VENTIDUESIMA GIORNATA: Chi non salta rosicone è… rosicone è !!

144

 

Comincio a nutrire qualche sospetto.
Vuoi vedere che la campagna acquisti del Napoli ha bypassato i calciatori tanto decantati e si è direttamente concentrata sui sempre bistrattati arbitri ?
Niente niente DeLa e Giuntoli hanno finalmente beccato il procuratore giusto che cura gli interessi dei più vituperati assistiti del mondo pallonaro ?
Non è che tante volte simm’ riuscit’ a truva’ chi ce fa trasi’ nelle segrete stanz’ ro Palazz’ e, na vot’ e pe semp’, ce ripligliamm’ tutt’ chell’ che è o nuost’ ?

Che sofferenza.
Non durante le partite, ma nei post partita.
Il Napoli vince e convince. Eppure c’è chi vuole a tutti i costi macchiare il campionato degli azzurri, fatto di 18 vittorie, 3 pareggi ed una sola serata disgraziata sin qui.
Non si fa che parlare di aiuti, aiutini, aiutoni… tanto che ci hanno un po’ rotto i co@@@@@@ (fa rima con aiutoni!).
Vengono passate al microscopio le immagini dei giocatori del Napoli, sono analizzate con l’ausilio dei satelliti le dinamiche dei movimenti di arti e propaggini varie del corpo dei singoli azzurri.
Si grida allo scandalo, si urla al complotto, si paventano improvvise rivoluzioni e poi… semp’ a stessa lagna: gne, gne, gne !!
Siamo primi, siamo forti e non c’è rosicone che tenga: comunque le sensazioni restano positive !!

Ventiduesimo turno di campionato. Qualche sorpresina e qualche sorpresona tra i vari risultati. C’è chi ride e c’è chi piange.
Donadoni piange, piange… m’ha fatt’ sta scetat’ tutta a nuttat’. Semp’ a chiagner’… gne, gne, gne… e che angoscia mammama’ !!

Dunque, vediamo che è successo: 4 vittorie corsare, 3 vittorie domestiche, 2 pareggi ed una sola sconfitta in casa.
Ventisei gol realizzati, quattrocentocinque interventi del VAR e duemilaottocentosette episodi da moviola. Nun se ne po chiu’ !
Ecco i matches in dettaglio o quasi.

SASSUOLO-ATALANTA 0-3. Dopo la bona scutuliata ricevuta dal Napoli nel precedente turno, l’Atalanta si è riscattata con gli interessi asfaltando il Sassuolo al Mapei Stadium grazie anche alla giornata storta, anzi stortissima del portiere avversario che, di suo, ten’ ncopp’ a cuscienz’ almeno 2 dei 3 gol.
I bergamaschi hanno tenuto in pugno sempre il pallino, ma pure il pallone, del gioco e non hanno quasi mai concesso spazio e tempo ai neroverdi di esprimere il proprio calcio.
Nel Sassuolo bella prova di Politano, promessosi al Napoli negli ultimi giorni, e prestazione difensiva molto negativa dove, a mio avviso, sta pesando oltremodo l’assenza di Cannavaro ormai turista in estremo oriente.
Tra i simpaticissimi nerazzurri, privi del Papu Gomez, sono stati bravi e fortunati un po’ tutti quelli schierati a centrocampo.

CHIEVO-RUBENTUS 0-2. Non una partita di calcio ma una splendida farsa in due atti. Al termine del primo atto, ovverosia quando è arrivata la giusta espulsione di Bastien del Chievo, la squadra serpentina ha cominciato a pregustare la vittoria; al termine del secondo atto, cioè nel momento in cui è stata correttamente comminata l’espulsione di Cacciatore sempre del Chievo, i proprietari del campionato e delle regole del gioco hanno ampiamente compreso che anche stavolta il denaro è stato ben investito.
Non nei propri calciatori ovviamente, ma negli arbitri. Quelli giusti, chill’ che sisteman’ e risultat’, chill’ che apparan’ buon’ e magagn’, chill’ che facilitan’ a manovr’, chill’ che hann’ studiat’ addu Giuda direttament’.
E, finalmente, almeno per una notte, sono stati messi meritatamente primi in classifica. Avete ben letto: i serpentini non sono arrivati in cima, sono stati messi lassù !

SPAL-INTER 1-1. Pareggio più che giusto. Con la squadra di casa protagonista della gara avendo segnato entrambi i gol ed entrambi nel secondo tempo: uno ad inizio, nella propria porta, ed uno al termine dell’incontro, nella porta avversaria.
Partita comunque piuttosto avara di emozioni, combattuta prevalentemente a centrocampo e con i campioni, o presunti tali, dell’Inter poco brillanti nel gioco se non del tutto deludenti.
Quarto pareggio di fila per i nerazzurri di Cina con Spalletti che ha ripetutamente scosso la testa sconsolato a fine gara per il trend decisamente sottotono della sua squadra ormai sempre più distante dalla vetta.
Per i ferraresi è invece arrivato il secondo pareggio consecutivo ed il diciassettesimo punto in classifica.

CROTONE-CAGLIARI 1-1. Sfida salvezza che finisce in parità solo per una serie di coincidenze poco favorevoli per i padroni di casa, tra le quali anche un gol regolare annullato per errore da arbitro, assistenti e VAR incluso. Il Crotone ha ripetuto la buona prestazione dello scorso turno, quando ebbe ragione del Verona in trasferta. Avrebbe meritato di certo la vittoria anche al cospetto del proprio pubblico, ma il pari su punizione di Cigarini e poi la scellerata direzione di gara glielo hanno impedito.
Nelle interviste post gara tuttavia mister Zenga non ha fatto gne gne gne, si è limitato a dire che la sua squadra si riprenderà poi nel prosieguo i punti che oggi la malasorte gli ha negato. Bravo, almeno mo’.

