DICIOTTESIMA GIORNATA: Comm’ è doce stu panetton’ !

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Le sensazioni positive di inizio stagione le ritrovo intatte sotto
l’albero natalizio. E sono sensazioni che ci fanno tornare indietro
coi ricordi e ci proiettano in avanti con tante speranze. Fate pure gli
scongiuri se volete, ma soprattutto fate anche del bene, se potete, in
questi giorni di festa.

Ma veniamo al campionato, essendosi disputato il penultimo turno del girone
di andata… con qualche sorpresa molto interessante, dalle parti cinesi.
Cinque le vittorie casalinghe, tre le vittorie in trasferta, un pari ed una
sconfitta esterna. Ventotto reti segnate, altrettante mancate per un
soffio o quasi.
Ecco in dettaglio le partite.

Chievo-Bologna 2-3. Partita molto divertente, giocata a viso aperto da
ambedue le contendenti. Apre di testa Destro per i rossoblu emiliani,
pareggia Inglese sempre di testa. Nuovo vantaggio dei bolognesi con Verdi
pronto a raccogliere una corta respinta del portiere clivense, pari di
Cacciatori con un’azione personale finalizzata con un gran tiro.
Definitivo vantaggio degli ospiti ancora una volta con Destro, rapido
nell’approfittare di un grossolano errore dell’autore del 2-2 che,
scivolando con i tacchetti delle scarpe su un’improvvisa buccia di
banana, ha regalato il pallone vincente ed i tre punti agli emiliani. A me
è sembrata più una partita di fine stagione che una partita natalizia, ma
devo essermi sbagliato. Il pari comunque non avrebbe sfigurato nel
complesso. Ma tant’è… ed i gialloblu di casa ci son rimasti male
assai.

Cagliari-Fiorentina 0-1. In terra sarda, invece, il pari avrebbe di certo
sfigurato tutto sommato, visto che i rossoblu di casa solo raramente si
son resi pericolosi. Dj Pavoletti è stato poco incisivo per i
cagliaritani, mentre Babacar lo è stato tanto tanto per i gigliati: dopo
una decina di minuti dal suo ingresso in campo, nel corso del secondo
tempo, ha piazzato la zampata vincente ed ha permesso alla Viola di
aggiudicarsi l’intera posta. Dopo due pareggi di fila sullo zero a
zero, la squadra di Pioli coglie un successo importante sull’isola
mostrando una difesa ben impostata e che registra il quarto clean sheet di
seguito in campionato.

Lazio-Crotone 4-0. Il primo tempo finito sullo zero a zero aveva un po’
fatto illudere i calabresi. Poi dal 56esimo in poi gli aquilotti non si
sono più fermati e con una quaterna (Lukaku, Immobile, Lulic e Felipe
Anderson) hanno liquidato la pratica. Terza partita per i rossoblu guidati
da Zenga e seconda sconfitta esterna. Siamo sicuri che sia l’uomo
giusto al posto giusto ? Speriamo di si dai è proprio quello giusto, visto
che l’ultima partita dell’anno per il Napoli, la prossima, sarà
proprio a Crotone.

Sassuolo-Inter 1-0. I nerazzurri hanno perso, Icardi ha sbagliato un
rigore, Cannavaro ha salutato il calcio italiano per volare in Cina dal
fratello. Questa in sintesi la partita giocata al Mapei Stadium, che
allontana un po’ la squadra di casa dai bassifondi. Gran gol di testa
quello segnato da Falcinelli che ha rischiato anche di farsi male nello
slancio, prendendo in pieno il palo dopo aver segnato nella porta di
Handanovic. Seconda sconfitta consecutiva per la banda di Spalletti. Deve
essersi inceppato qualcosa nel meccanismo fortunato del pelatissimo
allenatore della Cina nerazzurra. E nel giorno di Santo Stefano c’è
già in programma il derby di coppa.

Genoa-Benevento 1-0. Niente da fare. Con quella rimediata sotto la
lanterna, le sconfitte dei sanniti sono arrivate a diciassette. Il Genoa
ha rischiato di stravincere, tante le occasioni da gol sciupate, ma anche
di perdere, visto che il Benevento è andato vicinissimo al vantaggio in
un’azione di contropiede a pochi minuti dal termine. Poi, nei minuti
di recupero, un rigore realizzato da Lapadula ha decretato il risultato
finale. Nel Tg3 il commento del giornalista di turno è stato piuttosto
laconico sulla performance giallorossa: uno strazio. Non lo condivido,
tuttavia i sanniti appaiono veramente messi male. Riusciranno i cugini di
Campania sabato prossimo a battere il Chievo in casa per centrare la prima
vittoria ?

