TREDICESIMA GIORNATA: Nuje annanz’… e tutti quant’ appriess’.

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Un terzo del campionato è alle spalle. Altri due terzi ancora e lo scudetto sarà assegnato definitivamente.
A chi ? Beh… io lo so, ma non ve lo dico però eehh. Non ve lo dicoooooooo !!

Fatto sta che lo scudetto sarà appuntato sulla magliette dei vincitori… ma Tavecchio, ahimè dimissionario chiagnazzaro, non potrà partecipare alla festa tricolore: troppo impegnato in una partita a tressette con Ventura che, di suo, schiera l’asso e copp a sinistra, o tre denar a destra e mette o roje baston mmiez. Accussi’ perd pure a carte !! Chell napulitane, no svedesi !!
Ma jatevenn rint a nu bell circolo e pensionati… c’avit nguaiat a stagion !!

Il tredicesimo non è stato proprio un turno di campionato qualunque, anzi ha battuto un paio di colpi forti: due delle prime cinque in classifica hanno perso.
E siccome si sta viaggiando a ritmi accelerati lassù, diventa sempre più chiaro che ogni punto lasciato per strada può essere determinante, quando a maggio si tireranno le somme.

Hanno vinto in casa Napoli, Roma, Samp ed Inter.
Hanno vinto in trasferta Sassuolo, Genoa, Cagliari e Bologna.
Hanno pareggiato Spal, Fiorentina, Torino e Chievo… chi in casa, chi in trasferta. A piacere vostro, diciamo così.

Ventisette i gol fatti, due i rigori falliti e poi ci sono stati tanti calci d’angolo e moltissime rimesse laterali. Innumerevoli poi gli epiteti rivolti all’arbitro a fine partita da Albiol: più di tutti i calci d’angolo e le rimesse laterali !!

Il derby della capitale è stato il primo match della giornata. La Roma, con una bella prestazione di squadra, ha vinto per 2 a 1 lo scontro diretto contro gli aquilotti laziali. Entrambe le squadre venivano da due importanti striscie di vittorie consecutive (4 per i giallorossi, addirittura 6 per i biancocelesti), striscie iniziate entrambe post sconfitta in casa con il Napoli (forse s’ann ‘mparat nu poc’ a giuca’ aropp che hanno visto i nostri beniamini dal vivo).
Il pari sarebbe stato il risultato più giusto, almeno per noi tifosi partenopei. Invece Nainggolan ha letteralmente trascinato i suoi alla vittoria, nonostante fosse dato incerto prima della partita. I giallorossi, zitti zitti, stanno facendo un campionato in linea con quello del passato anno e sin qui vantano la difesa meno battuta. Per i biancocelesti una sconfitta che pesa tanto, più di un discorso di Lotito (!): infatti sono scivolati al quinto posto.

Sabato sera il Napoli ha indossato il frack, versione sportiva, e con un gioco meno spettacolare del solito ha messo comunque sotto, per 2 ad 1, i rossoneri di Cina… a proposito dei quali, arrivano notizie poco rassicuranti sulla reale consistenza finanziaria della proprietà orientale. Forse è tutt nu bleff (alias paccotto e Pechino).

Lorenzo il Magnifico, in versione carboncino, ha fatto cose che gli svedesi neanche hanno mai osato immaginare di vedere: sarà per questo che non ha giocato in naziomale ? Manifesta superiorità del 24 stellare ?

Accanto al talentuoso frattese, Mertens è sembrato meno brillante del solito.
Ma non lo è stato meno brillante del solito, ad onor del vero. L’ assist che ha fornito a Zielinsky in occasione del raddoppio ha illuminato la serata e gli occhi di tutti noi tifosi. Brillantemente !

Il Milan a tratti ci ha un po’ impensierito, ma solo a tratti. Per il resto la nostra amata squadra, soprattutto in fase difensiva, ha mostrato una buona compattezza ed ha tenuto botta per quasi tutta la partita.
Quasi… poi un tiro da fuori, il portiere distratto a smistare la corrispondenza nelle cassette del condominio, il pallone che prende una traiettoria beffarda ed ecco che il gol arriva come un fulmine a ciel sereno (… e Reina neanche aveva visto le notizie meteo).
Ma abbiamo vinto e questo conta ! Conta tre punti, conta che stamm annanz e conta pure che la nuova maglia ha “funzionato” a dovere. Scaramanticamente parlando !

A metà della domenica o quasi il Genoa, con una gara concreta e ben giocata, ha vinto a Crotone meritatamente per uno a zero. Forse il risultato sta un po’ stretto per i liguri che son apparsi rivitalizzati.
Il nuovo allenatore Ballardini ha esordito al meglio sulla panchina dei liguri.
Per i calabresi invece un brusco risveglio dopo due vittorie di seguito ottenute prima della sosta.

Al Benevento è ormai accertato che è stato fatto un sortilegio negativo. Anzi di più, negativissimo. Record di sconfitte ! Zero punti in classifica ! Per i cugini di Campania tredicesima sconfitta consecutiva.
Al Sassuolo, vittorioso per 2 ad 1, i sanniti hanno fatto di tutto ed anche di più per regalare l’intera posta in palio. E ci sono ben riusciti. Errori difensivi troppo marchiani ! Ho il timore che ora è veramente segnato il destino dei beneventani, che non hanno mostrato l’auspicato cambio di passo con il cambio del mister in panchina, arrivato nel Sannio da più settimane. La città di Benevento, i tifosi di Benevento meritano di più, molto di più !