FIORENTINA-VERONA 1-4. Sorpresina del turno: i veronesi hanno fatto la partita della vita e hanno messo sotto la Viola in modo inequivocabile.
A tratti è sembrata davvero imbarazzante in difesa la squadra di casa. A turno i giocatori veronesi si son presentati al tiro e spesso e volentieri hanno centrato la porta facendo gol.
Panchina di Pecchia salva, mentre invece c’è stata contestazione per quella di Pioli. Secondo stop consecutivo per la Fiorentina che, improvvisamente, sembra aver smarrito quel gioco redditizio che aveva imposto il pari anche al Napoli nel mese di dicembre. E domenica prossima ci sarà il derby dell’Appennino in programma a Bologna.

GENOA-UDINESE 0-1. Ritorno alla vittoria per i bianconeri di Udine. Seconda sconfitta di seguito per i rossoblu di casa. Partita equilibrata. Il pari forse sarebbe stato il risultato più giusto, tuttavia i friulani hanno ottenuto il massimo dall’unica occasione creata nell’intero match. In rete l’ex guerriero azzurro Behrami, di suo poco incline a realizzare gol. I liguri hanno avuto una colossale occasione per impattare il punteggio ma non è stato fortunato quel simpaticone di Rigoni. Nono posto in classifica per L’Udinese. Quindicesimo per il Genoa, nei pressi della zona che scotta.

TORINO-BENEVENTO 3-0. Poveri cugini di Campania. Purtroppo beccano altri tre gol senza appello. Le reti sono state realizzate tutte nel primo tempo. Nella ripresa immagino che saranno tutti morti di noia sugli spalti. Senza reti.
Nei giallorossi è stato espulso il portiere verso la fine del primo tempo: ha rifilato un calcio acrobatico a Niang, reo di aver ostacolato il rinvio dell’estremo difensore.
I nuovi acquisti in casa sannita non hanno ancora portato in dote nulla di buono.
Anzi sembra stia emergendo la rassegnazione tra le fila giallorosse. E domenica prossima a Benevento sarà di scena il Napoli, non proprio un avversario abbordabile.
Per Mazzarri ed il suo Torino seconda vittoria consecutiva in casa per tre a zero… e senza avere nell’undici titolare Belotti e Lijaic.

NAPOLI-BOLOGNA 3-1. Manc’ o tiemp’ e ce sistima’ buon’ buon’ ncopp’ o divan’ che già i rossoblu vann’ uno a zer’. Gli azzurri, emuli delle statuine ro presepio, neanche se so res’ cont’. Ricordando il grande Eduardo, mister Sarri piuttosto basito si è girato verso il suo secondo dicendo “che è, che è stat’…Cunce’ che è succies’ o presepio ?”
Meno male che Mazzoleni ci ha regalato letteralmente i tre gol ed i tre punti, sennò mo’ stavamo messi seriamente male.
Sul primo gol non era calcio d’angolo e non era autogol; sul secondo gol non era rigore e non era gol il tiro calciato dagli undici metri; sul terzo gol non era regolamentare il pallone e non era corretta la traiettoria di tiro. Paradossale ? Assurdo ? Inverosimile ? Esattamente proprio come le polemiche che sono state gonfiate ad arte da quella buona donna che se ten’ o marit’ ra Seredova. Embè !! Accussi è. Il Napoli può vincere pure peggio… vulite vere’ comm’ facimm’ tutt’ nu ‘mbruoglio ? Che goduria !!!! Aaahhh !!
Grande Mertens… sempre più Cirooooo !!

MILAN-LAZIO 2-1. Terza vittoria di fila per la squadra rossonera made in China. L’avversario era ostico, ben impostato e che veniva da tre vittorie di fila e sei risultati utili consecutivi, ma la squadra del boss a bordo campo ha cominciato a macinare gioco e punti. Entrambi sempre poca cosa, forse, rispetto ai milioni di euro spesi in estate, beninteso. Tuttavia l’entusiasmo tra i milanisti sta crescendo e tra un po’ saranno capaci pure di rientrare nella lotta per un posto in E.L.
Il brutto k.o. dell’andata è cancellato. Ottima prova per il fantasista Calhanoglu che ha imperversato per almeno un’ora nella tre quarti laziale.
Sono dispiaciuto per gli aquilotti capitolini. Non hanno demeritato, ma hanno avuto la sventura di incontrare il Milan nella sua migliore gara disputata sin qui nel torneo.

ROMA-SAMP 0-1. Sorpresona finale. Il mitico Zapatone, ex ancora un po’ rimpianto dalle nostre parti, piazza la zampata vincente ed allontana forse definitivamente la squadra giallorossa dalle primissime posizioni.
La Roma ha tanto da recriminare: un rigore fallito ed altre tre o quattro nitide occasioni buttate all’aria in area doriana.
Ormai i giallorossi non vincono più. Così è accaduto negli ultimi sei turni di campionato: tre pareggi e tre sconfitte. Una debacle inimmaginabile prima.
Dall’altra parte i liguri si sono difesi in modo organizzato e non hanno mancato di attaccare con azioni ficcanti, esaltando la bravura del portiere Allison sulle conclusioni tentate in porta.
Tra i doriani una menzione speciale va a Torreira: che campione a centrocampo. Sembra ci sia già la fila per comprarlo !!

Domenica prossima, abbiamo scritto, il Napoli è atteso dagli stregoni sanniti, mentre la Rubentus riceve serpentinamente il Sassuolo.
La sfida continua… Forza Napoli !!

Andrea P&B.

Articolo precedenteI meme di Pieromano: Napoli – Bologna
Prossimo articoloLe pagelle sulla Luna: Napoli-Bologna
mm
Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.