Le pagelle di Napoli-Liverpool

855

Come si dice afammokk in inglese?
Go to the mouth?
Perché penso che ci vuole…
Quando ci vuole ci vuole.
Io sto con il mister.
The Mister.
Carletto the Mister Chef.
Io preferisco la COPPA.
Ua… Ci simm mis proprio ACOPP!
Che partita!
E che cornice di pubblico!
Noi meglio di loro.
La CURVA B meglio della loro KOP.
In soli quattro giorni siamo passati dai soliti magheggi del Disney Stadium, all’urlo Champions ed al boato del San Paolo al gol di Insigne.
Dalla tristezza assoluta alla gioia irrefrenabile.
Dall’anticalcio al calcio.
Che emozioni.
Che brividi.
‘O fridd ‘ncuoll.
Una notte davvero magica.
Una notte che resterà nella storia.
Una notte azzurra.
Una notte da sogno.
Abbiamo un sogno nel cuoreeeeeeeee…
La coppa campioneeeeeeeeeeee…
(Coro da cantare a fronna ‘e limone)
Li abbiamo fatti nuovi nuovi.
New New.
Loro erano fortissimi.
Nientepopodimenoche il Liverpool.
I REDS.
E sti cazzi.
And these chezz…
Li abbiamo fatti neri.
Blacks.
Li abbiamo presi a pallonate.
A big balls.
Non hanno fatto un tiro in porta.
Nun hann vist ‘o pallon.
They never saw the ball.
Abbiamo prevalso in maniera di sicuro netta nonché meritata, portando a casa l’intera posta in palio.
In buona sostanza l’amm schiattat ‘a capa.
Che poi come si dice in inglese?
We broke their heads?
Boh…
Sta di fatto che se ne vanno a casa carichi carichi di meraviglie.
Non camminano soli.
They don’t Walk alone…
They go home full full of wonderfuls…

Ospina 6,5
Alle volte pare che dorma tra i pali. Che tenerezza. Comm ‘e criatur. U’ guarda Ospina…pare che ride… Celebri ormai i suoi tuffi, a cufaniello. Però, quando si allontana dalla porta scatta una ommita’ esagerata. Salva in uscita due gol quasi fatti.

Maksimovic 7,5
Caramba che sorpresa!
Ancora tu? Ma non dovevamo rivederci più? Ancora lui. Lui che non era buono manco per il campionato bielorusso. A destra in una difesa a tre in Champions contro il Liverpool. Una cosuccia facile facile…Altissimo. Fortissimo. Tostissimo.

Albiol 7
Bravo il nostro Raul. Il capo. Il Ministro della difesa. Una difesa che concede zero tiri in porta zero al Liverpool! Il sogno nel cuore di ogni allenatore… e ho fatto pure la rima…

Koulibaly 8
A sinistra su SALAH. Che manda sempre a comprare il PEPE, per restare in tema. In pratica non gli fa vedere palla e lo trasforma in Carmine “Momo” Gautieri, proprio nella serata in cui Insigne ridiventa Messi. Ma che Salah d’Egitto! ‘O mostro è Kalidou. Nel tempo libero si diverte a fare il terzino di spinta. Con effetti devastanti.

Mario Rui 7-
Gara da uomo vero. Ometto va’… vista la statura. Ma è facile fare l’omm quando affianco hai questo KK. Può spingere alla grande. Si ripropone sempre. Come ‘nu puparuolo ‘mbuttunat.
E…finalmente…un cross buono…

Allan 8
Trasforma ad otto il centrocampo a cinque di Ancelotti. Facile così per Carletto. Con tutti quegli Allan. Altro che 3-5-2 quello era un 5-5-5 alla Cana’. È dovunque, ovunque e comunque. Firmino e Milner se lo sogneranno a lungo. Sempre più leader. Dog of pres.

Hamsik 7,5
La Luce. Anzi The Light. Ma very very LIGHT. Per settanta minuti illumina la gara. Senza in pratica sbagliare nulla. E quando la Luce è accesa per gli altri è più scura della mezzanotte. More black that midnait. La ricetta è semplice semplice. Ps. È stato già detto Hamsik non può fare il regista e non è decisivo nelle gare importanti? Ah no? Ma faccoff please!

