VENTISEIESIMA GIORNATA: Na manita da Cagliari… saluti dalla Sardegna !!

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Questo turno di serie A è finito co bott’. O Napul’ a copp’ e tutt o’ riest’ a sott’.
So chiu’ che content’, stu squadron’ azzurr’ è tropp’ nu portent’.
E pur’ si a nev’ è carut’ assai, Callejon e cumpagn’ nun se ferman’ mai.
Nun so nu sensitiv’, ma pe’ me è sensazion’ restan’ positiv’.

Ventisei gol realizzati. Quattro vittorie in trasferta, cinque vittorie casalinghe e nessun pareggio… almeno sin qui. Poi, vedremo come finirà il match rinviato… può darsi che uscirà il segno “X”. Seeeeeeee, o mo’ o vir’ !

Qui di seguito, ecco i brevi commenti alle partite.

BOLOGNA-GENOA 2-0. Nel primo anticipo di giornata i rossoblu emiliani battono con il più classico dei punteggi i rossoblu liguri. Primo tempo di chiaro predominio di Pandev e compagni che però non riescono a trovare concretezza in attacco. Secondo tempo che, al contrario, si apre quasi subito con la rete di Destro che ha consentito ai padroni di casa di giocare poi di rimessa. E in una di queste azioni di contropiede è maturato il raddoppio di Falletti, il primo dell’uruguaiano naturalizzato italiano. Sembrava un pareggio già scritto e invece il destino si è  divertito a riscriverlo a favore dei bolognesi. Dopo tre successi consecutivi si arresta il trend favorevole dei genoani, fermi a quota 30 in classifica. Per gli emiliani, invece, secondo successo di seguito e 33 punti nel carniere.

INTER-BENEVENTO 2-0 Per quanto visto in campo, cugini di Campania molti sfortunati ed interisti fin troppo beneficiati dalla buona sorte. I giallorossi hanno giocato una signora partita finché è stato in campo Sandro, vero playmaker del gioco sannita. Pochi istanti dopo l’uscita del giocatore brasiliano per infortunio, è arrivato il primo gol dei nerazzurri di Cina con uno dei due centrali di difesa su calcio d’angolo. Dopo appena 3 minuti è stato realizzato il raddoppio da parte dell’altro centrale di difesa e per i sanniti è stata notte buia. Sorride Spalletti con men che moderata soddisfazione. Come si dice culo in cinese ? Peccato per il Benevento: per almeno 60 minuti ha giocato alla pari a Milano. Ma non è bastato.

CROTONE-SPAL 2-3. Nella sfida salvezza vince e convince la stessa squadra ferrarese, combattiva e tenace, che la scorsa domenica si è messa in mostra al San Paolo. Bella gara, anzi bellissima gara… che in una normale nazione calcistica, ovviamente, sarebbe stata giocata in serie B anziché nella massima serie. Ad ogni modo, la Spal ha messo sotto un Crotone che solo a tratti ha cercato di far valere il fattore campo. Nelle fila dei calabresi Budimir, autore di una doppietta, ha combattuto a lungo ma è apparso, per buona parte del match, poco assistito dai suoi compagni. In classifica i ferraresi avvicinano proprio i crotonesi, ed ora sono ad un solo punto di distacco.

VERONA-TORINO 2-1. Il Verona che non ti aspetti batte il Torino che non ti aspetti. Insomma un risultato del tutto inaspettato, che ha fatto felici i veneti e ha gettato nello sconforto i piemontesi. Prova tutta di combattività ed agonismo per i padroni di casa con un Valoti, autore di una doppietta, in versione supereroe. Per la squadra di Mazzarri è il secondo stop consecutivo, con il gallo Belotti ancora con la crest’ avasciat’ e la retroguardia granata che di suo ha contribuito fattivamente al successo scaligero. In classifica il Toro rimane nella terra di mezzo a 36 punti, mentre il Verona si avvicina con 19 punti al quartultimo posto del Crotone, ora solo a 2 lunghezze di distanza.

SASSUOLO-LAZIO 0-3. Titolo: Lazio inarrestabile. Sottotitolo: Sassuolo inconsistente. Sottosottotitolo: Politano 32 milioni di volte grazie… per esser rimasto tra i neroverdi. Gli aquilotti hanno svolto un ottimo allenamento defatigante dopo lo sforzo di coppa in E.L. di giovedì. Il solito Milinkovic-Savic ed il solitissimo Ciruzzo da Torre Annunziata con furore, hanno risolto in poco più di un tempo di gioco la pratica emiliana. Sull’altra sponda prosegue il trend fortemente negativo della squadra di Iachini: nelle ultime otto partite di campionato, tre pari e ben cinque sconfitte. Ora lo Scansuolo è appena tre punti sopra il terzultimo posto, in piena bagarre per non retrocedere. Lazio, invece, al terzo posto in solitaria a 52 punti con 64 gol fatti ed il capocannoniere del campionato in vetrina.

