Le pagelle di Napoli-Genoa

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Si è rotto il giocattolo.
È inevitabile quando un balocco molto prezioso viene dato a bambini troppo piccoli e capricciosi.
È inevitabile, per capirci, quando dai ‘a pazziella in mano ai criaturi.
Si è rotto il giocattolo.
E non solo il giocattolo.
In poco tempo sono stati capaci di scassare tutto.
Non hanno rotto solo il giocattolo.
Hanno rotto e basta.
Noi, di sicuro, ci siamo rotti.
Basta.
Non sono per niente sorpreso da questo Napoli-Genoa. Già sono contento che i ragazzi abbiano deciso di presentarsi al campo. Per fortuna pioveva, sennò con l’aria che tira avrebbero pure potuto decidere di andarsi a fare una passeggiata con le famiglie in costiera.
Insomma non sono tra quelli che si aspettavano la clamorosa reazione di orgoglio.
Altro che tirare fuori le palle…
Questi semmai sono buoni a tirare fuori i palloni e, per la verità, sono così puntuali che sembra davvero che lo facciano apposta.
Di palle in senso metaforico invece si sente del tutto la mancanza.
Non pervenute.
Non sono sorpreso né deluso, non vedo perché avrebbero dovuto reagire dopo martedì.
Che poi contro cosa o contro chi avrebbero dovuto reagire?
Per lottare e reagire ci vuole un nemico, ci vuole una guerra da combattere.
Questi la guerra ce l’hanno ‘ncapa e come nemici hanno sé stessi.
Tanti donchisciotte contro i mulini a vento.
Il giocattolo si è rotto, è vero.
Ma si è rotto martedì.
Forse anche prima.
Si è scassato insieme alle giarretelle.
Lo hanno scassato.
Senza alcun motivo.
E mo’ col cacchio che lo aggiustiamo.
Io ancora stento a crederci.
Non ci sono spiegazioni.
Pensavo fosse la solita notizia folle e destabilizzante di Sky.
Invece era tutto vero. È tutto vero.
Siamo stati capaci di superare ogni fantasia. Siamo stati capaci di farci del male da soli, di scassarci da soli.
Folli e destabilizzanti.
Imperdonabili.
La responsabilità è di tutti, sia chiaro.
Nessuno può far finta di niente o sottrarsene.
Giocatori. Allenatore. Società.
Ognuno ha la sua parte di colpa.
Più o meno grande.
Ognuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità.
Certo il tradimento dei giocatori è quello che fa più male, quello è imperdonabile davvero.
Sta di fatto che le uniche vittime siamo noi tifosi.
E sto giocattolo, almeno per noi, non è per niente una pazziella ma una cosa seria.
Una cosa maledettamente seria.
Dovevate pensarci prima e bene.
Perché con le cose serie non si pazzea…

Ospina sv
Non ricordo una parata. In realtà è stata dura pure tenerlo in porta. Ad un certo punto i ragazzi in piena autogestione hanno comunicato ad Ancelotti che volevano giocare col portiere volante. Poi hanno deciso che in porta facevano un po’ per uno. Di qui il salvataggio di KK

Di Lorenzo 6
Gionni sa joc. Se la gioca. Sempre. Lui si. Basta questo. Basta e avanza. Ne servirebbero altri dieci così.

Koulibaly 6+
È l’emblema del Napoli attuale. Un Napoli confuso e infelice e, soprattutto, davvero disordinato. Fa un salvataggio che vale quanto un gol ma ha lo sguardo perso nel vuoto come tanti suoi compagni.

Maksimovic 6
Sufficiente. Sbaglia qualche appoggio di troppo ma il suo lo fa. Comunque ha le sue attenuanti perché non è facile tenere a bada due fuoriclasse come Pinamonti e Pandev.

Hysaj 6-
Serviva uno fuori ruolo a sinistra. Sennò pareva brutto. Detto fatto ecco Hysaj. Tirato fuori dalla naftalina. Manco fosse Eta Beta. Dopo che abbiamo provato a venderlo persino alla Virtus Entella, Ancelotti lo ha messo titolare. A sto punto ci crede pure Ciciretti.

Luperto sv
Se il suo ingresso per Hysaj è la mossa finale di Ancelotti per vincere la gara stamm appost. Piuttosto non si capisce perché non abbia giocato lui. Ma tanto ormai è pure inutile cercare di capire.