Zielinski sv
Dieci minuti per Hamsik. Giusto in tempo per vedersi direttamente dal campo momenti di PlayStation pura. Per lui ci sarà il Sasciuolo. A sto giro è toccata a Fabiàn Ruiz.

Fabian Ruiz 6,5
Presenza fisica importante. Lo vedi e ti rassicura. Ruoss è ruoss, su questo non ci piove. Da’ una grossa mano in fase di interdizione ai vari Allan che girano per il campo. In attacco si incarta in un paio di occasioni. Ma si vede che ‘o ten, ‘o ten assaj.

Verdi 6
Carletto lo butta nella mischia insieme a Dries. Due nanetti al prezzo di uno. Quattro con Lorenzo e Callejon. Nanita’ internazionale. Tiene bene botta.

Callejon 7,5
Sempre più multiuso. Sempre più multitasking. Sa far tutto. Nu secchione. Ora anche esterno nel 3-5-2. Nu buon Maggejon di mazzarriana memoria, insomma. Inesauribile.

Milik 6,5
Il Principe azzurro di Polacchia non tradisce mai. Fa a mazzate con van Pipponen per tutta la gara. A volte vince a volte perde. Col ciuffo sempre a posto, l’occhio ceruleo e lo sguardo fiero. Un figurino. Il sogno di tutte le mamme tifose. E pure delle figlie. Appiccia i guanti ad Allison con un paio di bomboni.

Mertens 7,5
E Carletto chiamò Dries il Puffo dalla panchina… E fu subito PlayStation. O meglio pleistescio. Per la serie: “nano pensaci tu”. Il nano più alto del mondo. Uno spettacolo. Imprendibile. Sua la palla per Callejon al 90’. Spacca la gara. Spacca pure una traversa.

Insigne 8
‘O fridd ncuoll. Corri Lorenzo. Corri verso la curva. Bacia la fascia. Bacia la maglia. Corri. Non correrai mai solo. La tua gioia è la nostra. La tua felicità anche. Corri e non fermarti. Mai. Da impazzire. All’ultimo respiro. All’ultimo tuffo. E così è più bello. Perché è proprio così che l’abbiamo sognata… Corri Lore’…Curr Uaglio’…

Ancelotti 9
Mister Monster.
‘O mostr!
Carletto Mister Chef prepara il suo piatto gourmet alla grande e Klopp non ci capisce nulla per novanta minuti.
Trecinquedue. Ma non per difendere e ripartire come ai brutti vecchi tempi. Trecinquedue per impostare meglio, Kloppino mio…
Una genialata.
Una ricetta da grandissimo Chef.
Con un ingrediente a sorpresa.
Un bel pezzo di Maksimovic.
E che pezzo di Maksimovic!
Si parte a tre dietro per finire con Callejon Maggizzato, Mario Rui ala sinistra, Insigne centravanti, Hamsik alla Pirlo, Milik trequartista e tre o quattro Allan in giro per il campo a pressare tutti.
Uno per tutti e tutti per uno.
Una squadra insomma.
Una squadra vera.
Con un grande condottiero in panchina.
Con dei veri leader in campo.
Che orgoglio.
Non ricordo facilmente una gara così bella degli azzurri.
Non contro un avversario così forte.
Dominata.
Li abbiamo presi a pallate.
E il loro attacco atomico non ha fatto nemmeno un tiro in porta.
Firmino, Salah e Mane’ song ‘a uallera ‘e Carle’…
Comunque l’importante è che Keita, come sembra, stia bene.
Tutto il resto, ovviamente, passa in secondo piano.
Pare sia tutto a posto.
Lo ha confermato pure Klopp ad Ancelotti nel post partita.
Appena lo ha visto glielo ha detto:
CARLE’… KEITA’ E’ VIV !!!!!!!!!!

Forza Napoli Sempre!

2 Commenti

  1. Leggere, sorridere, commuoversi, ridere e arrabbiarsi… Tu sei tutto questo e anche di più. Sai usare la penna come un rasoio affilato, ma anche come il petalo di una rosa. Sai entrare nel nostro cuore e nella nostra testa. Un sorriso per l’anima, anche la più triste. Grazie.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.