La NazioMale: Teste di serie o teste di ca…lcio?

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Ho provato a vedere la nazionale in questi ultimi 2 incontri del girone di qualificazione, meritatamente non vinto. In verità sono stato molto attento a seguire i movimenti di Lorenzo il Magnifico e un tantino meno applicato a cercare di capire che stavano combinando gli altri 10 in maglia blu.
Un pareggio contro la Macedonia di Pandev prima ed una striminzita vittoria contro l’Albania di Hysaj poi, hanno permesso al tecnico Ventura di accedere agli spareggi come teste di… serie(!).
Insomma per entrare a far parte dell’elite del calcio mondiale per nazioni occorrerà attendere l’esame di riparazione novembrino… e sperare nel buon sorteggio.
È già successo in passato… niente di drammatico. Tuttavia, nelle due ultime partite il gioco della nazionale italiana ha lasciato molto a desiderare ed allora ecco che appare drammatico anche il solo pensiero di dover affrontare un’altra doppia sfida, probabilmente impegnativa, sulla strada che porta alla competizione mondiale in programma in terra russa tra qualche mese.
Il nostro amato Insigne, tutto sommato, nel grigiore dello spettacolo offerto dalla nazionale, ha fatto del suo meglio nonostante sia stato poco assistito ed ancor più poco coinvolto nelle trame di gioco, ad onor del vero, piuttosto approssimative.
A ben vedere la nazionale non appare in ottima forma, anzi !
Il pacchetto difensivo poggia su un gruppo di allegri vecchietti che non appaiono più avere i riflessi di un tempo, e per giunta sembrano anche aver smarrito la lucidità necessaria per fermare gli attacchi avversari.
A centrocampo sono stati schierati degli operai del pallone, degli onesti zappatori del rettangolo d’erba, lontani anni luce dalla concezione tecnica del calcio di qualità.
Un centrocampo così non serve e fa pure danni per quel poco che riesce a giocare.
In attacco la frenesia e la cocciutaggine delle punte ha invece spesso vanificato quel poco di buono che di tanto in tanto veniva accucchiato tra un passaggio sbagliato ed un cross struppiato.
In sintesi uno spettacolo poco esaltante… per noi tifosi partenopei, abituati ai più bei fraseggi, ai migliori colpi ad effetto ed ai più validi schemi tattici, funzionali e ben rodati da mister Sarri.
Si, il tifo per la nazionale non viene meno… l’inno ha sempre un fascino particolare ed emoziona ogni volta che viene suonato.
Ma al di là del tifo è vivo il timore che si faccia poca strada nella competizione iridata, sempre che la sfida spareggio del prossimo mese abbia un esito favorevole. Che dire… Forza Italia… ma ancor più Forza Insigne !
Andrea. P&B.

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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