VENTUNESIMA GIORNATA (Con qualche recupero): Vedi Bergamo e poi vinci !! Mister, si ruoss’ ! Ruoss’ assaie !!

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Diciamoci la verità. Bergamo era nu bell’ scoglio cu tant’ cozz’ azzeccat’ vicin’. Il Napoli non l’ha superato brillantemente, di più. L’ha superato con pazienza e potenza. Rischiando poco quanto niente, giocando da squadra matura e, soprattutto, consapevole una volta di più della sua forza: parafrasando le parole di Sarri in conferenza stampa, meno ca@@ate di gioco e più ca@@uti in campo. Rete inviolata e miglior difesa del torneo… e nun fa niente ca nun tenimm’ il miglior attacco. C’è ancora tempo per migliorarsi !

La giornata ha visto 3 vittorie esterne, 3 vittorie interne, 3 pareggi e una sconfitta esterna. I gol realizzati sono stati 27.

Passo velocemente ai brevi resoconti perché sono atteso come commentatore a Tiki Taka su Italia Uno… o era Kiti Kaka su Guinea Due ? Mo’ nun me ricord’ buon’ ! Comunque qui di seguito i dettagli delle partite.

ATALANTA-NAPOLI 0-1. Ritorna il campionato, ritorna il Napoli vincente, ritorna il goleador Mertens. Non vi basta ? Siete proprio ingordi ! La partita è stata alquanto scorbutica nel primo tempo. Tanto scorbutica che nei primi 45 minuti neanche un tiro in porta è stato annotato. Meno male che poi il match ha offerto il meglio di se nel secondo tempo. E quando scrivo il meglio mi riferisco ovviamente al Napoli. Prima Callejon si divora un gol su assist al bacio di Insigne, poi per rifarsi offre a suo volta un assist d’oro a Mertens che, ringalluzzito dalla vacanza a Licola, ha sfogato tutta la sua repressa veemenza in rete. Troppo il tempo trascorso dall’ultimo gol segnato, tropp’ eran’ e pil’ ncopp’ o stommc’ ! Peccato non aver concretizzato le altre due o tre nitide occasioni capitate poi ad Hamsik, Rog e di nuovo Mertens. Peccato… avrebbero avuto il pregio di ammutolire pubblico ed allenatore avversari. Senza appello. E che palle… gne, gne, gne, gne !
Accattatev’ na VAR e decidete da soli, in autonomia, se non vi va bene il verdetto del campo: tanto atalantin’ sit’ e atalantin’ restat’. E v’aggie trattat’ !
Che goduria vedere esultare mister Sarri a fine gara. Un segnale evidente di attaccamento al di la del rinnovo contrattuale, o no ?
Ad ogni modo non perdetevi le pagelle di Felice… stavolta sono generose pure con Mario Rui !!

BOLOGNA-BENEVENTO 3-0. Frena in modo perentorio la rincorsa del Benevento dopo due vittorie consecutive. I sanniti, nonostante i nuovi innesti del mercato di riparazione, sono rimasti in partita per buona parte del match ma hanno pagato le gravi disattenzioni difensive sui due calci piazzati, battuti da Bravehearth Verdi, e trasformati in gol sotto porta con troppa facilità (non privo di colpe il portiere giallorosso). La terza rete dei rossoblu è arrivata poi quando ormai era segnata la sorte dell’incontro ed i cugini di Campania erano già con la testa al prossimo match contro il Torino. Bravehearth Verdi, osannato in patria per il famoso no al Napoli, ha fatto un figurone con la fascia da capitano. Chissà a giugno se sarà ancora osannato, quando svelerà poi il suo reale intendimento… di trasferirsi altrove.

VERONA-CROTONE 0-3. Pecchiato ! Il Verona ha perso n’ata vota. Grazie Crotone ! Una vittoria meritata e giusta. I nuovi arrivati tra i rossoblu, Benali e Ricci, hanno portato fantasia e concretezza di gioco. Tre gol di bella fattura ed altrettanti mancati. Una prova che vale doppio nella lotta giù nei bassifondi della classifica. E per domenica prossima i calabresi saranno nuovamente protagonisti in una sfida salvezza contro gli isolani del Cagliari, mentre i nipoti di Giulietta proveranno a strappare punti in trasferta a Firenze.

LAZIO-CHIEVO 5-1. I biancazzurri rifilano la seconda cinquina di seguito. Prima o poi faranno pure tombola… tanto i numeri ce li hanno ! Dopo la Spal ecco il Chievo, in versione tappetino (ricordate a Milano contro l’Inter ad inizio dicembre?). Portiere che oltre ai guantoni si trascina dietro pure il pallottoliere per non perdere il conto.
Nelle fila degli aquilotti brilla sempre più la stella di Milinkovic-Savic. Due dei cinque gol portano la sua firma, e che firma. Mi dispiace ma lo vedrei benissimo nel Napoli… pure al posto di Giaccherini.
Immobile si è fatto male.
I laziali appaiono comunque attraversare un buon periodo di forma. Inzaghi sta facendo a good job.
Per i clivensi, invece, solo due punti nelle ultime sette gare di campionato. Una debacle per i ragazzi di Maran… e per sabato sarà di scena la Rubentus a Verona. Che allegria !

SAMP-FIORENTINA 3-1. In verità è più opportuno scrivere Quagliarella-Fiorentina tre ad uno. Show dello stabiese che, in pratica, ha trasformato ogni pallone toccato in area di rigore in gol. In classifica cannonieri arriva a 15 reti: record per l’attaccante ex partenopeo… e restano ancora 17 gare da disputare.
Sampdoria bella ed impossibile, Viola brutta ed impassibile. I padroni di casa son tornati a mostrare bel gioco e tanto pressing.
La Fiorentina dopo i due pareggi con Milan ed Inter pre-sosta, ha subito un brusco stop che ridimensiona un po’ le velleità europee.

