Chi joc’ joc’… semp’ fort’ simm’ (Traduzione: cambiano i musicisti ma la musica non cambia!)

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Il sesto turno di campionato, disputatosi tra martedì e giovedì, ha evidenziato na cosa nu tanticchio stran’. Nessuna delle pretendenti allo scudetto ha perso. Né la Roma, né l’Inter, né il Sassuolo e nemmeno la Lazio. Figurarsi se la detentrice, in questo turno, lasciava punti per strada… e mo’ o vir’ che i serpentini fann’ n’oper’ e ben’ per riaprire il campionato. Mmmmm !

Il Napoli, dal canto suo, ha messo altro fieno in cascina. Prima riuscirà a raggiungere la soglia dei quaranta punti e prima potrà dirsi salvo pure a sto giro.
Mica è na cosa semplice, eehh.
Rifletteteci un momento. Cu Malcuit, Karnezis e Mario Rui, già è assai che nun jamm’ a ferni’ in serie B. O no ?

Qui di seguito trovate le mie brevi note alle partite della giornata infrasettimanale. Hanno vinto Lazio, Inter, Roma, Genoa, Sassuolo e Napoli. Hanno pareggiato Atalanta, Torino, Cagliari, Samp, Empoli e Milan. Ha perso, senza tante colpe, per i propri evidenti limiti, il solo Bologna.

Inter-Fiorentina 2-1. La banda di Spalletti ci ha preso gusto. Dopo l’affermazione nell’over time in quel di Genova, contro i doriani, Icardi e compagni si sono ripetuti in casa contro e guagliunciell’ in maglia viola. Ad onor del vero, non è stata una netta vittoria. Anzi il successo è nu poc’ arrisicat’, visto che la squadra nerazzurra ha approfittato dell’unica amnesia difensiva dei gigliati quando il risultato sembrava nchiuvat’ ncopp’ l’uno a uno, a pochi minuti dal termine del match. Insomma, solo giochicchiando un po’ da grande squadra, l’Inter zeppa di campioni, si è imposta dinanzi al proprio pubblico. Dall’altra parte, i toscani hanno peccato un po’ di inesperienza e, nei momenti cruciali, hanno pagato oltremodo una disattenzione, che ha permesso a D’Ambrosio di emulare il miglior Cafu’. E mo’ ambedue le squadre si fanno compagnia con 10 punti in classifica.

Udinese-Lazio 1-2. I biancazzurri, cinici e piuttosto fortunati, hanno raccolto bottino pieno in terra friulana, dove i bianconeri di casa hanno offerto poca resistenza. Primo tempo da dimenticare, senza nessuna occasione da gol e neanche una minima azione di gioco entusiasmante da commentare. Che noia. Nella ripresa gli aquilotti capitolini hanno messo il turbo e si sono portati sul due a zero int’ a na vutata ruocchie. Il doppio svantaggio ha colpito traumaticamente i friulani che, accussi’, se so almen’ scetat’ ro suonn’. Tuttavia il forcing un po’ confusionario dei padroni di casa ha consentito solo di accorciare le distanze. L’imprecisione degli attaccanti bianconeri e la bravura del portiere laziale non hanno più modificato il risultato. Fatto sta che la Lazio, aum aum, ha vinto la quarta partita di fila. Sai come gongola Sor Lotito? E Inzaghino gne gne s’ cunsol’ tutt’ quant’.

Atalanta-Torino 0-0. Solo un grande Sirigu ha fermato la veemenza degli attaccanti bergamaschi. Il risultato, così, va piuttosto stretto ai nerazzurri di mister Gasperini che hanno provato in più occasioni ad impensierire la difesa granata. Ha funzionato piuttosto bene l’intesa in avanti tra Zapata e Papu Gomez. Sull’altra sponda, quelli del Toro, in primis le punte, hanno inciso poco quanto niente sull’esito del match. Entrambe le compagini hanno però mosso la classifica, appaiate ora a sei punti.

Genoa-Chievo 2-0. Terza partita casalinga e terza vittoria per i rossoblu liguri. Dopo aver piegato la resistenza di Empoli e Bologna (capirai, avessi detto Real Madrid e Barcellona), è stato il turno di fermare il lanciatissimo (verso la serie B) Chievo dell’ottimo Giaccherinho. Un gol per tempo, Piatek prima e Pandev poi, e la pratica clivense è stata diligentemente archiviata dagli uomini di Ballardini, con tre punti in più in classifica. Per i gialloblu veneti è arrivata la quarta sconfitta da inizio torneo. Non ho ricordo di un simile negativo avvio di campionato, negli anni addietro, da parte dei pandorini veronesi. Domenica saranno chiamati ad affrontare i granata di Mazzarri. La vedo dura. Voi credete che Zaza e Belotti si piglieranno un’altra giornata di ferie ?

