Si acchiapp’ a Hysaj e Mario Rui… e mpar’ e correr’ a tutt’ e duie (Traduzione: Con terzini così nulla è precluso al Napoli!)

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Settimo comandamento non rubare.
Settima giornata di campionato invece… hanno rubato, si che hanno rubato.
Peccato. Peccato grave. Vabbe’.
Consoliamoci col fatto che andranno all’inferno. Prima o poi. Serpentini, arbitro, guardalinee e VAR compreso. Forse.
Che dire… il Napoli ha provato a sovvertire il pronostico ma non ce l’ha fatta.
Ancelotti non è riuscito nel miracolo e, restando in tema, i nostri sono stati tratti in tentazione, quando hanno avuto a tiro le cosce dei fenomeni serpentini.
Calci e calcioni ben rifilati… anche se ingiusti cartellini, poi, sono inopinatamente arrivati.
Pazienza, ci rifaremo presto. Toccherà rifarsi. Già dal prossimo turno.

In questo turno hanno vinto Roma, Inter, Bologna, Fiorentina, Torino, Genoa, Parma, Milan e Sampdoria.
Purtroppo non ha vinto e non ha potuto neanche pareggiare il Napoli.

Qui di seguito trovate i miei brevi commenti a tutti i matches di giornata.

Roma-Lazio 3-1. Derby capitolino vinto con merito dai giallorossi grazie ad una prova magistrale del centrocampista Pellegrini. Subentrato all’infortunato Pastore al trentasettesimo del primo tempo, dopo appena otto minuti di gioco ha realizzato il gol dell’uno a zero con uno splendido gol di tacco (emulando giustappunto Pastore nel gesto atletico da fuoriclasse). Poi, per tutta la ripresa, ha fatto letteralmente la differenza in campo, annichilendo i dirimpettai di centrocampo e tutta la retroguardia laziale. Un mancato disimpegno di Fazio ad inizio ripresa, ha permesso, solo temporaneamente, l’uno ad uno al vispo Immobile, abile ad approfittare della defaillance del bacchettone giallorosso. Ma la giornata speciale di Pellegrini non ha dato tuttavia scampo agli avversari. Prima ha conquistato il calcio di punizione dal limite dell’aria di rigore biancazzurra, trasformato in gol da Kolarov con la complicità del portiere laziale Strakosha, e poi ha fornito un assist al bacio per la testa di Fazio, autore del terzo gol romanista. Per la Lazio una prova decisamente sottotono, con Milinkovic Savic e Luis Alberto piuttosto in ombra e poco incisivi in attacco. Dopo 4 vittorie, per i laziali è arrivata la terza sconfitta del torneo. In classifica la Roma (11) è arrivata ad appena un punto dalla Lazio (12), recuperando un po’ del terreno perso.

Rubentus-Napoli 3-1. Il Napoli ha perso. Viva il Napoli. Prova piuttosto altalenante. Il gol di Mertens in avvio ci ha illuso, poi Banti ed i suoi sodali hanno approfittato della prova incolore, insapore e pure inodore di una buona parte dei giocatori azzurri, e per la invincibile corazzata ronaldiana è stato un gioco da ragazzi conquistare la posta piena. Stavolta ho un po’ di nostalgia di Sarri. Ma è un sentimento passeggero. Almeno spero.

Inter-Cagliari 2-0. La squadra nerazzurra non ha faticato assai per piegare l’iniziale resistenza dei sardi. Dopo appena dodici minuti, Lautaro Martinez, infatti si è icardizzato ed ha segnato con un preciso colpo di testa. Poi però sono passati più di 75 minuti prima di poter vedere il raddoppio di Politano, che ha così messo al sicuro il risultato e la quarta vittoria in questo torneo per la banda spallettiana. Per gli isolani la terza sconfitta in trasferta, dopo quelle di Empoli e Parma, è sembrata già scritta sin dallo sbarco in aeroporto a Milano. Per i ragazzi di Maran la prossima gara contro il Bologna sarà una buona occasione di pronto riscatto. In classifica i nerazzurri fanno compagnia a Sassuolo e Fiorentina a 13 punti, mentre i rossoblu restano a 6 punti in quartultima posizione.

Bologna-Udinese 2-1. Gli emiliani, in rimonta, nell’anticipo domenicale, hanno vinto la seconda gara consecutiva in casa e si sono così un po’ allontanati dalla zona bassa della classifica. Dopo il vantaggio friulano con l’argentino Pussetto (si legge però Puzzetta!), i rossoblu di Inzagone hanno messo il piede sull’acceleratore e, con una buona dose di fortuna, hanno prima raggiunto e poi superato i bianconeri che, forse, avrebbero meritato qualcosina in più per quanto fatto vedere almeno nel primo tempo. I bolognesi hanno a lungo reclamato per un rigore piuttosto eclatante sul giovane vichingo Svanberg. Ma l’arbitro non se l’è sentita di fischiare e gli addetti al VAR non se la sono sentita di lasciare la lasagna che stavano mangiando, sennò si faceva fredda.

