SESTA GIORNATA: Un mix di cose interessanti e qualche deja’ vu.

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Sono d’ accordo con mister Sarri.
Troppi impegni ravvicinati condizionano in modo eccessivo le prestazioni di gioco, a prescindere dall’avere o meno a disposizione una panchina lunga.
E se poi non ricevi una grossa mano dall’atteggiamento di soggezione degli avversari (vedi l’Udinese all’Olimpico) o un concreto aiuto dall’amico arbitro (vedi Giacomelli all’Allianz Stadium) fai anche più fatica ad imporre il tuo calcio.
Proprio com’è accaduto al Napoli, che a Ferrara non ha avuto né la fortuna di incontrare una Spal remissiva né tantomeno un Mariani dal fischietto benevolmente disposto (vedasi l’ episodio dell’ammonizione data ad Insigne per presunta simulazione).

Comunque la giornata ha registrato 4 vittorie in casa (Roma, Samp, Inter, e Crotone),
4 vittorie in trasferta (Napoli, Lazio, Chievo e Bologna), una sconfitta esterna (Torino) ed un pari (tra Fiorentina ed Atalanta).
Ma andiamo con ordine, così come cronologicamente si è sviluppato questo sesto turno di campionato avviatosi sabato pomeriggio.

» La Roma, senza impegnarsi in modo spasmodico, ha liquidato già nei primi 45 minuti la malcapitata Udinese. Ad onor del vero, malcapitata ma pure malassemblata e malimpostata (lasciatemi passare i due neologismi da provetto blogger).
Al di là della forza dei capitolini, i friulani mi sono apparsi troppo arrendevoli se non decisamente ingenui, come nella circostanza del primo e, soprattutto, del terzo gol. Quelli dell’Udinese solo nella ripresa hanno cominciato a giocare un po’ a pallone, creando alcune occasioni da gol, quando però il risultato era già compromesso. Insomma un deja’ vu. Finale 3-1 con una bella prova di El Sharawi, autore di una doppietta da furbetto.

» Tra le cose interessanti metto invece la vittoria del Napoli in casa d’Este, nel ducato di Ferrara. È vero, innegabilmente vero: è stata una partita in chiaroscuro (più scuro che chiaro mmiez’ o camp’… cu Diawara evanescente ed a tratti inconcludente). Ma per come è maturato il risultato conclusivo, 3-2 per i nostri colori, e per come caparbiamente è stata cercata la vittoria, nonostante tutti i difetti messi in mostra nella manovra di gioco, meno bella e fluida di sempre, beh… è una cosa di assoluta novità che in anni precedenti non s’era purtroppo vista. Per un commento più approfondito sulla performance dei nostri beniamini rimando alle pagelle del direttore Felice. C’è tuttavia da rimarcare, sull’altra sponda, la combattività estrema dei giocatori della Spal che ha di fatto minato le basi su cui solitamente poggiano le trame del gioco partenopeo. Pressing asfissiante degli spallini per tutta la gara, che è stata interpretata agonisticamente come una finale di Champions (azz… e chist’ se sbattono accussi’ assai sulo contro o Napule ?) Comunque grazie ad uno statuario Ghoulam (senza rinnovo ancora, eehh!) il Napoli ha strappato faticosamente i 3 punti. Peccato per il nuovo infortunio di Milik che probabilmente lo costringerà ad un nuovo lungo stop.

» Un deja’ vu che più deja’ vu non si può è invece andato di scena a Torino, nel derby della Mole. Espulsione spropositata per doppio giallo ad un giocatore del Torino (Baselli) già al 25° minuto e partita quindi agevolmente in discesa per la squadra avversaria (se non erro, come lo scorso anno). Arbitro triestino, ma decolorato d’adozione, che ha inciso sulla gara in modo più che decisivo. Preso a pallonate il portiere granata Sirigu, che fortunatamente solo in quattro occasioni ha dovuto raccogliere il pallone finito in fondo alla rete. Sconfitta definitiva per 0-4 del Torino che sperava forse in un esito migliore. Tante recriminazioni ma zero soddisfazioni per i tifosi granata.