Tra Spal e Fiorentina il pari è il giusto risultato di una gara equilibrata e poco spettacolare. Alla rete di Paloschi del primo tempo per i ferraresi, ha replicato la rete di Chiesa a pochi minuti dal termine. Squadre accorte e poco propense al bel gioco. Il finale 1 ad 1 lascia entrambe le squadre poco soddisfatte e noi… poco interessati.

Anche tra Torino e Chievo il risultato si ferma sul pari. Colpo di testa di Hetemay per i veneti, colpo di testa di Baselli per i piemontesi e l’1-1 è servito. In verità il Torino ha avuto anche l’occasione per vincerla ma non l’ha saputa sfruttare: rigore calciato da Belotti, mister cento milioni di euro (!), ed ottima parata di Sorrentino, mister centomila lire al massimo.

Ad Udine il Cagliari ha sfruttato, con un furbesco gol di Joao Pedro, un clamoroso errore difensivo dei friulani ed ha portato a casa i tre punti. I padroni di casa sono stati sfortunati ed imprecisi, gli isolani invece fortunati e precisi.
Ai rossoblu il cambio del mister in panchina ha fruttato la terza vittoria su cinque gare giocate. Per i friulani, che hanno ancora da recuperare la partita con la Lazio non giocata tre settimane fa, una battuta d’arresto sonoramente fischiata anche dal pubblico deluso. E domenica prossima questi aspettano il Napoli… per fischiare nata vota chiu fort’ !

La più bella ed intesa partita del pomeriggio domenicale si è giocata a Genova, dove una splendida Samp ha messo knock out la squadra serpentina per 3 a 2.
La Rubentus nel primo tempo ha rischiato di andare in gol per due volte (una assai clamorosa); poi nella ripresa, in ventisette minuti, ha subito, rovinosamente, tre gol dai blucerchiati. Della serie nun c’ha capit proprio nient !
Che goduria vedere Strinic, Quagliarella e Zapatone, autore anche di uno dei tre gol dei liguri, giocare con tanta grinta contro quei simpaticoni sempre pronti a fare gne gne gne quando l’arbitro non li accontenta in campo.
Ciccione in primis, agitato come non mai a fare questioni su questioni.
Insomma una sorpresona eccezionale per una vittoria strameritata della squadra di Giampaolo, sesta in classifica, che, in casa, è stata sempre vincente sin qui: sei su sei.
I due gol dei serpentini sono arrivati in modo quasi casuale e, ad ogni modo, non sono serviti a molto se non a far incazzare un po’ di più il ciccione brontolone ed il suo allenatore lamentone che non ha mancato di dire “abbiamo preso 3 gol su 4 tiri”.
Embè ?? Pensa se ne incassavi 10 su 4 tiri come stavi, gne gne gne !!

Domenica sera tutta nerazzurra: a Milano l’Inter ha sfidato l’Atalanta e grazie ad un superlativo Icardi (doppietta di testa) l’ha sconfitta per 2 a 0. La squadra bergamasca ha resistito un tempo e poco più, poi ha mollato quel tanto che basta in fase difensiva.
Vi ricordate quei can e pres atalantini che a Napoli ce steven facenn ‘ntusseca’ prima della splendida rete di Zielisky ? Embè nel secondo tempo a S.Siro sono sembrati tre cacciuttiell scodinzolanti annanz agli attacchi della squadra di Spalletti.

Quella interista sta purtroppo confermando di essere una squadra ben attrezzata per la lotta al vertice, con un bomber capace di concretizzare al meglio le occasioni in area di rigore e un centrocampo di assoluta qualità. La Cina nerazzurra è ora seconda, recuperando la posizione persa dopo il pari col Torino del turno precedente.

Lunedì sera il posticipo tra Verona e Bologna è stato a dir poco scoppiettante con continui capovolgimenti di fronte tra un attacco e l’altro e difese allegramente complici.
Il risultato finale è stato 3 a 2 per il Bologna in rimonta: in appena 3 minuti nel corso del secondo tempo i rossoblu hanno ribaltato il punteggio.
Entrambe le squadre sono arrivate a questo match con ben 4 sconfitte consecutive sul groppone ma nessuna delle due è apparsa arroccata in attesa, anzi il ritmo è stato sostenuto fin dai primi minuti.
Alla fine l’ha spuntata il Bologna con una buona dose di fortuna.
La panchina del Verona traballa assai, quella del Bologna si è un tantino rasserenata.
In classifica il Bologna affianca la Fiorentina ed il Chievo a 17 punti, mentre il Verona con la quinta sconfitta di seguito si ferma a quota 6, penultimo.

Bene, ciò scritto ci catapultiamo subito in C.L. con una due giorni ricca di scontri molto interessanti.
Il Napoli è impegnato nella delicata sfida contro lo Shakhtar ed a noi tocca fare un tifo sfegatato. Forza azzurriiiiiiiiiiiiiii !!

Andrea. P&B.

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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