Le pagelle di Sassuolo-Napoli

Abbracciamoci. Abbracciamoci cazzo! Abbracciamoci di nuovo. Finalmente. I pugni stretti. Il petto in fuori. Le braccia al cielo. Abbracciamoci. Come fa una vera squadra. Come fanno i veri tifosi. E urliamo. E ridiamo. Ed esultiamo. Era ora. Abbracciamoci. Abbracciamoci con tutta la rabbia del mondo. È la fine di un incubo. Abbiamo vinto. Finalmente. Ci siamo fermati giusto in tempo. Ad un passo dal baratro. D’improvviso è tornato il Napoli. Così, come di incanto. Così come si era perso. Sembrava la più brutta delle partite, il punto di non ritorno. Invece può essere davvero la svolta, quella scintilla che tutti noi aspettavamo. Siamo stati più forti di tutto e di tutti. Venticinque minuti di un grande Napoli da cui ripartire. È successo l’impossibile. Rigori clamorosi non dati. Traverse a porta vuota. Gol mangiati a grappoli. Miracoli del portiere. Un gol annullato dal VAR per un centimetro. Ma l’abbiamo portata a casa. All’ultimo secondo. Meritatamente. E abbiamo finito tutti abbracciati. Stanchi. Con un filo di voce. Finalmente felici. Io, in particolare, abbracciato con due nuovi compagni di divano, Massimiliano e il piccolo Mattia. Abbracciati sotto l’albero di Natale. Finalmente…

Meret 6-
Ai tempi miei si diceva chiur ‘e cosce purtie’! Prende un gol non da lui. Si appara con un paio di buoni interventi.

Di Lorenzo 6,5
Comincia terzino, poi prova anche a fare l’ala. Finisce centrale difensivo e fa la sua suina figura come si dice in gergo. Gionni lo tiene e te lo da. Sempre ovunque e comunque.

Manolas 6
Ad un certo punto, ad un punto certo, persino lui sembra che stia per mollare. Sconcertato e spaesato dopo l’ennesimo lancio sbagliato, sparato in tribuna. Vedergli in faccia lo sguardo di Zielinski, quello tipico “che ci pozz fa io?” mi ha segnato molto. Per fortuna è stato solo un momento.

Luperto 5,5
Entra rotto ed esce ancora più rotto. I che ciorta! Forse lo fa per solidarietà con l’ex compagno Chiriches che ovviamente è infortunato, come al solito.

Hysaj 6
Ormai è evidente che non è Cafu. Ma gioca con un’umiltà e un impegno encomiabile. Una vera sorpresa. Sbaglia 120 cross al centro. E questa non è, ahinoi, una sorpresa. Per niente.

Mario Rui 4,5
Comincia con un salvataggio sulla linea. Poi…una serie inenarrabile di errori. Sempre con quella faccia indisponente da primo della classe, come se ‘o fatto non fosse ‘o suo. Non è Maicon ma purtroppo lui non se ne rende conto. A differenza di Hysaj, infatti, non è per niente umile. Umiliatelo!

Allan 7,5
Non è un regista basso ed è evidente. E se fosse un bomber di razza? Segna un gol da centravanti puro. In “mazzo” ad una partita davvero senza sosta. No, mazzo non è un refuso, perché se lo fa davvero il mazzo. Come ai vecchi tempi. Bentornato cane ‘e presa!

Fabian 4,5
Il calcio che dà alla panchina quando esce è più o meno quello che ciascuno di noi avrebbe voluto dargli nel sedere dopo l’ennesimo passaggio sbagliato. Tanti sbagli in una gara pessima. Tutta sbagliata. Sbagliato specialmente l’atteggiamento. Irriconoscibile. Deve ripartire dalla rabbia di quel calcio.

Elmas 6,5
Versione Babbo Natale. Arriva lui e porta in dono un gol liberatorio. In realtà è una autorete ma va bene lo stesso. Entra lui e porta pace e serenità. E un centrocampo decente. La squadra si ritrova come per magia. La magia del Natale.

Zielinski 6-
Dopo un primo tempo da uomo invisibile nel finale sfodera un quarto d’ora ottimo. Giravolte come se piovesse e tante accelerazioni. Certo loro erano scoppiati fisicamente, ma già è ‘na cosa.

Callejon 5+
Il voto è la media fra lo 0 del primo tempo ed il 10 per il cuore che mette nel finale. È sua l’immagine del nuovo Napoli. Lui che, dopo il 2-1, emerge dal mucchio azzurro ed urla la sua gioia verso il pubblico, col pugno serrato. Di nuovo a bordo. Finalmente.

Mertens 5-
Per Gattuso è ‘na bona riserva. Lui dalla faccia non ne pare entusiasta. Ma non fa nulla per fargli cambiare idea. Continua a non vedere la porta. Si mangia gol come se fossero struffoli natalizi. A grappoli.

Milik 6+
Il Principe di Polacchia ormai è un punto fermo. Fondamentale. LEGA alla grande il gioco, come ha ben detto Gattuso. A volte STRARIPANTE (satira politica). Meraviglioso il suo velo per Allan. Pietoso il velo da stendere sulle parole di alcuni politici…

Insigne 5+
Primo tempo da incubo. Meglio nella ripresa, tra i più attivi nel finale. Il suo abbraccio da capitano a Gattuso è l’altra immagine simbolo della gara. E mo’ ripartiamo… davvero. Ripigliamoci tutto quello che è nostro… Iamm uaglione!

Gattuso 6
Lo abbiamo preso per questo. Per sparigliare le carte. Per cercare di arripigliare uno squadrone diventato inspiegabilmente ‘na banda ‘e musica. Per tirare fuori la rabbia ad un gruppo ormai pronto per una seduta psichiatrica collettiva. O anche per una seduta spiritica, se vogliamo, considerata la sfiga che ci perseguita. Buona la seconda mister. In realtà buona l’ultima mezz’ora della seconda. Finalmente abbiamo visto una reazione. Era ora. L’abbiamo ribaltata quando tutto sembrava compromesso. In pieno incubo. Mentre tutti i tifosi, terrorizzati, avevano già tirato fuori calcolatrice e calendario per cercare di capire come racimolare una ventina di punti per la salvezza. È il calcio, lo sport più assurdo che esista. Basta poco perché tutto cambi, perché tutto si ribalti. Un gol al novantesimo in una partita così può essere davvero la scintilla. Bravo Cinghio, hai sparigliato. Ripartiamo dal tuo abbraccio col capitano. Ripartiamo da quel Callejon col pugno al cielo sul montone azzurro. Forse sta davvero cambiando il vento. Ci sono almeno due belle notizie. Faremo Natale di sicuro un po’ più sereni. E forse ci salviamo…
E allora Buon Natale a tutti e

Forza Napoli Sempre