Zielinski 6-
Benino. Uno che capisce mi ha spiegato che sta giocando meglio perché è il “basso” di centrocampo. Bene. Ciò conferma che in mezzo simm ‘na bona banda ‘e musica. Ruiz alla batteria e Callejon alle percussioni… Iamm…

Ruiz 5
Irriconoscibile. Passeggia per il campo. O meglio nel deserto del centrocampo azzurro. Si produce in un paio di tiri loffi. Peggio di un cammellone. Forse ‘nu dromedario e va buon iss…

Callejon 4
Sbaglia tutto lo sbagliabile. Batte il record mondiale di passaggi indietro. Non tira mai. È davvero difficile pensare che sia solo un caso. Diciamo che non è sereno. Persino Ancelotti capisce che l’unica cosa da fare è toglierlo.

Llorente 5,5
Impatta sulla partita in maniera davvero devastante. Ma in senso negativo. Non ne azzecca in pratica una.

Insigne 4
Capitano di una barca che sta inesorabilmente affondando. Indifendibile. Ma attenzione non è lui Schettino. Non è solo lui. Pensarlo sarebbe l’errore più grave. Lorenzo è uno dei maggiori responsabili dell’ammutinamento ma non è il solo. Lorenzo è stato uno dei peggiori in campo ma non è il solo. Non è Lorenzo il male de Napoli. Assolutamente. Non facciamo l’errore di crederlo e non prendiamocela solo con lui. Non sarebbe giusto, né onesto, né, tantomeno, utile.

Elmas 6+
Perbacco un centrocampista. Uno che chiude le linee di passaggio, contrasta e fa le coperture preventive. Checazzissimo. Mette ordine e sfiora pure il gol. Non è che ci voleva tanto… E bravo Ancelotti…

Lozano 5
Fa spesso per e per. Ma almeno ci prova. Si impegna. La sensazione però è che questo sia. E se fosse questo sarebbe al massimo nu buon Ounas…

Mertens 4+
Tra i pochi a salvarsi. Tra gli ultimi a mollare contro il Genoa. Ma il primo a scappare martedì. Uno dei Masanielli di una rivolta folle. Imperdonabile. Lui che fa il Ciro e si dichiara più napoletano di noi. E no. Non va bene. Il napoletano vero se ver int ‘e mazzat e tu caro Dries te ne sei fuiuto. Avresti dovuto fermarti. Avresti dovuto e potuto fermarli. Imperdonabile.

Ancelotti 2
L’evidenza dei fatti racconta uno scenario apocalittico. Un vero e proprio incubo. Nemmeno il tifoso più pessimista avrebbe potuto spingersi a immaginare la realtà attuale. È l’apoteosi dell’antipapponismo e dell’antiancellottismo. Siamo lontani dalla zona Champions, in piena crisi di risultati, in silenzio stampa e con lo spogliatoio spaccato contro tutti e tutto. Giochiamo malissimo, con la paura addosso e senza idee o rabbia. Non è del tutto chiaro come siamo arrivati a questo punto ma questa è la situazione attuale. Piaccia o no. E poco importa di chi sia la colpa anche se di sicuro le colpe della direzione tecnica in tutto questo disastro di sicuro sono tante. Non ci sono giustificazioni. Non c’è nemmeno più il tempo né la voglia di sentirle. Gli obiettivi tangibili sono lontani e clamorosamente falliti. Ci potrebbe essere una sola spiegazione. Il nostro allenatore non è davvero Ancelotti.
Il vero Ancelotti non avrebbe mai potuto perdere lo spogliatoio così.
Il vero Ancelotti di fronte all’ammutinamento avrebbe salutato e se ne sarebbe andato martedì sera.
Senza se o ma.
Il vero Ancelotti.
Sì deve essere così.
Questo non è Ancelotti.
Dela ci ha comprato il pezzotto per risparmiare. Chist è ‘nu pezzott. Solo se è nu pezzott si spiega tutto.
Sennò davvero non sappiamo più cosa pensare.

I tifosi 10
Siamo noi le vere vittime. Vittime di tradimenti, veleni e silenzi stampa. La passione non è una pazziella per criaturi. Con la passione non si scherza. I fischi assordanti del San Paolo, rigorosamente a fine gara, sono la civile e giusta espressione del sentimento attuale del popolo azzurro. Frustrazione, rabbia e amarezza. Noi comunque ci siamo e saremo sempre. Delusi e traditi ma ci siamo e ci mettiamo la faccia. Noi.
È ora che tutti ci mettano la faccia e che si assumano le loro responsabilità.

Forza Napoli Sempre

1 commento

  1. Sei stato troppo generoso … io ero allo stadio e ti posso assicurare che meritavano tutti quanti 2, impreparati…anzi era meglio che facevano filone…anzi era meglio che giocava la primavera…(se non fate il ritiro non giocate) perché è vero che non sappiamo perché si è rotto il giocattolo… ma forse per i più “piccoli“ sarebbe stato la novità..e avrebbero fatto sicuramente meglio.

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