TRENTADUESIMA GIORNATA: Nonostante tutto contro… #iocicredo.

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È vero. Proprio così. Mi costerebbe più fatica smettere di crederci. Per me le sensazioni restano positive. Poi gli azzurri, con tutta la buona volontà, non devono mollare. Mai. Altrimenti tocca accontentarsi di un piazzamento onorevole ed interessante ma, effettivamente, poco entusiasmante dopo la cavalcata sin qui fatta.

Il Napoli stavolta non è riuscito a superare lo scoglio, senza cozze, della squadra di Gattuso. L’ultimo tiro di Milik, quello più importante, si è fermato purtroppo sulle falangi della mano sinistra di Donnarumma.

Peccato, poteva andare meglio. Decisamente meglio.

 

La trentaduesima giornata ha messo in mostra cose più o meno interessanti. Sei pareggi, tre vittorie in casa ed una sola sconfitta in trasferta. Nessuna vittoria corsara.

Solo 13 reti segnate. Minimo stagionale. Vediamo come sono andate le cose. Qui di seguito le partite in pillole.

 

CAGLIARI-UDINESE 2-1. Noooooooooo. Naaaaaaaaaaa. Noooo, non ci posso credere. Naaaa, non è possibile. Noonaa. Nona sconfitta consecutiva per la squadra friulana. S’è nchiummat’ a trentatré punt’ e nun s’è chiu’ schiuvat’ ra là. E pensare che anche stavolta, proprio come domenica scorsa, si è pure portata in vantaggio. Lasagna, su una ficcante incursione di Barak, ha risposto presente. Il gol subito ha avuto l’effetto di destare dall’iniziale torpore i rossoblu di casa, che hanno cominciato a macinare gioco ed hanno raggiunto il pari con dj Pavoletti, lesto come non mai a colpire di testa in tuffo sotto porta dopo una doppia respinta (portiere e palo) su calcio piazzato di Cigarini. Insomma un gol confezionato da due ex partenopei. Verso il finale di partita, sempre di testa, è giunto il raddoppio di Ceppitelli che ha così regalato tre importantissimi punti ai cagliaritani. In classifica i sardi hanno preso una boccata d’ossigeno e sono arrivati ad un solo punto proprio dai bianconeri di Udine. A ben vedere, un girone di ritorno sin qui fallimentare per la compagine di mister Oddo, che mercoledì sarà di scena al San Paolo. Mica vulesser’ addiventa’ campion’ inta a tre juorne ? Sciò sciò.

 

CHIEVO-TORINO 0-0. Un paio di fiammate dei granata, ben neutralizzate da Sorrentino, un’occasione sciupata malamente da Belotti e, dall’altra parte, una conclusione forse più velleitaria che incisiva da parte clivense. Questa la sintesi di un match nel quale il bel gioco è stato latitante e le squadre, più che timide, sono apparse piuttosto poco propense a cercare con incisività la vittoria. È comprensibile: per i gialli di casa è stato il trauma provocato da Milik e Diawara domenica scorsa, mentre per quelli del Toro è stato l’appagamento della recente vittoria contro la Cina nerazzurra. Ad ogni modo, una partita sotto l’egida del volemose bene… senza che ce famo del male. Eloquenti le dichiarazioni dei due allenatori. Maran: “Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno”. Mazzarri: “Peccato non aver vinto”.

 

GENOA-CROTONE 1-0. Vittoria meritata per i liguri che, di fatto, con i tre punti conquistati contro i calabresi, quasi acquisiscono la certezza di partecipare anche il prossimo anno al torneo di serie A. Sfruttato appieno il fattore campo, la squadra di Ballardini ha mostrato maggior determinazione e voglia di vincere rispetto ai giocatori di Zenga. A conti fatti, i pitagorici, noti filosofi pallonari di Calabria senza arte né parte, ma forse anche senza speranza di praticare il bel gioco, hanno sviluppato solo un azione pericolosa in tutta la partita. Ci vuole molto di più per la lotta nella salvezza. I rossoblu di casa, nei quali ha brillato Bessa autore anche del gol, hanno più volte sfiorato il raddoppio, mancato però semp’ pe’ vintinov’ e trent’. Mercoledì ci sarà subito una pronta occasione di riscatto per il Crotone. Infatti i calabresi riceveranno i già scudettati, ancora a fare gne gne per la sacrosanta decisione di Michael Oliver.

 

ATALANTA-INTER 0-0. Partita del sabato sera. Ma la febbre non è salita. E John Travolta si è guardato bene dal farsi vedere in giro. Primo tempo ad appannaggio dei nerazzurri di casa, con gli interisti sempre pressati e capaci solo raramente di sviluppare trame di gioco. Secondo tempo che invece ha visto un crescendo dei nerazzurri in trasferta, con gli atalantini che sono apparsi piuttosto in affanno nel finale. In ombra il Papu tra le fila della squadra di casa. Poco fortunato invece, tra gli interisti, Perisic, che ha avuto tre nitide occasioni da gol ma non le ha sfruttate. Le sintetiche affermazioni dei tecnici esprimono al meglio il pari nel risultato. Spalletti gne gne: “Abbiamo sbagliato troppo”. Gasperini gne gne: “Punto giusto”. In classifica la Cina nerazzurra è arrivata a 60 punti. I bergamaschi si attestano invece a 49 punti.