Fiorentina-Atalanta 2-0. Con una splendida prova di Chiesa, campione nei tuffi non dal trampolino, ed un altrettanto splendido calcio di punizione di Biraghi allo scadere del termine, la Viola, purtroppo in perfetto stile Rubentus, ha conquistato i tre punti tra le mura amiche. I nerazzurri bergamaschi hanno tanto da recriminare. Non avrebbero affatto meritato di perdere, ma sono stati penalizzati in modo deciso dalla chiara e netta simulazione in area di rigore del mariunciello toscano col numero 25, già in predicato di passare tra i serpentini. Arbitro incompetente, Valeri, ed addetto al VAR, Doveri, ben travestito da Ponzio Pilato. A fine gara Gasperini gne gne è quasi venuto alle mani con Pioli gne gne, per stigmatizzare il misfatto del guagliunciello truffaldino. L’ Atalanta ha fatt curnut e mazziat, ed in classifica è rimasta inchiodata a 6 punti.

Chievo-Torino 0-1. I granata colgono il bottino pieno quasi allo scadere del tempo, con una puntata di Zaza, lesto a trafiggere Sorrentino in uscita. La partita non è stata del tutto bella, anzi a tratti è sembrata anche essere piuttosto noiosa col il gioco che spesso non ha prodotto nulla di esaltante. Ai padroni di casa, arrivati alla quinta sconfitta, è mancato il guizzo vincente in attacco, con Birsa e Giaccherini poco ispirati. Vedo mal messa in classifica la squadra veneta, anzi ad esser sinceri nun a vek proprio bbon. Per i torinisti mazzarriani il successo di Verona li ha portati a scalare qualche posizione, sempre rimanendo nella parte destra della classifica.

Frosinone-Genoa 1-2. Finalmente alla settima di campionato i ciociari hanno segnato il primo gol nel massimo torneo. Ma non è bastato. Infatti il capocannoniere Piatek, dalla Polonia con furore, ha messo a segno una doppietta per il suo Genoa e così, per il Frosinone, non è maturata che la sesta sconfitta. Se la squadra clivense non a vek bbon, la squadra laziale nun a vek e basta: sta nguaiata alla grande. Troppo modificata la struttura della squadra che pochi mesi fa ha centrato la promozione passando per i play off. Dall’altra parte il Genoa ha colto il quarto successo da inizio campionato, il primo in trasferta. Ed il presidente Preziosi si gode il nuovo bomber polacco, giunto alla ottava rete.

Parma-Empoli 1-0. Partita combattutissima tra due delle neopromosse di questo torneo. Il pari, ad onor del vero, sarebbe stato il risultato più giusto per quanto ha mostrato il campo. Ma i toscani non sono stati fortunati in attacco: due pali ed interventi decisivi del napoletano Sepe hanno mantenuto inviolata la porta ducale. La rete vittoria è stata realizzata nel corso del primo tempo dal redivivo Gervinho, tre gol sin qui in campionato, che in una sua classica azione di contropiede, con il motorino a tutto gas, ha bruciato in velocità i difensori ed il portiere. Ottima prova tra i parmigiani anche di Barilla’ e di Gagliolo. In classifica il Parma ha ora dieci punti, mentre l’Empoli ne ha appena la metà ed occupa la terzultima posizione.

Sassuolo-Milan 1-4. I rossoneri, senza aver schierato una punta di ruolo, hanno rifilato un poker di marcature al Sassuolo che, di suo, era tanto smanioso di superare il Napoli in classifica al secondo posto. Niente da fare per i neroverdi. Per i rossoneri grande prova di Suso, Kessie e Castillejo. In particolare il primo ha illuminato sempre le giocate in attacco dei milanisti ed è stato autore di una pregevole rete. La squadra lombarda ha corso qualche rischio nel primo tempo, soprattutto per opera del ficcante Di Francesco. Poi, una volta passata in vantaggio grazie ad un’azione in contropiede di Kessie, ha preso il predominio del gioco ed ha conquistato meritatamente i tre punti sul difficile campo emiliano, recuperando qualche posto in classifica. Mo speriamo che Berardi e compagni non vengono a sfottere il pasticciotto a Napoli domenica prossima. Non ne abbiamo proprio bisogno, eehh !

Samp-Spal 2-1. Nel mondei nait della settima giornata i doriani tornano alla vittoria. Botta e risposta nel primo tempo con gli ospiti in vantaggio al ventunesimo con Paloschi e pareggio dei padroni di casa, dopo appena quattro minuti, con Linetty. Nel secondo tempo, al sessantesimo, Defrel fissa il definitivo punteggio finale. Il successivo forcing dei ferraresi per raggiungere di nuovo il pari, non sortisce effetti. Partita molto equilibrata e vinta dai liguri non senza sofferenza. Tre punti incamerati per Quagliarella e compagni, che così raggiungono la Roma ad 11 punti. Per la Spal, invece, quella con la Samp è la terza sconfitta consecutiva. Gli emiliani restano fermi in classifica a nove punti, tuttavia hanno mostrato un buon impianto di gioco e in futuro ritorneranno presto alla vittoria.

Neanche il tempo di leccarci le ferite, e c’è tanto da leccare, che si ricomincia a giocare. Il Napoli incontra il Liverpool al S.Paolo. Per fermare Salah, Firmino e Mane’, Ancelotti ha pensato di dotare i suoi difensori di pattini a rotelle e mazza da baseball. Comunque vada, sarà un successo… per il cassiere al botteghino.
Forza Napoli.
Andrea P&B 👍😉

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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