Le pagelle di Napoli-Cagliari

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Che tristezza la Napoli di stasera.
Gocce di pioggia che scendono come fossero lacrime.
C’è un senso di vuoto.
E non solo sugli spalti.
C’è un senso di vuoto dentro ogni napoletano vero.
Da venerdì.
Che malinconia.
Non è per niente facile parlare di calcio.
È proprio difficile scherzare.
È davvero difficile provare a sorridere.
Non c’è molta voglia di sparare le solite cazzate.
Perché altri sparano sul serio.
Nella nostra città
Sulla nostra città.
E non si può far finta di niente.
Mai come stasera è davvero il caso di dire: meritiamo di più!
Forza Noemi!

Meret 6
Fino al loro gol poteva tranquillamente restarsene a casa. Poi prende un tiro ed un gol. Come capita spesso nelle giornate sfigate. Per fortuna la giornata non era così sfigata come sembrava ad un certo punto.

Hysaj 5,5
Hysaj Gump si da’ da fare come al solito. Non azzecca però un cross. Come al solito. Partita tutto sommato quasi discreta. Più del solito.

Albiol 6
Bentornato Raul. Quanto ci sei mancato. Abbiamo di nuovo il nostro ministro della difesa. Sarà un caso ma il Cagliari per sessanta minuti non tira mai in porta. Per la verità neanche per gli altri trenta, anzi quarantacinque.

Koulibaly 6,5
Albiol è il suo antistress naturale. Dopo tre mesi finalmente può rilassarsi. Anche troppo in qualche circostanza. Un paio di chiusure da par suo gli valgono un bel voto.

Ghoulam 6,5
I cross questi sconosciuti. Cross come se piovesse. E pioveva davvero assai. Bellissimi i due assist per Mertens. Procura anche il calcio di rigore. Una parata clamorosa che vedono tutti tranne il carneade Carli.

Verdi 4,5
Prende male la sostituzione. Noi invece abbiamo preso male la sua presenza. Partita non brutta. Di più. La domanda non può che essere una: ma che ha passat?

Callejon 6
Ancelotti mette lui e Fabian e non si pazzea più. Senza nulla togliere a Younes con lui è tutto un altro Napoli. Un altro centrocampo. Ordinato. Non fa nulla di clamoroso ma è proprio questo che fa la differenza. La sua normalità.

Allan 5,5
Walter Allano. Che non è una nuova razza di cane da presa, anzi. Si è ufficialmente Garganizzato. Corre sempre tanto, ma, come si dice in Brasile, sempre più ‘a vacant. In maniera poco produttiva. Non riesce più a recuperare un pallone.

Fabian Ruiz 6
Il Napoli non ne può più fare a meno. È ruoss. In tutti i sensi. Occupa bene il campo. Ne occupa davvero molto. Ed è quello che serve alla squadra. Entra lui e si sistema il centrocampo.

Zielinski 5,5
Tiene il gol loro sulla coscienza. Si dematerializza in un contrasto sulla fascia come il peggior fantasma zilischino. Meglio nell’ultima mezz’ora. Fa addirittura due tackle vincenti nel finale.

Younes 5,5
Come pezzotto di Insigne fa comunque la sua discreta figura. Parte bene, poi si perde per strada e cala fisicamente. Andava tolto dieci minuti prima. Per il futuro per me è una certezza.

Milik 6,5
Mertens senza di lui sembra incompleto. Come Pulici senza Graziani. O, per essere più tecnici, come Sandra senza Raimondo. Senza di lui è che barba che noia. Con lui in campo, invece, il Puffo si scatena ed il Napoli finalmente gioca bene. Sfiora più volte il gol. Determinante.

Insigne 6+
Lorenzo non ha paura di tirare quel calcio di rigore. Era uno dei pochi a crederci. Alzi la mano chi era convinto che lo segnasse. Io ero terrorizzato, lo confesso. E penso pure il mister. Se avesse sbagliato erano cazzi. Capitano coraggioso. Si toglie la maglia per lanciarla e dimostrare così di essere un vero ultras.

Mertens 7+
Puffo pleistescio in modalità Beppe Savoldi. Ghoulam crossa così bene che per una sera Il Puffo mi diventa altissimo. Segna un gol e prende un palo con due stacchi imperiosi.

Ancelotti 6-
Siamo secondi matematicamente a tre giornate dalla fine.
Se ce lo avessero detto ad agosto avremmo firmato di sicuro.
Ma che sofferenza.
Il suo Napoli gioca solo mezz’ora.
La mezz’ora finale.
Mertens da solo là davanti non si può guardare. Accanto a Milik, invece, diventa un novello Hateley.
Bisogna farci una seria riflessione.
Così come su Verdi che è un mistero e di sicuro non può giocare a centrocampo.
Molte cose non hanno convinto.
Però, diciamocelo, una partita del genere, così inutile, è più bello vincerla così.
Meglio così che 5 a 0.
Troppo bello così.
All’ultimo tuffo e con un rigore anche contestato.
All’ultimo minuto come ai tempi del Pocho.
All’ultimo istante come all’andata.
Perché sti cagliaritani sono simpatici come un halcio nei hoglioni.
Simpaticissimi come il loro sconosciuto direttore toscano piagnone.
Venti minuti di show su Sky.
Manco fosse Allegri. Iamm…
Ma dov’era quest’ometto l’anno scorso quando la Juve vinceva nella sua Cagliari con un fallo di mani clamoroso di Bernardeschi?
Continuava a dire volevamo fare risultato per i nostri tifosi. Per la rivalità che c’è col Napoli.
La rivalità?
La rivalità…
La rivalità…
Pure sta vot’ ngann al novantesimo v’adda resta’…
E chest’e’…
Ma comm fa’? Non lo so… (cit.)

Forza Napoli Sempre

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