Che è… che è stato… che è succies? 34esimo turno

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Il turno 34 di campionato è stato positivo. Ci ha portato in regalo la vittoria del Napoli. Sofferta, ma pur sempre vittoria. Al 95esimo, ma pur sempre vittoria. Quasi insperata, ma pur sempre vittoria. Senza brillare, ma pur sempre vittoria.

E visto che il gol vincente lo ha fatto Politano, allora possiamo pure festeggiare… saltando sul divano.

Dopo 2 pareggi, finalmente i partenopei sono ritornati al successo. Nonostante il pullman a 2 piani dei friulani parcheggiato davanti alla loro area di rigore. Nonostante l’iniziale svantaggio arrivato col solito primo tiro in porta subito. Nonostante le solite amnesie difensive e le laboriose pause a centrocampo. Nonostante il record di possesso palla e di pali colpiti. Nonostante la stanchezza di alcuni big (chill’ ruoss’) e la poca lucidità di taluni little (chillat’ piccirill’). Nonostante lo stato di grazia di Mario Rui e lo stato di disgrazia di Callejon. Vogliamo discutere della indisponente svogliatezza di Manolas?… O vogliamo parlare della costante involuzione di Milik?

È vero, il bomber polacco ha il merito di aver realizzato il gol del pari ma per il resto del match è sembrato più un difensore aggiunto dell’Udinese, appeso al pullman friulano, che un attaccante del Napoli. Non che Mertens, sostituito per infortunio proprio da Milik, avesse fatto meglio nella prima mezz’ora di gioco. Ma Ciro è Ciro, e un po’ gli si perdona tutto. Arkadius non è Ciro, e non gli si perdona niente o quasi.

Comunque il Napoli ha vinto e questo basta. Facciamocelo bastare. Forse non ha convinto, ma avrà modo e tempo di convincere. Magari lo farà a Barcellona tra qualche settimana. O forse già tra qualche ora a Parma. Intanto gli azzurri restano al sesto posto in classifica, in coabitazione con il Milan. Per quest’anno più su difficilmente si potrà andare. Per saperne di più sulla prestazione degli azzurri, non perdetevi le pagelle di Felice.

Ed ora, lanciamo uno sguardo sulle altre partite della 34esima giornata, dove si contano 3 pareggi, 6 vittorie ed una sconfitta, quella della Lazio.

Il Verona ha avuto la forza ed il coraggio di frenare la corsa dell’Atalanta, in una partita giocata a ritmi sostenuti ma con poche occasioni da gol. I bergamaschi sono andati in vantaggio ad inizio ripresa con il solito Zapatone, lesto a tradurre in gol un regalo confezionato dal difensore veronese Günter. Il turco, con un goffo controllo tentato sulla palla, ha di fatto spianato la strada al gigante colombiano. La riscossa dei padroni di casa non si è fatta attendere: dopo appena nove minuti, è giunto il gol del pareggio di Pessina, pronto a sfruttare una corta respinta dell’estremo difensore atalantino su sventola da fuori area del neoacquisto partenopeo Rahmani. Per tutto il match ha giganteggiato Amrabat ciccì coccò, un autentico motorino, uomo presente in ogni zona del campo: inesauribile anima della squadra veneta.

Il Sassuolo ha dominato il campo per oltre un’ora di gioco, ma non è andato oltre il pari contro il Cagliari alla Sardegna Arena: reti del solito Caputo al 12esimo e di Joao Pedro al 63esimo. Gli emiliani sono arrivati a collezionare così 8 risultati utili consecutivi (4 pari e 4 vittorie), ma di fatto hanno visto allontanarsi la possibilità di agganciare il treno per un posto in Europa League. I sardi, già privi dell’infortunato Nainngolan ed in dieci per quasi tutto il secondo tempo, hanno invece mostrato un grande carattere, agguantando il pari seppur in inferiorità numerica.