 

FIORENTINA-SPAL 0-0. Settimo risultato utile consecutivo per entrambe le squadre. Rallenta un po’ però la corsa la Viola, dopo sei vittorie di fila. Prosegue invece, step by step, il viaggio verso acque meno turbolente per la squadra estense. Partita intensa e giocata a ritmi sostenuti. Frequenti le accelerazioni di cavallo pazzo Chiesa da una parte e di Lazzari dall’altra. Le occasioni più pericolose sono arrivate per ambedue le contendenti proprio da iniziative generate dai piedi dei due sprinter di fascia. Nel finale la Fiorentina ha avuto la miglior opportunità per fare gol, ma Gil Dias non ha concretizzato in rete un veloce slalom tra i difensori della Spal. Pari giusto tutto sommato.

 

BOLOGNA-VERONA 2-0. Con un gol per tempo, la squadra felsinea liquida i gialloblu di mister Pecchia gne gne. Gran bella prova di Dzeimali che ha ripetutamente cercato la via del gol senza fortuna. Tra i veronesi hanno brillato il portiere Nicolas e l’uomo ovunque Romulo. Le reti: Verdi su punizione magistralmente battuta, un mix di precisione e potenza; Nagj, allo scadere del match, in un’azione repentina dell’attacco rossoblu. Il Verona forse avrebbe meritato di raccogliere almeno un punto, ma il cinismo della squadra di casa nel gestire le fasi più importanti della partita e l’imprecisione nel tiro di Cerci e compagni, non hanno creato le condizioni per impattare il risultato.

 

SASSUOLO-BENEVENTO 2-2. Una doppietta del sorprendente Diabate’ per i sanniti ed una doppietta di Politano per i romagnoli fissano il risultato finale. Partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, a buon ritmo e con interessanti capovolgimenti di fronte. Sia i padroni di casa che i cugini di Campania hanno rischiato di perdere, hanno rischiato di vincere ed alla fine hanno rischiato di fare un mucchio di gol. Occasione persa per i giallorossi di conquistare il bottino pieno in trasferta. Peccato, i campani avrebbero meritato di mettere sotto quei simpaticoni del Sassuolo, zerbino preferito dei pluriscudettati italiani.

 

MILAN-NAPOLI 0-0.

Nun hann’ vinciut’ manc’ a Milano, e mo’ chillu cos’ tricolor’ o verimm’ assai luntano.

Sosa, Biglia e Donnarumma se so fatt’ comm’ e gigant’, mentre e nuost’ se so schiattat’ ncuorp’ tutt’ quant’.

A gennaio s’era accatta’ coccherun’ e rinforz’, accussi’ nun fernevem’ comm’ tanta scamorz’.

Sarri pe chest’ nun sta appaciat’, vuo’ vere’ ca ce lascia co giocattol scassat’?

Per il commento tecnico sulla prestazione degli azzurri, leggete le pagelle di Felice !!

 

RUBENTUS-SAMP 3-0. Non ho visto la partita. So solo che l’arbitro è stato sensibile ed i giocatori doriani hanno portato le patatine ed i fruttini in campo, dove numerosi bidoni della spazzatura facevano da cornice al rettangolo verde. Negli spogliatoi una gradita sorpresa: dalle docce non usciva acqua ma sprite a fiotti ! Scudetto per metà aggiudicato. Le ultime sei partite saranno così solo una formalità. Serviranno a mettere insieme i punti che restano per il trionfo finale. Che ne dite, va bene come gufata ?

 

LAZIO-ROMA 0-0. Quinto zero a zero di giornata. Derby in tutto e per tutto. Combattuto, palla su palla, al meglio delle possibilità. Entrambe le squadre hanno forse accusato la fatica delle partite di coppa in settimana. Fatica più mentale che fisica. Infatti il gioco è apparso un po’ confusionario a tratti, tuttavia i ritmi sono stati piuttosto serrati per buona parte del match. Solo nel finale l’espulsione di Radu tra i laziali ha un po’ intaccato gli equilibri e Dzeko ha così sfiorato tre volte il gol nel giro di un minuto. Pareggio tutto sommato giusto, anche se i giallorossi hanno colpito un palo ed una traversa.

Le due squadre capitoline restano appaiate in classifica a 61 punti, un punto appena sopra l’Inter. Lotta apertissima ai due posti per la prossima C.L.

Tra pochissime ore si ritorna di nuovo in campo per l’ultimo turno infrasettimanale del campionato. Il Napoli riceve l’Udinese. Ha assoluta necessita di conquistare i tre punti per non mollare la presa e presentarsi al meglio nel big match di domenica prossima. Speriamo in cose buone !

 

Andrea P&B.

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Felice, papà, molto, e marito. Ispirato dalla filosofia Troisiana e cresciuto a pane e Così Parlò Bellavista. Malato (grave) di Napoli e del Napoli dalla nascita. Rapito dall’ironia e dalla punta di penna di Peppino Pacileo. Appassionato di economia, anche per necessità. Insomma una gran bella vita da orsacchiotto. Poi, però, prendi un tram in faccia all’improvviso e tutto si ribalta… e tutto è diverso. Ma non bisogna mai mollare…mai…perché il cielo è azzurro…proprio come il mare…

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