamo. Alla Pappalardo

Raspadori sv
Non la becca quasi mai. Non è Osimhen e si vede. Gli manca stazza fisica, altezza ed un po di colore. La maschera non ne parliamo proprio. Non determina quasi nulla. Suo l’assist per kvara.

Kvara 5,5
Non segna più. Neppure con le mani. Si accanisce sempre in un dribbling o una giocata di troppo. Sembra quasi aspettare gli avversari per scartarne di più. E puntualmente la perde. Ma noi gli vogliamo bene lo stesso. Troppo bene. E dopo l’anno scorso può fare quello che vuole. Noi siamo e saremo qui ad aspettarlo. Forza Campione!

Mazzarri 6,5
Bene così Uotter. Il primo obiettivo stagionale è centrato. L’obiettivo minimo del passaggio del turno. Ora comincia il nostro campionato. La nostra stagione. E si preannuncia di sicuro migliore di così. Un passo alla vota ne usciremo. Anche alla fine ma ne usciremo. Con grande umiltà copia lo schema a Garcia con il quale l’avevamo vinta all’andata. Il cross teso in area per l’autogol. È l’unica analogia con Scarsia’. La squadra sembra attenta e concentrata. E lo vuole fare. E questo basta e avanza. Maremma qualificata. Ora testa al Cagliari. Una alla volta. Una alla volta…

Forza Napoli Sempre!

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