Gli sconcertanti voti di M. Sconcerti

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In un articolo apparso sul Corriere della Sera di questo inizio settimana, il noto giornalista sportivo ha emesso i primi verdetti sulle squadre che, tra poco più di 10 giorni, daranno vita alla 116esima edizione del massimo campionato di calcio italiano.
Tralasciando i voti attribuiti alle squadre di seconda fascia (Lazio, Fiorentina, Torino ed Atalanta), qui brevemente provo a riassumere i voti commentati che l’illustre penna ha voluto assegnare alle 5 compagini che si contenderanno il prossimo scudetto.

“Juve: 9. È ancora la squadra più forte, anche se l’assenza di Bonucci e la mancanza di acquisti, almeno per ora, in mezzo al campo, fanno sorgere qualche dubbio per la tenuta dell’equilibrio di gioco per l’intera stagione.”
-È vero, è la squadra da battere… e pur’io a’ vattess’ ‘e mazziate fort’ fort’ !
Quest’anno, secondo me, parte meno favorita del solito e non solo per l’introduzione della tecnologia VAR. La finale di Cardiff ha lasciato il segno e qualcosa sembra essersi incrinata all’interno… speriam’ che nun se po’ accuncia’ !! Mio voto 4… come i gol dei blancos di giugno scorso.

“Roma: 8. Ruota intorno al trentacinquenne De Rossi. Molto dipenderà da come Di Francesco reggerà il livello della squadra e della città. Sembra tuttavia lievemente più debole delle altre stagioni”.
-Pallotta ‘o merican’ è pronto a spendere ancora sul mercato e Monchi è uno che, grazie ad ottime cessioni, gli consente di farlo senza tanti patemi d’animo. Nun part’ favorit’ ma nun me par’ che s’è indebolita però. Mio voto 7… come il numero dei colli intorno alla capitale.

“Milan: 7,5. Bravi ma non ancora bravissimi. È una squadra a misura di Montella, sicuramente dietro solo a Juve e Napoli. Bonucci dà senso all’importanza del nuovo corso”.
-In poche settimane hanno colmato il gap di un decennio. ‘O proprietario ro Milan è l’unico cinese al mondo che accatt’ anziché venner’… e nun crer’ che ha furnut’ ‘e fa ancor’ debiti e cambial’ pe’ completa’ l’opera. Galliani sta suffrenn’ amaramente. Mio voto 8… come i milioni dell’ingaggio di Donnarumma.

“Inter: 7,5. C’è qualcosa di forte che nasce nell’Inter. Borja Valero è un leader. Gagliardini e Vecino sono centrocampisti importanti. Emre Mor può essere decisivo. L’acquisto migliore è stato comunque l’allenatore Spalletti.”
-Forse mi sbaglio, ma se verament’ l’alchimia funziona, chest’ è ‘a squadra più forte dall’epoca di Mourinho. Quadrata, cu nu buon’ manico, sufficientemente determinata a recuperare l’anno scorso, passato per buona parte nell’anonimato agonistico. Mio voto 8… come la Roma, ma più 1, e, al pari dei capitolini, i nerazzurri son quelli che temo di più, soprattutto se Icardi torna a giuca’ forte.

“Napoli: 8,5. Dietro la Juve c’è il Napoli con un Milik in più. Tuttavia ha due problemi: 1) l’ambiente che lo contagia e che produce uno smisurato entusiasmo e 2) la velocità di gioco è talmente alta che a volte prende in contropiede la squadra stessa, e quando perde palla a centrocampo la difesa è spesso scoperta ed il Napoli prende troppi gol che non lo hanno reso buono per uno scudetto. Ma non c’è dubbio che giochi meglio di chiunque altro in Italia”.
-Concordo appieno… ma solo limitatamente all’ultima frase. Nun è over che ‘o Napoli è areta ‘a Juve… ce sta ‘ncuollo ! Forse tenimm’ chiu’ ‘e ruje probblem’… che fann’ rischia’ semp’ ‘e piglia’ gol evitabilissimi. Però lo spettacolo che offrono gli azzurri è pura goduria per gli occhi. I tantissimi gol segnati prima sotto la gestione Benitez e mo’ con Sarri in panchina, sono la riprova che tutta la manovra ha un solo obiettivo: gonfiare la rete !
Voto mio 10 più… come… come… beh, come lo metteresti pure tu, no ?

Sconcerti ha sentenziato, io invece, un po’ scaramanticamente, ho ribattuto in modo meno accademico.
Poi si sa… la palla è rotonda, tutto po’ succerer’.

Andrea. P&B.

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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