Le pagelle di Napoli-Salisburgo

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Io non ci credo.
Non ci voglio credere.
Non posso crederci.
Qualcuno ci deve una spiegazione.
Penso che sia obbligatorio.
E se non ci sono spiegazioni qualcuno ci dovrà chiedere scusa. Qualcuno dovrà pagare.
E si dovrà vergognare a morte.
Come ci vergogniamo noi tifosi che nessuna colpa abbiamo.
Io non ci credo.
Non voglio e non posso crederci.
Ammutinamento?
Ma scherziamo?
Ma che è una barzelletta?
Ma che vuol dire?
È tipo un’autogestione?
Come uno sciopero contro la fame nel mondo di quelli che facevamo da ragazzi solo per marinare la scuola?
È una specie di fuga per la vittoria?
Nemmeno può essere, perché in quel caso sarebbe una fuga per un pareggio.
In ogni caso una fuga per la vergogna.
Autogestione ed okkupazione.
Quelle con la kappa.
Robe di kappa.
Robe da bimbi minkia.
Roba da matti.
Ma che siamo all’asilo?
Maestra ce lo dico a mamma…
Scrivo queste righe mentre le cose non sono per niente chiare.
Non c’è niente di certo tranne il silenzio assordante di Ancelotti. E quello della società.
Ma è tutto molto strano.
Non si sarebbe dovuto arrivare a questo.
L’unica certezza è il voto in pagella per i protagonisti di questa assurda vicenda qualora venissero confermate le indiscrezioni.
Zero.
Zero spaccato.
Zero in condotta.
Io non ci credo.
Spero ancora che si chiarisca tutto.
Ma se così non fosse allora tutti dietro la lavagna con le orecchie da asino.

Che amarezza…intanto proviamo a dare i voti per la gara:

Meret sv
Non ha toccato un pallone. In verità non si è manco sporcato i guanti. Si è solo beccato ‘o patapat ‘e l’acqua ‘ncapa e un gol su rigore sul groppone. Speriamo che teneva la maglietta della salute sotto il completino perché ci serve assai. Ora più che mai.

Di Lorenzo 7
Gionni B Goode va che è un piacere. Go that is a pleasure. Dopo l’Italia ora si fa apprezzare anche in Europa. Il loro allenatore ne è rimasto impressionato, noi ormai siamo abituati. Go Gionni.

Koulibaly 5
Vuole fare tutto lui. Ten l’arteteca. Te lo trovi dovunque e quando meno te lo aspetti. È dovunque tranne che al suo posto. Ha fatto persino il tocco per il campo al posto di Insigne e la foto ricordo con quelli del Salisburgo. Kalidou, cazzo e statt ‘nu poco quieto. E fai stare quieti pure a noi…

Maksimovic 6
Maxi in Europa è sempre bon. Il suo lo fa sempre. Rendimento sicuro e garantito. Come un BTP.

Mario Rui 4,5
Ancelotti lo toglie nell’intervallo. Per legittima difesa. Mario ha giocato talmente male da far rimpiangere addirittura il peggior Frappampina. E pensare che solo un paio di mesi fa sempre in Champions annullava Salah…

Luperto 6,5
In versione Roberto Carlos dei poveri. Fa la fascia avanti e indietro. Chiude bene e riparte. Va come un treno. Non è la stessa fascia ma forse abbiamo trovato il nuovo Maggio, anche perché da par suo non è cazzo di azzeccare un cross che sia uno.

Ruiz 5
Irriconoscibile. Lento e impreciso come non mai. Si mette a sparare tiri a giro in curva giusto per solidarietà con il suo capitano. Partita storta.

Zielinski 6
Mi dicono di un suo grande primo tempo.
Mi fido perché il il primo tempo non l’ho visto proprio benissimo. Il segnale andava e veniva. Ora sì e ora no. Intermittente. Proprio come Zio in tante partite.

Callejon 5
Inguardabile. Vederlo perdere palla e non tornare a difendere fa davvero una brutta impressione. Stanchezza? Vecchiaia? Calo del desiderio? Troppo inzilischito per essere vero.

Insigne 6,5
Ha corso qualcosa come 20 chilometri. ‘Na mezza maratona. Avanti e indietro per il campo. Poi grazie che sbaglia il tiraggiro, perché è stanco e non è lucido. Tiriaggiri come se piovesse. E come pioveva. E una volta fallo per me…tira di punta Lore’, ti voglio bene. Sfiora un gol maradoniano chissà quanto voluto.

Lozano 7+
Ariba… Ariba… è tornato Speedy Lozanes. Imprendibile. Il migliore. E se Lozano è il migliore in campo allora bisogna farsi qualche domanda. Le domande con la D maiuscola. Chi siamo, da dove veniamo e soprattutto… ma dove cazz stiamo andando? Un Dela quasi commosso se lo è andato ad abbracciare negli spogliatoi. E ci mancherebbe… 40 meliun… uanem ro’ priatorio…

Mertens 5
Troppo brutto per essere vero. Troppo sfastereato. Troppo triste. Un Mertens triste non si può proprio guardare. Torna uno uno di noi solo quando urla “CHE CULOOOOOO!!!!” sulla traversa di Insigne.

Milik 6+
In un quarto d’ora gioca più palloni di Mertens. È in fiducia e si vede. Certo il calcio è davvero strano. Un mese fa era, a detta di tutti, l’unico scarso della squadra ora è diventato, sempre a detta di tutti, uno dei pochi che si salva.

Llorente 6
Nonno Fernando si fa, come spesso capita, il suo quarto d’ora. Che non è un quarto d’ora di sonno. Anzi. Lui è ben sveglio. Ci evita la sofferenza finale buttando le mani alla grande. Di testa sono tutte sue.

Ancelotti 6
La domanda sorge spontanea. Se il nostro portiere non ha fatto manco una parata come è possibile che tutti noi abbiamo visto decine di azioni pericolose e centinaia di occasioni degli avversari? Forse abbiamo visto tutti un’altra partita? Mah… non lo so. Non capisco. Io so solo che ho perso un paio di chili. So solo che la mia partita è stata ‘na vera sofferenza. Ho allenato pure io. In piedi tutta la gara. Fuori dall’area tecnica del divano. A sbraitare come non accadeva da tempo e sempre a rischio di cartellino rosso. La sensazione diffusa era di una squadra sempre in difficoltà quando attaccata. Ma forse era solo una sensazione. La verità è che ormai giochiamo con la paura ‘ncuoll. Noi tifosi per primi. Teniamo la classica nuvoletta di Fantozzi ‘ncapa. La sensazione è che se qualcosa può andare male di sicuro ci andrà. Insomma un pessimismo ed un avvilimento cosmico che va oltre la realtà delle cose.
Sta di fatto che così non possiamo andare avanti… sennò ci viene davvero qualcosa.
È ora di voltare davvero pagina.
In campo e fuori.
Ma bisogna volerlo.
E bisogna farlo.
Tutti insieme.
Tutti dalla stessa parte.
Subito.

Forza Napoli Sempre

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