» Ed eccoci a domenica. La vittoria netta della Samp sul Milan, da annoverare tra le cose interessanti, è stata limpida come una giornata di sole. Si è giocato alle 12:30, rovinando di fatto la cena degli intrepidi cinesi rossoneri (in considerazione del fuso orario con l’estremo oriente). Migliore in campo il buon Zapatone che ha gettato sia lo scompiglio tra i difensori milanisti che prepotentemente il pallone in rete del primo gol. A proposito di milanisti: Bonucci, Kalinic e Kessie hanno abbondantemente deluso sul campo genovese. Il raddoppio del redivivo Ricky Alvarez ha fissato il risultato finale sul 2-0. Miglior partita per la Samp di questo inizio torneo e invece seconda sconfitta per il Milan, apparso veramente in difficoltà di gioco.

» Nel primo pomeriggio l’ Inter ha battuto il Genoa con un gol arrivato nei minuti conclusivi del match. I liguri hanno ben figurato e non meritavano la sconfitta. Il gioco dei nerazzurri è invece apparso estremamente efficace e cinico in attacco,  con una difesa arcigna che è anche la meno battuta del campionato (solo due gol incassati sin qui). L’ uno a zero è venuto da un gol di D’Ambrosio, uno dei migliori in campo tra i suoi grazie anche ad un salvataggio ad Handanovic battuto.

» Tra Crotone e Benevento è andata in scena la prima sfida salvezza tra due delle squadre maggiormente candidate alla serie B. I cugini di Campania hanno purtroppo perso la sesta partita di fila (un deja’ vu) e nelle ultime cinque gare non son riusciti a fare nemmeno un gol. Il Crotone, con un validissimo Mandragora, autore anche del primo bel gol, ha fatto sua la posta intera con un 2-0 senza appello. Il rigore sbagliato da Viola per i sanniti nel finale è la sintesi lapalissiana del momento negativo che stanno attraversando i giallorossi.

» La Lazio si è prontamente riscattata dalla sconfitta interna di metà settimana ed ha colto un facile successo esterno a Verona dove la squadra di casa, allenata da Pecchia, non riesce proprio ad esprimere un gioco vincente e resta ferma a 2 punti in classifica. Il risultato finale, 3-0, è frutto delle ottime prove del laterale esterno Marusic, autore del terzo gol, e del bomber torrese Ciro Immobile (due gol ed un assist).

» Il Chievo in terra sarda diventa ineffabile corsaro e fa bottino pieno dei tre punti con il risultato di 2-0. Reti del neoacquisto partenopeo Inglese, da registrare tra le cose interessanti, e del giovane polacco Stepinsky giunto in prestito dai francesi del Nantes. Per i cagliaritani, in campo senza l’ariete Pavoletti, è la seconda sconfitta consecutiva, per giunta sul terreno amico. Speriamo che per domenica prossima, quando saranno di scena al S.Paolo, continuino pacificamente su questa striscia negativa… della serie non c’è due senza tre.

» Nel tardo pomeriggio domenicale si è giocato il derby emiliano tra Sassuolo e Bologna. Partita un po’ avara di emozioni, giocata in modo accorto e speculare dalle due squadre e che è stata decisa da una rete nell’ultimo minuto dei 90 regolamentari da un giovane diciannovenne nigeriano dal cognome quasi impronunciabile, che somiglia tanto ad un codice fiscale: Okwonkwo. Otto punti in classifica per i bolognesi mentre i neroverdi del Sassuolo restano fermi a quattro punti.

» Fiorentina-Atalanta è stata l’ultima partita in programma ed è finita in parità sull’1-1. Grande prova del portiere viola Sportiello che ha salvato almeno 4 palle gol con parate eccezionali, tra le quali quella che ha neutralizzato il rigore calciato da Gomez. Alla splendida rete iniziale di Chiesa ha replicato il bel gol di Freuler negli ultimi secondi di recupero. La squadra bergamasca forse avrebbe meritato di più ma i viola rivendicano la mancata assegnazione di un rigore… con il VAR colpevolmente distratto.

Neanche il tempo di prender fiato e tra appena due giorni si svolgeranno i match delle coppe europee.
Il nostro amato Napoli, seppur scosso dal nuovo infortunio del gigante polacco Milik, incontrerà sul proprio terreno di gioco gli olandesi del Feyenoord, ed è chiamato a fare risultato pieno per recuperare la partita persa malamente in terra ucraina nel primo turno.
Intanto è primo in classifica in serie A e le sensazioni positive si rafforzano… zittu zittu !

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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