Le pagelle di Lipsia

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C’ho creduto. Faccia di velluto. C’ho creduto. Prima. Durante. E dopo. C’ho creduto mercoledì. C’ho creduto appena ho visto la formazione. C’ho creduto dal primo al novantacinquesimo. Ci ho creduto persino nel minuto di recupero in più. Ci ho creduto nonostante Diawara. Ci ho creduto con e grazie a Lorenzo. Orgoglioso e adrenalinico, ci ho creduto.
E, dopo il due a zero, io e il mio grande amico Fabrizio, a quarantacinque anni, padri di famiglia, abbracciati, saltavamo e cantavamo a squarciagola , come due scemi, davanti alla TV.
“Vi vogliamo così!”
e poi…
“Grazie lo stesso!”.
Al di là del risultato. Che, forse, nemmeno contava più.
Perché è proprio in queste serate che vale davvero la pena essere tifosi del Napoli. Perché le ricorderai per tutta la vita.
Come la pizza e la birra del post partita. Quando, tra se e ma, tra forse e però, non vorresti mai tornare a casa. E ne riparleresti tutta la sera, rigiocandola e rivivendola da capo. È questo che gli altri non potranno capire mai. Non potranno VIVERE mai. Illusione e delusione. Gioia ed Amarezza. Azzurro e grigio, ma poi di nuovo e SEMPRE azzurro. Perché per fortuna c’è un’altra partita. E domenica già stiamo là. Insieme. È la storia di cent’anni di Napoli. La nostra storia. È una passione pura. Passione vera e condivisa. Quella che ti lascia i brividi addosso e ti fa venire le lacrime agli occhi. ‘O fridd ncuoll. Quella passione che ti porta a mollare e a lasciar perdere tutto il resto. Qualsiasi altro impegno. Signori, oggi gioca il Napoli. E tutti il resto non conta. Al di là dell’orario. Al di là del l’avversario. Al di là della partita. Al di là del risultato. Gioie e delusioni. Noi siamo lì. Saremo sempre lì. Adrenalina pura. Per quella maglia azzurra. Abbracciati. A cantare insieme.
È Quella Passione che ha solo chi ha il cromosoma N.
Chi non ce l’ha non può capire…

Reina sv
Lo avevo detto che il Lipsia è na bona Spal ed anche meno. Manco un tiro in porta. Come con la Spal, Peppino abbandona due volte la porta. Ma pure a stu giro nessuno se ne accorge. La prima volta, più terra terra, va a comprare le birre e i würstel per la grigliata negli spogliatoi. La seconda volta, più culturale, va al museo di Bach con Sepe, che aveva comprato due biglietti di ingresso last-minute col tablet, stesso dalla panchina. Cinque euro. Offerta imperdibile.
Colore della maglia? Mi sembra che fosse verde ma non ci giurerei.

Maggio 6+
Io M’aggio convinto. E non da oggi. Già da un po’. Penso come me tanti altri. Se non sono in cattiva fede devono. Christian è ancora un ottimo rincalzo. ‘Na bona riserva insomma. E un professionista esemplare. Chapeau.

Hysaj sv
Fa una cosa buona ed una no. A sinistra non è Ghoulam e manco Rui. A tratti in verità pare Frappampina. E ruciulea spesso. Sta continuamente a terra. Sciuliato e sciuliante.

Albiol 7,5
‘O Mast ra difesa sfodera una partita imperiosa. Che spettacolo. Le prende tutte lui. Leader maximo. Nu buon Fidel Albiolastro. La barba c’è e il carisma enorme pure. Rau’l sempre. Hasta la victoria sempre. Che è poi è “amma vencer” se non “FNS” in spagnolo.

Tonelli 6,5
Tornello c’è. C’è davvero. Anche lui è un calciatore vero di questa squadra. Uno coi controcazzi per usare un termine tecnico, da corso di Coverciano per intenderci. Ci mette sempre l’anima ed è una grande anima. Se questo è NapolEmpoli allora non è niente male. Proprio no. Ruoss.

Mario Rui 7
Sembra nato in questa squadra. E non solo perché nano, lo ripeto. Che poi è nu nano ma azzurro e “malefico”. Tecnica. Cuore e cazzima. Napoletano pur iss. M piac assaj. Sempre meglio con Lorenzo e Luce. La catena di sinistra è di nuovo devastante. E bellissima.

Diawara 2
E so DUE.
DUE occasioni buttate per mettersi in mostra. DUE partite pessime.
L’ha persa lui, specie all’andata. ‘A ten ncopp ‘a cuscienz come dicono a Bologna. Non posso perdonargliela. Scetate uaglione.
In questo momento non è solo un gradino sotto Giorgio, ma proprio ‘na rampa di scale mobili.

