Ma sì Chef?

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Serata gourmet.

A casa del Melozzo.
Serata di gala.
Tanto che in campo arbitra Di Maio.
‘Na chiavica ovviamente.
Partita a 5 stelle, insomma.
La prima del Napoli al San Paolo quest’anno. Arriva l’Espanyol.
10 euro e palla a centrocampo.
Ed il Napoli è elegantissimo finalmente. Maglia e calzettoni azzurri e pantaloncini bianchi. Bellissimi. Siamo bellissimi.
Altro che vattient.
E ci vorrebbe lo smoking.
Ma ci sono 40 gradi all’ombra, 99 per cento di umidità e temperatura percepita 86/87 gradi.
Stanno pure ‘na giraffa ed un ippopotamo ncopp o terrazz di Carmine.
Ma stanno scassati ‘o ca… assaj.
Per cui no smoking.
O meglio si fuma, ma in pantaloncini e T shirt.
10 euro di obolo per il pa…drone e palla a centrocampo.
E, contemporaneamente, forchette e coltelli a centrocampo.
Comincia la gara.
E via con la treccia rustica di mia moglie, made in bimby.
Non male per iniziare.
Il Napoli comincia a dominare e sale in cattedra Melozzo, il Cannavacciuolo denoiattri.
Trofie rucola e gamberetti, con pesto di basilico.
Ed è subito gol con la punizione maradoniana di Ciro Mertens 1-0.
Poi mozzarella di bufala e quindi, per concludere, praline al cioccolato.

Sarà un caso, ma il loro mister è tale e quale a Carlo Cracco.
Ma che r’e’ Masterchef ?
E così che l’Espanyol, grazie al Napoli, appare davvero nu buon Cagliari. Nu buon pane carasau.
Si sbriciola. E nun sap ‘e nient.
Tutto ciò al cospetto di buona parte della redazione di 17su24.it.
Il sottoscritto, Gaetano, Piero, e, dulcis in fundo…al piatto, il nostro neoesperto cul in ario.
E insieme mettiamo le mani su questo pezzo. A 4mani.
Coi Meme. Le ricette. Un pizzico di pagelle ed il commentino finale.

Un pizzico di Pagelle.

Onore ad Albiol (7,5), il migliore, spilungone in difesa e finalmente spilungone anche in attacco, in gol di testa su corner dopo 6547 tentativi, tanto da costringerci ad un minuto di raccoglimento ed a momenti di commozione autentica.

Illuminante Jorgio (7) che secondo qualcuno non sa verticalizzare, recuperare palloni e battere punizioni, ma fa solo il compitino. Luoghi comuni. Rivedetevi la gara. Con Ventura magari.
CiccioRomano 4.0.

Indemoniato Allan(6,5), anche se confusionario, par nu cucciolo di pittbull che va vicino a tutti a fare le feste, ma poi in buona sostanza scass sul ‘o sasicc e fa nu burdell e pazz, da rivedere ma di sicuro in ottima forma fisica.

Maluccio i nostri leader Insigne e Hamsik, i 17su24 (6 di stima, ma meriterebbero almeno un voto in meno).

Imprevedibile Puffo Mertens (7).
Un minuto prima gli insulti tutto l’albero genealogico, uno dopo lo esalti come un fenomeno assoluto. Croce e delizia.
Specie delizia a sto giro.

Per tutti gli altri 6 di stima, con qualche preoccupazione, tra Hisay e Diawara, ma con una condizione generale in miglioramento.

Menzione speciale per il francese.
Ounas che over sap juca 7.

E forza Napoli sempre.

 

Le ricette del Melozzo

-Trofie rucola, datterini, pesto e gamberetti.
-Praline di cioccolato al rhum.

Come godersi la partita del Napoli in pieno agosto con un po’ di amici, quando ci sono 40 gradi e devi organizzare una cena?
Risposta molto semplice, basta pensare al gioco degli azzurri e ti viene in mente subito un’insalata fredda di pasta, perché deve essere rinfrescante, leggera, colorata, insomma, in un’ unica parola, divertente.

Ecco, dunque, trasformarsi pochi e semplici ingredienti in qualcosa di molto appetitoso:

-500gr. Di trofie fresche
-250gr. Di pomodorini datterini
-1 scatola di pesto ma quello vero
-250gr. gamberetti sgusciati rosa
-2 fasce di rucola selvatica
-Olio, sale e limone secondo il proprio gusto

Esecuzione:
Fate cuocere la pasta, scolatela e lasciatela raffreddare.
Saltate i gamberetti in padella con olio di alici marinate e aggiungete un po’ di prosecco o vino bianco
Tagliate a quadrettini piccoli il pomodoro datterino e sminuzzate la rucola
A pasta fredda aggiungete il tutto e mescolate con il pesto.
Lasciate in frigo per un due ore e servite.

Poi durante la partita vedi un goal eccezionale, un vero gioiellino di Mertens, allora ti ricordi di avere preparato delle praline di cioccolato al rhum deliziose, proprio come il cioccolatino rifilato al portiere avversario dal nostro Ciro:

-100gr. Di mandorle sgusciate e tritate
-100 gr. Di zucchero
-100gr. Di cacao
-3 tazze di caffè
-2 bicchieri di rhum
Mescolare tutto fino a farlo diventare un impasto da lavorare.
Riporre in un contenitore d’acciaio e far congelare l’impasto per 24ore scadute le quali si preparano le palline di cioccolato, si ripassano nello zucchero o anche nella farina di cocco, a proprio gusto, e si rimettono a congelare per poche ore.

Quando vedi quella punizione che sembra un cioccolatino freddo con un sapore persistente ti riconcili con la vita, proprio come accade mangiando una pralina, ed un’altra ed un’altra ancora.

Buon appetito e forza Napoli…

 

Il commentino finale di Gaetano

Si vabbè, però una cosa non la capisco, o forse sì.
Una bella amichevole (molto amichevole) con l’Espanyol.
Che è una buona squadra, ma al nostro confronto sembrava l’Arzanese. L’ideale per provare schemi e pressing.
Una bella serata con gli amici con buon vino ed ottimo cibo. Tutto perfetto insomma, tranne nu cald e pazz.
Un buon Napoli anche in discreta crescita fisica, ma una cosa non ho capito: perché o purtier loro perdeva ‘o tiemp?
Boh…
Adrian si chiama, e, proprio come il più celebre Adriano Celentano, inseriva delle lunghe pause nel gioco.
Ma perché?
Eri terrorizzato dal nostro gioco della pelota? Avevi giocato una bolletta con Buffon? Avevi paura di prendere 10 palloni?
Insomma…
Adrian, quasi Celentano, che non sei altro, in una amichevole “come te mai nessuno”.
Mah…

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mm
Felice, papà, molto, e marito. Ispirato dalla filosofia Troisiana e cresciuto a pane e Così Parlò Bellavista. Malato (grave) di Napoli e del Napoli dalla nascita. Rapito dall’ironia e dalla punta di penna di Peppino Pacileo. Appassionato di economia, anche per necessità. Insomma una gran bella vita da orsacchiotto. Poi, però, prendi un tram in faccia all’improvviso e tutto si ribalta… e tutto è diverso. Ma non bisogna mai mollare…mai…perché il cielo è azzurro…proprio come il mare…

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