Vorrei fare una rivelazione sconcertante, a tratti sconvolgente. Sto per rivelare un segreto arcano che da anni ormai arrovella le menti umane che dibattono tra loro, studiano osservano e, purtroppo, commentano.
Ebbene sì! Non sono gli altri ad essere scarsi (forse fa eccezione solo il simpatico Benevento) ma è il Napoli ad essere mostruosamente forte.
Il dibattito nacque già con l’avvento di Mister Sarri, e per lungo tempo, sino ad oggi, ha animato programmi televisivi, chiacchiere da bar ed concitate discussioni con tifosi avversari.
Anche quest’anno il dibattito ferveva poiché le schegge azzurre hanno mediamente appioppato 3,5 palloni a partita agli avversari.
Ma come è possibile ci si chiedeva? Contro chi hanno giocato? Ma forse hanno già fatto andata e ritorno con Benevento e Crotone?
Queste erano le domande frequenti. Tanti gli interrogativi.
Poi però, analizzando le avversarie ho potuto verificare che abbiamo stracciato tra andata e ritorno la terza classificata in Francia (badate bene non in Macedonia o Andorra), abbiamo vinto a Roma con la Lazio, vincitrice della Supercoppaitaliana, abbiamo battuto l’Atalanta dei miracoli, quarta appena l’anno scorso, poi il Bologna in terra di tortellini e poi il Cagliari, la SPAL ed il Feyenoord, campione d’Olanda. Costante di ogni gara una netta supremazia partenopea.
Siamo quindi a 7 vittorie su 7 in campionato, con 25 gol all’attivo, e 10 su 11 in totale, Champions compresa.
Ho ideato uno schema matematico-quantistico idoneo all’uopo ed inconfutabilmente è emerso che il Napoli è troppo forte.
Anche “Scientific American” a breve pubblicherà questo studio ed allora, cari miei, più nessuno potrà dubitare, Sarri & c. fanno paura!
