QUINTA GIORNATA: Il Napoli ha vinto… e ho detto tutto !

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Diciamoci la verità. Già facciamo un po’ fatica a sceguire il campionato lungo l’intero week-end con partite che si giocano a tutte le ore. Ma al turno infrasettimanale non ci siamo ancora abituati del tutto. Il mercoledì può disputarsi la Champions, la Coppa Italia… al limite la partita di calcetto amatoriale. Ma il Campionato no. La “Lotta per lo Scudetto” non può andare in scena mmiez’ a semman’ perché stravolge un po’ tutti i ritmi.
Ma tant’è… e quindi godiamo della splendida vittoria del Napoli contro la Lazio e godiamo pure del maradoniano gol di Mertens (così torniamo tutti col cuore, più che con la mente, a trentatre anni fa!).

La quinta giornata ha registrato, in sintesi, 4 vittorie esterne (Napoli, Roma, Sassuolo e Torino), 2 vittorie interne (Atalanta e Milan), una sconfitta esterna (Fiorentina) e ben 3 pareggi (tra Bologna ed Inter, tra Genoa e Chievo e tra Verona e Sampdoria).

Sorprende la vittoria del Sassuolo sul campo del Cagliari. Il mio amico Pietro proprio questo pomeriggio mi ha ricordato “squadra che vince in trasferta poi perde in casa”. Ed è successo proprio così: i sardi hanno permesso agli emiliani di vincere la prima partita del torneo con un rigore dell’ex Matri.

Non sorprendono invece le vittorie di Roma, Atalanta e Milan che hanno affrontato tre squadre più che abbordabili.

La squadra capitolina, senza grossi sforzi, ha messo sotto il Benevento che, ahimè, nel giro di tre giorni ha subito complessivamente 10 gol. Partita senza storia, con i sanniti in evidente difficoltà di gioco ed i romani cinici approfittatori. Sin qui ancora zero punti peri Cugini di Campania in questo primo campionato maggiore.

A Bergamo i padroni di casa hanno asfaltato il Crotone con 5 gol (doppietta di Gomez). Partita a senso unico e calabresi che già stazionano nelle ultime posizioni di classifica.

Il Milan batte la neopromossa Spal con due rigori, uno per tempo. Squadra cinese in crescita e che negli ultimi due turni ha adeguatamente sfruttato il fattore campo, portando a casa un bottino di sei punti su sei. Sembra davvero dimenticata la brutta sconfitta contro la Lazio di dieci giorni fa.

Il Torino, ma non è una sorpresa però, passa ad Udine per 3 a 2. Il duo Belotti Ljajic rappresenta un tandem d’attacco molto abile a scardinare difese impenetrabili, figurarsi quanta poca fatica hanno invece fatto sbarazzandosi dei difensori della squadra friulana che non sono certamente dei fulmini. Non male la squadra granata e quest’anno parte con il vantaggio di avere un buon portiere (Sirigu) al posto dello spaventapasseri inglese Hart.

La Fiorentina non meritava di perdere. Forse non meritava neanche di vincere. Giustamente il segno X sarebbe stato il miglior risultato, soprattutto per noi tifosi partenopei. Ma la dea fortuna si è distratta un momento ed il croato Mandzukic ha messo in rete agli inizi del secondo tempo il pallone della vittoria.
Intanto Higuain, l’ ormai ex centravanti dell’ Argentina, è stato l’ involontario protagonista della puntata serale in tv del programma “Chi l’ha visto“.
Lo stanno cercando i suoi familiari, ancor più disperatamente, il suo allenatore ma soprattutto milioni e milioni di napoletani sparsi un po’ ovunque, pronti a dimostrare il proprio attaccamento a mazze e spranghe da utilizzare con destrezza sul dorso del puntero argentino.

Salto a piè pari i pareggi perché a mio modesto avviso c’è ben poco da scrivere se non che il Bologna contro l’ Inter ha destato una buona impressione di gioco, con un campione (Verdi) su tutti ed autore di un bel gol.

Forse ve ne siete accorti, forse no… ma stasera il VAR si è preso una giornata di ferie… ed il calcio di A se ne è subito giovato, a beneficio del gioco maschio.

Tra due/tre giorni saranno di nuovo in campo tutte le squadre del massimo torneo. Si disputerà la sesta di campionato ed il Napoli certamente l’affrontera’ da primo della classe “sin presa ma sin pausa”.

 

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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