SASSUOLO-TORINO 1-1. Partita dai due volti. Il Torino ha prima rischiato di vincere e poi ha rischiato di perdere. Il Sassuolo, invece, all’inverso ha prima rischiato di perdere e poi ha rischiato di vincere. Insomma un pareggio tutto sommato giusto che forse non ha accontentato nessuno dei due tecnici, Iachini e Mazzarri, alle prese con i loro tic e le loro frenesie a bordo campo.
Nel Sassuolo si è rivisto al meglio Berardi, autore di un gran bel gol. È rimasto invece in panchina Politano, promesso sposo al Napoli ? Mah !
Nel Torino, ancora orfano di Belotti e con Liajic in panchina, la manovra di gioco è apparsa poco lucida e senza guizzi delle due ali spagnole.
Si è mossa di un punto per entrambe la classifica. Senza eccessivo entusiasmo.

UDINESE-SPAL 1-1. Settimo risultato utile consecutivo per i friulani: cinque vittorie e due pareggi di fila. Miglior trend del torneo. Per i ferraresi, invece, un punto d’oro dopo la batosta di inizio anno subita in casa contro i laziali.
Ci si aspettava qualcosa in più dai bianconeri di Udine, ma gli spallini sono stati bravi e fortunati ad imbrigliare il gioco dei padroni di casa e nel corso della ripresa sono anche andati vicini a cogliere il successo pieno.
Gli emiliani domenica prossima sono chiamati a misurarsi contro la Cina nerazzura in crisi di risultati da tempo.

CAGLIARI-MILAN 1-2. Seconda vittoria di fila per la Cina rossonera che bissa il successo di inizio mese contro il Crotone. Ottime prove, da un lato, dell’ivoriano Kessie, vero motore del centrocampo milanista ed autore di una doppietta e, dall’altro lato, del portierino Cragno, ottimo baluardo della difesa rossoblu.
Partita condizionata dal vento, che spesso e volentieri ha influenzato le traiettorie del pallone. A referto due espulsioni e nove ammonizioni: il vento deve aver elettrizzato pure gli animi dei calciatori a quanto pare.
Il Cagliari giocherà domenica prossima a Crotone senza dj Pavoletti e Barella squalificati.
Il Milan, invece, riceverà la lanciatissima Lazio: riuscirà il boss da bordo campo ad inanellare la terza vittoria di fila ?

INTER-ROMA 1-1. Pari abbiamo sperato e pari è stato. Un gran bell’ics per tener lontane due delle originarie pretendenti al titolo tricolore. Sciò sciò !! Jatevenne !!
Match con pochi sussulti ma tanti rimpianti, dove i nerazzurri di Cina avrebbero meritato qualcosa in più ma i giallorossi d’America si son difesi al meglio… ma solo fino a cinque minuti dal termine.
Entrambe le squadre sono sembrate avere ancora le gambe un po’ imballate dal periodo di vacanza appena goduto.
Intanto l’Inter ha piazzato bei colpi nel mercato di rafforzamento, mentre la Roma rischia di perdere il suo bomber.
In settimana i giallorossi scendono in campo a Genova contro la Samp per il recupero di campionato. Giampaolo pensaci tu !

RUBENTUS-GENOA 1-0. No comment. Non mi è riuscita di vederla. Ho preferito guardare in tv “Presa diretta” su Rai 3. Inchiesta sulla sanità nazionale.
Situazione veramente drammatica a Napoli ed in Campania. Nella sola zona metropolitana del capoluogo partenopeo l’aspettativa di vita di una persona qualsiasi è inferiore di ben 8 anni rispetto all’aspettativa di vita di una persona del nord. Che tristezza. Deficit di fondi ma soprattutto deficit politico, amministrativo ed organizzativo. Poche menti eccelse, troppi sfruttatori della cosa pubblica. E questi ancora stanno a sbattersi per la prossima tornata elettorale. Ma facitem’ o piacere…

Scusate lo sfogo. Pace e Bene.
Andrea.

APPENDICE DEL MERCOLEDI…

LAZIO-UDINESE 3-0. Gli aquilotti privi di Immobile e con Luis Alberto inizialmente in panchina, si sbarazzano alla grande della squadra friulana che interrompe così il suo trend favorevole di sette risultati utili consecutivi. I laziali hanno sempre tenuto in pugno il match, dimostrando di poter affondare i colpi ogni volta che premevano sull’acceleratore. È tornato al gol in campionato anche Felipe Anderson, vera spina nel fianco per la difesa friulana. Tra le fila biancazzurre una menzione speciale merita anche il portiere Stracosha, autore di una parata veramente super. I giocatori friulani, in tutta onestà, hanno fatto un passaggio a vuoto… dalle parti della capitale.

SAMP-ROMA. 1-1. Piacevole partita che soprattutto nella ripresa ha offerto uno spettacolo molto interessante. Pochi gol ma tante occasioni mancate sotto porta.
Il risultato di parità è tutto sommato giusto. Da una parte la brillantezza del gioco doriano, dall’altro lo spessore tecnico dei giallorossi. La squadra ligure ha messo in mostra un mix di applicazione tattica e furore agonistico che spesso ha messo in difficoltà la Roma ed i suoi palleggiatori. Ottima prova di Torreira, Praet e Lynetti nel centrocampo doriano. Sul fronte opposto è da premiare la gara di Florenzi, Pellegrini ed Allison, quest’ultimo autore di parate decisive. Una curiosità: domenica si ripeterà, ma a campi invertiti.

 

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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