UNO SGUARDO AL LATO B… cosa succede nella serie cadetta.

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Temporaneamente fermo il massimo campionato di calcio, guasto il meccanismo di gioco della italica nazionale contro gli atletici vichinghi svedesi, spento il lume della ragione nella cervellotica testa del commissario tecnico dell’Italia, è quanto mai opportuno rivolgere l’attenzione alla serie B ed all’attuale situazione di classifica che vede le prime nove squadre nello spazio di appena 5 punti, e tra queste ci sono ben tre neopromosse dalla serie C.

Sin qui sono state giocate 14 giornate e sono state realizzate 433 reti, con una media gol pari a 31 (superiore a quella di A).

Nella classifica parziale, in vetta, troviamo il Palermo con 25 punti, seguono Frosinone e Venezia con 24, Bari e Parma con 23, Cremonese​, Empoli e Salernitana con 21, infine Carpi con 20.

Con molta probabilità, tra queste dieci squadre emergeranno le tre che l’anno venturo disputeranno poi il massimo campionato di A.

Palermo, Bari, Frosinone ed Empoli allo start erano state già accreditate tra le possibili protagoniste, ed in parte stanno mantenendo fede alle attese ma non tutte proprio al top come da pronostici d’agosto.

Il cammino più regolare, seppur non tanto esaltante, è quello dei rosanero siciliani (6 vinte, 7 pari, una sconfitta) che fanno leva sull’estro dell’attaccante macedone Nestorovski e su diversi altri giocatori che hanno già saggiato i campi della massima serie.

Veneti e i ciociari che seguono a ruota (6 vinte, 6 pari, 2 sconfitte) hanno in panchina due giovani tecnici, rispettivamente Pippo Inzaghi (44 anni) e Moreno Longo (41 anni) ed in campo due volponi, rispettivamente M.Domizzi (37 anni, vecchia conoscenza partenopea) e P.Sammarco (34 anni, da pochi giorni accomunato però nel triste destino a Milik e Ghoulam, per la rottura del crociato).

I pugliesi, di loro, hanno cambiato guida tecnica per questa stagione ed in panchina, per tentare la scalata in A, siede il campione del mondo Fabio Grosso (40 anni tra qualche giorno).

In campo tra i baresi diverse facce note, già viste sui campi di A, con alterne fortune: F.Brienza (38 anni), A.Floro Flores (34 anni), M.Cassani (34 anni), M.Diakite’ (30 anni).

Le neopromosse Parma (7 vinte, 2 pari e 5 perse) e Cremonese (5 vinte, 6 pari e 3 sconfitte) appaiono ben attrezzate e, con un pizzico di buona sorte, possono ben ripetere l’exploit di Spal e Benevento del passato torneo, puntando così al doppio salto dalla C alla A.

Nei ducali spiccano quasi sempre tra i migliori in campo il capitano di lungo corso A.Lucarelli (40 anni!) ed il nostro vecchio bomber E.Calaio’ (35 anni), mentre nei lombardi sta facendo un buon campionato il napoletano A.Piccolo (29 anni) ma non il pupillo storico di Sarri all’Empoli, D.Croce (35 anni).

L’Empoli (6 vinte, 3 pari e 5 perse) e la Salernitana (4 vinte, 9 pari ed una sconfitta), a 21 punti come la Cremonese, sembrano pronte per spiccare il volo ma non hanno ancora mollato del tutto gli ormeggi.

I toscani annoverano in squadra l’attuale capocannoniere F.Caputo (30 anni), un veterano della B con il piede sempre caldo, e in difesa il sosia di Albiol, ovverosia S.Luperto (21) in prestito dal Napoli.

I salernitani, che sfoggiano una maglia granata con il colletto celeste per ricordare a tutti l’appartenenza alla scuderia laziale di Lotito, hanno messo in mostra una interessante coppia di attacco: M.Sprocati (24 anni) e R.Bocalon (28 anni), due dell’Italia del nord… benvenuti al sud!

Al nono posto, per ora solo soletto, c’è il Carpi (5 vinte, 5 pari e 4 perse) che, per il dopo Castori, in panchina si è affidato al giovane Antonio Calabro (41 anni), per la prima volta ad allenare in B.

Tra i bianchi emiliani spicca l’attaccante venticinquenne J.Mbakogu, una sorte di armadio da poter schierare in area di rigore avversaria, soprattutto quando il gioco si fa duro (190 cm per 82 kg).

Dietro le prime nove, potenzialmente, possono risalire la china e fare un buon torneo il Pescara sbarazzino di Zeman, l’Avellino battagliero di Novellino, il Brescia rivitalizzato di Marino e la matricola Foggia di Stroppa.

Si parla tanto di mancanza di talenti, di vivai piuttosto carenti e di un movimento calcistico italiano alquanto modesto in generale. Bene, in serie B c’è un mucchio di vitalità e molti giovani interessanti da valorizzare.

Di tanto in tanto… vale la pena fare un salto in cadetteria, dove il Napoli, è bene ricordarlo, ha trovato 10 anni fa il campioncino Hamsik.

Andrea. P&B.

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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