Le pagelle di Napoli-Lecce

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Altro che la vittoria con la Juve. È questa la vera impresa. È una vera impresa perdere in casa col Lecce e prendere 3 palloni dai salentini. Una partita assurda. La cartina di tornasole di una stagione assurda. In novanta minuti è successo davvero di tutto. Tutto quello che ha contraddistinto finora questa stagione fantozziana. Abbiamo visto un Napoli molto bello per 25 minuti. Abbiamo visto gol sbagliati a porta vuota. Abbiamo visto un passaggio decisivo facilissimo sbagliato da Zio che manco all’oratorio. Abbiamo visto Contini travestito da Koulibaly. Abbiamo visto di nuovo il fantasma Zilischino. Abbiamo visto Gattuso preso da un raptus di follia fare un cambio rischioso che manco Manolo free climber. Abbiamo rivisto per un attimo Puffolandia. Ma poi, purtroppo, abbiamo rivisto praterie nel centrocampo azzurro. E abbiamo rivisto, ahinoi, una squadra schierata davvero a cazzo come ai tempi brutti. Abbiamo visto errori del portiere. Abbiamo visto amnesie difensive da terza categoria. Abbiamo visto ovviamente il solito palo. Abbiamo visto un arbitro ammonire Milik e non dargli un rigore sacrosanto. Abbiamo visto lo stesso arbitro rifiutarsi di andare al VAR come un bimbo dell’asilo nonostante lo implorassero di rivederlo per quanto era netto. No no non ci vo’. Ho visto io. Era il cugino incapace ed arrogante di Giuan ca chitarr, ovvero, direttamente da Cagliari, Giua senza VAR. Abbiamo visto tutto questo in una partita. Lo specchio di una stagione stregata. Anzi, lasciatemelo dire, perché quando ci vuole ci vuole, lo specchio di una stagione ‘e merd…

Ospina 5

Te lo trovi in campo e non sai manco il perché. Mannaggia tutti i turnover. Insicuro. Ma di sicuro responsabile sui primi due gol.

Di Lorenzo 5

Ridatemi Hysaj! Ecco l’ho detto. Non avrei mai creduto di poterlo dire. Perdonatemi ma sto ‘nu poco confuso. Quasi come il mio Gionni. L’operazione scemunimento si è conclusa nel peggiore dei modi, come temevo. A furia di giocare altrove non sa più giocare nel suo ruolo. Mai visto così male.

Maksimovic 6-

Senza infamia e senza lode. Come gli capita spesso. Ritorna in campo dopo un po’ di tempo. Considerata la partita di Koulibaly la sua è davvero grasso che cola.

Koulibaly 4

Non mi convincerete mai. Non è lui quel signore di colore che sta al centro della difesa azzurro, ma è Contini nel corpo di Koulibaly. Non è lui quel folle che ogni tanto lascia la difesa per partire all’attacco e di solito prende una ammonizione inutile, ma è Centofanti senza capelli e allampadato. Lapadula non gliela fa vedere mai, manco fosse un incrocio fra Cavani e Ibra. Un incubo.

Mario Rui 6

Dispiace. Dispiace davvero. Non so quando ricapiterà mai che azzecchi tre cross tre nella stessa gara. Non so se ricapiterà. Tre cross fatti bene non li aveva fatti in tutta la stagione. Forse in carriera. Non è giusto. Milik e Zielinski vi rendete conto di quello che avete sprecato?

Demme 6

Il suo lo fa sempre. In realtà l’inizio è un po’ compassato, alla Pecci. Liverani gliene mette dodici addosso. Ma lui, prese le misure, riesce ad essere comunque prezioso. E poi ogni volta butta le mani che è un piacere. Esce con la maglia sudata, il pantaloncino sporco e il cartellino giallo. Garanzia.

Zielinski 3,5

Il passaggio sbagliato a Milik non è imperdonabile ma qualcosa di più. È un errore incredibile a questi livelli. Nel centrocampo a tre non si può guardare nella ripresa a due non si vede proprio. È tornato il fantasma Zilischino.

Lobotka 5

Mi lascia molto perplesso. E non tanto per la prestazione che pure è stata brutta. Il fatto è che da quando è a Napoli sta avendo un discreto crollo fisico. Ha perso tutti i capelli e si sta pure arrognando. Niente di meno è alto quanto Mario Rui? Giggiolo, l’ennesimo settenano.

