Le pagelle con la Juventus

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Era Napoli-Juve. Purtroppo era Napoli-Juve. Sembrava Spezia-Modena, sotto tutti i punti di vista, maglie orribili comprese, ma era proprio Napoli-Juve. E se c’è una partita che non si può perdere, che non si deve perdere e’ proprio Napoli-Juve. Non sia mai. Ma abbiamo perso e pure abbastanza male. La Juve è sembrata superiore mentalmente. Per noi una botta tremenda, specie psicologicamente. E mo so’ cazzi so veramente cazzi. Perché sarà di sicuro una sconfitta salutare. Nel senso che o ci farà bene e ci farà fare un bagno di umiltà ed un salto di qualità o ci farà SALUTARE i propositi di gloria. E per questo che ora bisogna fare ognuno il suo. Testa bassa e pedalare e, soprattutto, tanta umiltà, che forse abbiamo tutti un po’ perso, noi tifosi per primi. E mai come adesso forza Napoli sempre.
Però che ntuosseco…

Reina 7-
Due miracoli. Davvero. Avesse fatto pure il terzo sarebbe stato davvero beatificato subito in tutta Napoli come San Pepe dalla Catalogna. Purtroppo non c’è riuscito beccando il gol sul tiro forse più facile da parare.

Hisay 6-
Grazie ad Allegri fa il regista del Napoli. Perché in pratica lo lasciano solo. Purtroppo come regista e’ nu buon Carlo Vanzina. Per questo la partita ci si intorza in gann come un pessimo cinepanettone.

Maggio 6
Il migliore dei nostri esterni in questo momento ed ho detto tutto. Andava di sicuro messo prima. Forse dall’inizio.

Albiol 6-
Come dicono a Torino stranamente uallaroso. Andava ad uno all’ora ed ha sbagliato diversi appoggi. Insomma nu buon Contini ca barba. Su un affondo di Pianic KK gli passa davanti al triplo della velocità. A lui e a Pianic per fortuna.

Koulibaly 6,5
‘O mostr della difesa è lui come al solito. Su Pianic e’ leggendario, gli mancava solo la musica di Rocky. Forse sul gol poteva intervenire prima ma il secondo palo lo aveva chiuso.

Mario Rui 6–
Sto fatto che dopo sessanta minuti scoppia non si può vedere. E poi il gol e’ arrivato dopo dieci minuti. Imperdonabile. Passeggiava più che correre.

Jorginho 6-
Allegri gli piazza addosso Dybala e Pianic. Un vero e proprio stolkeraggio. Lo sentono fino al Vomero urlare per tutta la gara con perfetto accento brasiliano: Uagliu’ scennite ‘a cuoll!

Hamsik 6
Lui ci prova. Tra decine di maglie gialle che gli si parano davanti. Altissimi, grossissimi ed juventinissimi. Ma quanti cacchi erano i maledetti?

Zielinsky 6
Entra per Allan. In quel momento mi sarei giocato la casa che prendevamo il secondo. Invece non demerita ed è tatticamente accorto. In realtà il giallo più avanzato negli ultimi venti minuti stava al limite dell’area.

Allan 7
Per lunghi tratti della gara gioca da solo contro tutti. MasAllaniello. Vero capopopolo. Pressa tutti e lotta come un leone. E Sarri lo leva.

Callejon 6–
Fratello vatti a coricare. Fratello vatti a riposare, come diceva la grande Tina Pica. So tre anni che tira la carretta. Facitl ripusa’ nupoc.

Mertens 6–
S’e’ scassata ‘a pleistescion ormai è ufficiale. Non funziona più bene. Ora o si deve fare subito un aggiornamento o cambiare le pile ai controller… Vedete come fare ma ridatemi puffo pleistescio !!!!

Insigne 6
Non sta benissimo e si vede. Dopo 6543 partite consecutive ci sta. E se Lorenzo non è al massimo il Napoli non è il vero Napoli. Anche così è di gran lunga il migliore dei tre avanti.

Ounas sv
Mostra personalità e qualche buon colpo. Ma non può essere la prima e unica alternativa in attacco. Anche se questo lo posso dire io, non Sarri pubblicamente.

Sarri 6–
Allegri lo imbriglia. E lui la un ci hapisce più di tanto. Giorgio e la fascia sinistra intasati più della tangenziale in zona corso Malta quando gioca il Napoli. Hisay a fare il regista. Forse bisognava inventare qualcosa, ma in attacco abbiamo poche alternative. Perde sia tatticamente che nelle interviste dove Allegri lo piglia peicculo e lui, tra supremazia territoriale e si deve hrescere, appare un po’ immazzarrito. Dai miste non ti avvilire che già stamm avviliti nui…

I fratelli chiachielli 10
Che bravi juventini.
Juventini dentro.
Che chiachielli.
Uno fuori dal campo che parla a vanvera ed esce dalla tana solo quando vince, come un coniglio qualsiasi. Un altro in campo, dopo una settimana di bugie, che sta megl ‘e te e, dopo aver finalmente deciso una gara importante, anziché gioire, insulta gli avversari di cui si professa amico e sputa nel piatto in cui ha mangiato fino a ieri.
Perché è difficile sapere perdere ed io non so perdere per niente e sto tutto “sciuliato”, ma è ancora più difficile saper vincere.
E gli juventini proprio nun sann vencere.
E bravi i fratelli Chiachiellin. Siete proprio juventini…

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