Rubentus-Bologna 2-0. Azz… o’ Bologn’ ha perz’… e comm’ è stat’… ch’è succies… ch’ fin’ ha fatt’ o’ squadron’ che ha soppiantato la Roma appena tre giorni prima? Cose e pazz’… Inzagone ha nascosto o’ squadrone… e così, per la indomita detentrice del titolo scudettato, dieci minuti appena son bastati per rimandar i rossoblu a casa bastonati. Niente da fare. Ronaldo è troppo importante, determinante, vincente. Lo scudetto, quello nuovo, è già cucito sul petto. Non sulla maglia. Direttamente mpiett’.

Roma-Frosinone 4-0. Positiva seduta d’allenamento per i giallorossi che, dopo la recente debacle in terra emiliana, avevano assoluta necessità di ricominciare a giocare a pallone. Soddisfatto il mister capitolino che, per qualche giorno, ha sentito assai traballare la panchina sotto il cu…spide del fondo schiena. I ciociari, con una difesa in modalità colabrodo, sono stati dei validissimi sparring partners nella circostanza, agevolando le finalizzazioni in porta degli attaccanti romani.  Terapeuticamente convincenti, insomma, quelli del Frosinone: squadra ideale da affrontare post delusioni sportive, per una rapida e salutare iniezione d’entusiasmo. A proposito, sin qui i ciociari non hanno messo a segno neanche un gol. Ci riusciranno contro il Genoa domenica prossima? Boh.

Cagliari-Samp 0-0. Il punteggio finale è un tantino bugiardo. In realtà, in terra sarda è andato in scena una sorte di festival del gol mancato. Principali protagonisti, da una parte, Farias, per i rossoblu di casa e, dall’altra parte, Defrel e Kownacki, per i doriani. In particolar modo questi ultimi due si contendono la palma del miglior scarso del match. Il primo, a porta vuota, con un colpo di testa in tuffo, ha colpito la traversa dopo che il pallone è addirittura rimbalzato per terra; il secondo, su calcio di rigore, a tempo quasi scaduto, si è fatto parare il tiro libero dall’ottimo Cragno. In sintesi: un’occasione mancata per i doriani ed un buon punto per gli isolani.

Napoli-Parma 3-0. La squadra azzurra ha colto il quinto successo in campionato, sfruttando l’estro creativo del Magnifico. Un assist ed un gol per il numero dieci della nazionale. La partita contro gli emiliani nascondeva delle insidie, ma mister Ancelotti ha saputo disinnescare tatticamente i potenziali pericoli dei parmigiani. Per tutti i dettagli sulla partita dei nostri beniamini, non perdetevi le pagelle di Felice. Leggete e diffondete !

Spal-Sassuolo 0-2. I neroverdi, egregiamente allenati da mister De Zerbi, si aggiudicano in modo netto il derby tutto di marca emiliana. Partita intensa e giocata in modo agonisticamente valido per buona parte del tempo. Ha prevalso il Sassuolo che ha mostrato un gioco più interessante rispetto a quello della Spal, in particolar modo sulle fasce, dove Adjapong, autore del primo gol, e Rogerio hanno surclassato i dirimpettai Fares e Lazzari. E così è maturata la quarta vittoria del Sassuolo: nel cammino sin qui fatto ha perso solo contro l’invincibile armata pluriscudettata (più per demeriti propri che per meriti altrui). Ora in classifica i neroverdi hanno raggiunto 13 punti. Per la Spal, invece, è la seconda sconfitta di seguito. La prima subita in casa. Per mister Semplici c’è necessità di riprendere presto il bandolo della matassa. Magari già da lunedì prossimo, quando sfiderà la Samp in trasferta.

Empoli-Milan 1-1. Partita buttata alle ortiche dai rossoneri che per buona parte del tempo hanno avuto il predominio sugli avversari. In vantaggio quasi subito con Biglia, la squadra milanista ha avuto numerose occasioni da gol che non è riuscita a sfruttare a dovere. I toscani, dal canto loro, hanno giocato una partita tutta sprint sul piano atletico e nel primo tempo hanno anche creato più di qualche spavento all’estremo difensore rossonero.
Nel secondo tempo una sbadataggine del Milan in difesa, ha regalato un rigore all’Empoli. Caputo ha realizzato il penalty e poi il risultato di parità è stato difeso con i denti e con le unghie dai toscani, arroccati in difesa. Sugli scudi il portiere azzurro Terracciano, autore di pregevoli interventi. Le squadre prendono un punto ciascuno e fanno solo un piccolo passo in avanti in classifica.

Bene, il sesto turno è già nella storia. Tra poche ore il campionato ricomincia. Per noi tifosi partenopei è un momento di svolta. In programma la sfida più importante. Davide, noi, contro Golia, loro… i serpentini. Comunque vada sarà un successo. E noi resteremo di certo senza voce per gridare sempre… Forza Napoli !
A presto. Andrea P&B 👋😊

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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