Mertens 6

Primo minuto della ripresa. Gattuso in versione spregiudicata lo mette in campo per Lobotka. Ed è subito pleistescio con Milik che entra in porta col pallone su sua splendida imbeccata. Azione davvero meravigliosa. Sprazzi di vera Puffolandia. Ma poi so cazzi. Butta in curva la palla del pareggio.

Politano 6-

Pimpante. Ma dura solo mezz’ora, proprio come il Napoli. Poi scompare manco fosse uno Zielinski qualsiasi. Gatto lo toglie per Callejon nella ripresa.

Callejon 6

Segna in rovesciata il gol inutile più bello degli ultimi anni. Giusto in tempo per l’illusione pre-delusione finale. Lo avevo detto ai ragazzi che stavano vedendo la partita con me: “Sicuro segniamo il 2-3 a cinque minuti dalla fine così ci intossichiamo fino in fondo”. E così è stato. È il suo secondo gol della stagione, l’altro la prima giornata. Questo la dice tutta sulla sua stagione balorda.

Milik 6

Arek puozz sta buon cent’anni come dicono a Varsavia. Niente di meno ci hai intorzato in ganna l’urlo del gol del pari. Hai preso la traversa interna a porta vuota. E la palla è rimasta lì. Come il nostro urlo che ci si è fermato in gola. E vabbè. Timbra il cartellino ma non basta. Poteva farne almeno un altro. Gli manca un gol e a noi manca un rigore. Assurdo.

Insigne 6

Lorenzo da buon capitano ci procura il palo quotidiano. Potevamo mai restare senza? E no. Pareva brutto. Peraltro è un palo bellissimo. Nu piezz ‘e palo. Al termine di una giocata da vero scugnizzo. Non molla mai. Nemmeno quando Gatto lo sostituisce con Lozano. Uanm Gattu’… Lozano per Lorenzo… uffa’….

Lozano  impreparato

Impreparato. Ma giustificato. Ha tutte le giustifiche. Gioca poco. Non ha studiato bene il calcio italiano. Un voto da dargli non ce l’ho dunque. Anche perché sarebbe brutto. Il ragazzo è intelligente ma deve applicarsi di più, adda studia’. La  prossima partita venga accompagnato dai procuratori.

Gattuso 4

Gattu’ mannaggia ‘a capa tua. Te l’avevo detto che devi essere umile. E ora umiliati! Dovevi solo praticare il gattusismo. Ma tu non mi stai a sentire. Posseduto dallo spirito paciocconico, in nome dei filotti e delle tabelle di chi gli è stravivo, ti sei fatto prendere la mano. Al primo minuto della ripresa hai fatto un cambio non solo folle, coccos ‘e chiu. E ti era pure andata bene. Ma tu non contento hai perseverato. Sottoscrivo in pieno la tua disamina. Peccato che l’hai fatta a partita finita e non durante. ‘O fatt ‘e chest tu analizzi le partite alla grande. La faccia mia sotto i piedi tuoi. Come opinionista sei il numero uno. Come hai detto tu abbiamo giocato bene venticinque minuti nel primo tempo. Poi nella ripresa abbiamo visto una squadra non squadra. E tu hai contribuito schierandola a cazzo. Ma non è solo colpa tua. Perché se ci danno il rigore probabilmente la vinciamo lo stesso. Eh se… E quando ce lo danno a noi un rigore? Sono tornati i fantasmi del passato. In campo, al VAR e nelle teste dei giocatori, oltre che davanti agli occhi di noi poveri tifosi che non lo meritiamo. Non meritiamo tre gol dal Lecce ne’ Lapadula che mortifica Koulibaly. Cinque gare in casa una sola vittoria con la Juve. Molto meglio fuori casa. Numeri non buoni. Altro che filotti e zone Champions. Ritroviamo la strada. Siamo forti se siamo compatti e giochiamo sugli avversari. Infatti, è non è un caso, giochiamo meglio le partite con le squadre più forti. Ma bisogna essere compatti e non fare troppo voli pindarici. Partita per partita. Una alla volta. Accidenti ai filotti e alle tabelle!

Giua 0

Stavamo scarz a… Chist ci mancava. Mancava l’ennesimo fenomeno. Il dissidente. L’arbitro che non deve chiedere mai il VAR. Ma tutti noi li becchiamo? Sconcertante davvero.

Forza Napoli Sempre

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