Spal-Torino 2-2. Partenza a razzo dei granata che nei primi dieci minuti si
portano in vantaggio con una doppietta di Iago confetto Falque. I padroni
di casa ci hanno messo un po’ a reagire ed hanno impattato la partita
con due calci piazzati: una punizione magistralmente eseguita da Viviani
(alla Mertens, per intendersi) ed un rigore egregiamente realizzato da
Antenucci (grazie alla segnalazione VAR). Belotti, tra quelli del toro, si
è mosso molto bene ed ha sfiorato il gol in almeno un paio di circostanze.
Il nostro Grassi, tra quelli di Ferrara, sta crescendo partita dopo
partita e penso che potrà rientrare al Napoli, il prossimo anno, ricco di
esperienza e minuti nelle gambe.

Udinese-Verona 4-0. Ricordate il Verona che la scorsa settimana ha battuto
il Milan ? Beh… di quel Verona, ad Udine, non c’è stata traccia
alcuna ed i friulani hanno potuto dilagare in lungo e in largo. Quattro
gol (Barak doppietta, Wiedmer e Lasagna) ed almeno altri quattro gol
sfiorati. I bianconeri (ahi!) di Udine sembrano non fermarsi più ed
inanellano la quarta vittoria consecutiva. Da quando c’è Oddo sulla
panchina, i friulani hanno perso solo col Napoli (sia in campionato che in
coppa). DeLa manda un po’ Giuntoli su in Friuli: questo Barak
s’adda accatta’ ampress’ ! È potente, bravo tecnicamente ed
anche preciso nel tiro. La striscia positiva della squadra udinese passa
anche dai piedi di questo giovane ceco.

Napoli-Samp 3-2. La squadra doriana ci ha messo un bel po’ in
difficoltà, con la complicità di Hjsay, la mezza complicità di Reina e la
pochezza, di fiato e di idee, di Mario Rui.
Ma nonostante l’ostico avversario e la giornata estremamente negativa
di entrambi i difensori di fascia, il Napoli di Hamsik, Insigne,
Mertens… ma soprattutto il Napoli di Allan ha ribaltato il risultato ed
ha mostrato, seppur non in modo continuo, il bel gioco di sempre. Che
spettacolo azzurro. Che bel regalo di Natale ! Per tutti i dettagli della
quattordicesima vittoria azzurra leggete le pagelle dell’ottimo
Felice, mi raccomando !

Milan-Atalanta 0-2. Continua, in modo inesorabile, la striscia negativa
della Cina rossonera. Neanche il nuovo boss di Gomorra a bordo campo,
Gattuso, è riuscito ad arruvutare a paranz’ miez’ o campo.
Sconfitta senza appello per i rossoneri… e pseudo-proprietari cinesi
sempre più con gli occhi a mandorla, pensando ai tanti soldi che
stann’ ittann’ appriess’ a stu giocattolo che nun funzion’
bbuon’.
Dal canto suo la squadra bergamasca ha meritato la vittoria, con due gol di
Cristante ed Ilicic, mostrando un gioco sempre frizzante ed
agonisticamente intenso.
Per il Milan i prossimi due impegni, Inter in coppa e Fiorentina in
campionato, appaiono estremamente difficili. Forse impossibili.
Riusciranno a risollevarsi Bonucci e compagni dal baratro in cui son
caduti precipitosamente ?

Culentus-Roma 1-0. Stavolta la Rubentus non ha giocato, ha lasciato il
posto a sua sorella gemella… quella con i fianchi larghi ed il
fondoschiena ancora chiu’ gruoss’. Per intenderci, la partita
doveva finire in parità… ma per un beffardo scherzo del destino, per una
sfaccetta ciorta avversa, il giallorosso Schick, lanciato tutto solo verso
la porta, a pochi istanti dal fischio finale, ha tirato malauguratamente
sul ginocchio del portiere serpentino in uscita anziché in rete.
E così, la sorella gemella ha preso la scena finale con tanti
ringraziamenti dai gobbi senza colore. I serpentini restano ad un punto
dal Napoli, sotto il Napoli (!), mentre i romanisti scivolano a sette
punti dalla vetta, seppur ancora con una partita da recuperare contro la
Samp.
Il ciccione traditore non ha segnato ma ha esultato senza ritegno.
Vatten’ omm’ e legno, statt zitt re senza regno.
A Napoli nun si vulut’ rimane’ … e mo’ fatt’ Natale tu e
sti quatt’ strunz’ biancone’.

Auguri a tutti voi, mie affezionati lettori.
Pace e Bene !

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mm
Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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