Jorginho 6+
In 10 minuti fa più di Diawara in 80. Anzi in quasi 180. Tutto quello che l’altro avrebbe dovuto fare.
D’incanto i palloni cominciano a girare velocissimo. Ed anche gli zebedei dei tifosi. Che rimpianti…

Allan 7,5
Figaro Allan è ancora una volta dovunque. Di qua e di là. E sempre con grande qualità. Musica per i nostri occhi. Fa una malattia fantastica sul secondo gol. Meno male che gioca per due, a tratti per tre, così, nonostante Diawara, si gioca, comunque, almeno in 11. ‘A matematica non è un’opinione.

Hamsik 7
Luce davvero accesa in Germania. Tocca cento palloni. Precisione oltre il 90%. È lui il vero playmaker senza Giorgio. È lui che guida una squadra bellissima. Cresta al vento. Quant’e’ bello ‘o Capitano!

Zielinsky 7-
Lui è la parte offensiva della ormai celebre sezione NapolEmpoli. Offensiva non perché ti fa offendere ma perché riferita all’attacco. Ancora un gol e buone cose. Fa due ruoli diversi. Non è De Bruyne, nun pazziamm, ma se ci pensa immiste e lui ci crede…

Callejon 7,5
Venti minuti da vero fenomeno. Per dimostrare una volta in più una cosa che non sono certo che tutti abbiano capito.
Io per primo. Almeno non del tutto.
Quanto sia forte. Intendo tecnicamente. Venti minuti più fresco degli altri e senza compiti difensivi. Per cercare di vincerla. Immarcabile. E decisivo.
Che jucatore! E ce lo abbiamo solo noi. Ole’!

Mertens 6-
Eh…
Prendere o lasciare. È così. Ieri in versione “Si è scassata la X e il triangolino. Posso solo usare L1”. La passa poco e male ed è tutto un tacchi e tacchetti e rovesciate. Spesso fuori misura. Ne azzecca solo una. Ieri era così. Capita.
E che ‘o buo’ ricer?
E che ‘o buo’ fa’…
È come il tuo cane che ti guarda “con gli occhietti” dopo aver devastato il salotto.
E lo dovresti abbuffare di mazzate.
Invece tu lo prendi in braccio, sorridi e lo coccoli perché gli vuoi troppo bene e poi, di solito, ti fa arricreare…

Insigne 8
È trasuta. È entrata, a finale, sta cazz ‘e pall. Assafa. Non se ne poteva più.
Il gol più inutile dell’anno. Almeno ai fini del risultato. Il gol dell’illusione.
Inutile ma anche no.
È il primo dell’anno e ‘O uaglione quando comincia, poi non si ferma più, specie fuori casa…
Che Campione che è diventato Lorenzo.

Sarri 7
Maremma eliminata.
Siamo fuori miste.
Ora anche dalla Europa League. Fuori contro il Lipsia. Che è nu buon Bari.
Eravamo fuori già dalla Champions League. Contro lo Shacktar che è na bona Pistoiese.
E fuori dalla Coppa Italia. Contro l’Atalanta. Che appunto è proprio na bona…Atalanta!
Siamo fuori miste… come si fa a perdere cu chesta gent…
Maremma superioritàpalese.
Siamo fuori.
Io sono fuori.
Noi siamo fuori.
Fuori di testa.
Usciti di testa.
Usciti da tutto.
Quasi tutto a verità…
Dal campionato non possiamo uscire.
Non è previsto.
Loro, tutti, vorrebbero proprio epurarci, buttarci fuori, ma non si può, anche se molti, Rai e Sky in testa, ci cancellano ogni tanto dalla classifica e dal posto che ci compete.
Difendiamo quel posto.
Che poi è il vero obiettivo o, meglio, il SOGNO.
Proviamoci col tutto il cuore e con tutta l’anima. Tutti insieme.
Con una squadra bellissima di uomini veri. Con il migliore comandante ed il migliore capitano possibile.
Con la nostra enorme passione.
Noi siamo con voi.
È durissima ma bellissima.
Nella peggiore delle ipotesi finirà tutto davanti ad una indimenticabile pizza.
Non è la meta che conta, ma questo splendido cammino azzurro.

Forza Napoli Sempre.

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mm
Felice, papà, molto, e marito. Ispirato dalla filosofia Troisiana e cresciuto a pane e Così Parlò Bellavista. Malato (grave) di Napoli e del Napoli dalla nascita. Rapito dall’ironia e dalla punta di penna di Peppino Pacileo. Appassionato di economia, anche per necessità. Insomma una gran bella vita da orsacchiotto. Poi, però, prendi un tram in faccia all’improvviso e tutto si ribalta… e tutto è diverso. Ma non bisogna mai mollare…mai…perché il cielo è azzurro…proprio come il mare…

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