SAMP-UDINESE 2-1. Partita interessante. A tratti anche intensa. Vissuta senza tanti tatticismi da entrambe le squadre. Vinta con merito dai doriani. Persa, ma non con demerito, dai friulani, giunti tuttavia al terzo ko di fila. La Sampdoria non è stata brillante, ma è apparsa in netta ripresa rispetto a domenica scorsa quando cedette il passo al Milan. Ha illuminato il match lo splendido gol del mitico Zapatone che, dopo un’azione personale al galoppo, un coast to coast dalla propria aria di rigore a quella avversaria, ha sfoderato un tiro di quelli imparabili… che forse era un passaggio… che forse somigliava ad un cross… che forse è sembrato essere un pallonetto… che ad ogni modo ha fatto gol. Punto. Dopo la rete è parso incredulo lo stesso giocatore colombiano. In serata è stato convinto dell’exploit realizzato da un centinaio di replay da tutte le angolazioni possibili. Comunque la Samp mantiene il sesto posto in classifica, in coabitazione col Milan, a 44 punti. L’Udinese invece scivola all’undicesimo posto, in coabitazione col Bologna, a 33 punti.

FIORENTINA-CHIEVO 1-0. “Basta un gran sinistro di Biraghi dopo pochi minuti a decidere un incontro pesantemente condizionato dal forte vento.” Così scrive la Gazzetta ed io, modestamente, aggiungo che la Viola ha legittimato il successo con altre occasioni da rete non sfruttate a dovere. I padroni di casa tornano alla vittoria al cospetto del proprio pubblico, nella circostanza poco numeroso ma molto infreddolito, dopo un mucchio di tempo: l’ultimo squillo risaliva agli inizi di dicembre, un rotondo tre a zero contro il Sassuolo. Da segnalare, in casa gigliata, il doppio infortunio occorso a Chiesa ed a Falcinelli. Per i clivensi, dopo la vittoria del precedente turno contro il Cagliari, è arrivata la tredicesima sconfitta del campionato. In classifica, con 35 punti, la Viola si piazza al decimo posto. Il Chievo invece resta in quattordicesima posizione con 25 punti.

RUBENTUS -ATALANTA. Farsa pallonara rinviata causa disguido sulla consegna di una fornitura bianca destinata a Lapo e famiglia e, malauguratamente, finita come neve sull’Allianz Stadium. La farsa sarà riproposta in cartellone appena saranno passati gli effetti allucinogeni.

ROMA-MILAN 0-2. Gran bel colpo della Cina rossonera in casa dei giallorossi made in U.S.A. (si legge iu-es-ei, mi raccomando!). A dirla tutta, i milanisti hanno giocato una gran partita, difendendosi senza eccessive ansie e pungendo in modo cinico nelle azioni di contropiede. Da una di queste è nato il primo gol di Cutrone, sull’asse Kessie-Suso. Splendido anche il raddoppio, frutto di una veloce triangolazione tra Calabria e Kalinic, con delizioso tocco a scavalcare il portiere romanista Allison, da parte del terzino di fascia rossonero. Roma in bambola nel secondo tempo ed a nulla sono valsi gli attacchi, un po’ confusionari, dei vari Dzeko, Defrel, Schick, Perotti, Under ed El Sharawi. A fine gara il boss a bordo campo era felice come una pasqua e ringhiava un po’ a tutti per scaricare la tensione accumulata durante il match. Pazzian pazzian il Milan è arrivato a 44 punti, con una striscia positiva in campionato di ben otto partite con 6 vittorie e 2 pareggi. La squadra capitolina, forse stanca dalla trasferta di coppa in terra ucraina, si vede scavalcare in classifica da Lazio ed Inter entrambe vittoriose. Ora è al quinto posto, sempre con 50 punti.

CAGLIARI-NAPOLI 0-5. Senza parole ! Anzi no, solo una parolaccia. A Cragno: vafancul… e ‘mparat’ a nun parla’ a vanvera. “Faremo un favore alla Rubentus”… ma statt’ zitt’ chiachiello !!

A presto. Andrea. P&B.

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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