Ricordate il Bologna assatanato che nel precedente turno ha messo in grossa difficoltà il Napoli? Bene, dimenticatelo, perché di quel Bologna, a Milano, non si è vista traccia. Ibrahimovic e compagni hanno annichilito gli avversari bolognesi, apparsi inconcludenti, arrendevoli ed a tratti anche imbarazzanti in difesa. Il risultato finale, una manita realizzata da ben cinque calciatori diversi, va persino stretto ai rossoneri che hanno giocato una partita di un’intensità davvero impressionante. La squadra di mister Pioli è giunta all’ottavo risultato utile consecutivo (6 vittorie e 2 pari) come il Sassuolo, squadra che affronterà proprio nel prossimo turno. Chi delle due allungherà la striscia positiva?  Unica cosa degna di nota per i felsinei è la rete del giapponese Tomiyasu, scaturita da un dribbling al limite dell’area di rigore con una saetta all’incrocio dei pali: bellissima!

Il Parma non riesce proprio più a vincere. Chiuso il primo tempo del match contro la Samp con 2 reti di vantaggio, nella ripresa ha ceduto il passo ai doriani, che hanno cambiato registro al loro gioco, hanno ribaltato il punteggio ed hanno scavalcato in classifica proprio gli emiliani. Terza gara di fila vinta dalla squadra blucerchiata con un tris di marcature: la presenza in campo di Quagliarella, un gol ed un assist, ha ridato entusiasmo e vigore a tutto l’ambiente ligure. Per il Parma, invece, sembra non essere ancora finito il periodo di black out: negli ultimi 7 turni ha conquistato appena 1 punto. Nel prossimo turno, ironia della sorte, i ducali incontreranno i partenopei: vuoi vedere che venen’ a sfotter’ proprio a nuje o pasticciott’?

La Fiorentina, con un gol per tempo, ha liquidato la pratica granata quasi in scioltezza. I toscani, in serie positiva da 5 turni (3 vittorie e 2 pari), hanno così definitivamente abbandonato la zona calda di bassa classifica. Zona nella quale staziona ancora, seppur marginalmente, il Torino, che a Firenze si è fatto del male da solo, con un autogol ed un errore che ha spianato la strada per il raddoppio di Cutrone.

Nel primo anticipo della serie B che verrà, il Brescia ha sconfitto in rimonta la Spal. E questo è quanto.

Nello spareggio per il quart’ultimo posto, il Genoa, con tanta ma tanta fortuna, ha sconfitto il Lecce. Partita combattuta in ogni angolo di campo. Dopo l’iniziale vantaggio dei rossoblù ed il pareggio dei giallorossi, l’equilibrio è stato definitivamente rotto all’81esimo, quando uno sfortunato autogol del portiere salentino ha dato i 3 punti ai liguri. I giallorossi, che hanno anche fallito un penalty, avrebbero meritato almeno il pareggio: hanno giocato bene, sono stati solo imprecisi sotto porta avversaria. I salentini, ora lontani 4 punti dai genoani che occupano l’ultimo posto utile per la permanenza in serie A, si rifaranno di sicuro nel prossimo turno: in casa ospiteranno il Brescia.

All’Olimpico di Roma l’Inter non è andata oltre il pari. Prima in vantaggio, poi in svantaggio, la banda di Gonde ha acciuffato il due a due sul finire. Lukaku, entratu dalla panchinu, ha segnatu lu rigoru de lu pareggiu. La gara è stata piacevole ed a tratti ha mostrato anche cose interessanti. Meglio la squadra giallorossa che quella nerazzurra. Tra i capitolini, Dzeko ha giocato un ottimo match, realizzando anche due assist. A ben vedere, tre delle quattro marcature sono nate da disattenzioni difensive, così come il rigore assegnato agli interisti: un vero e proprio regalo di Spinazzola, che ha rifilato un calcione a Moses anziché al pallone. A 4 giornate dal termine, l’antagonista ha un distacco di 8 punti dalla capolista. Saputa la cosa, Gonde, in lacrime, ha cominciato a tirare fuori tutta la sua collezione di alibi per giustificare il mancato primato. Gne gne in cinese del tecnico, pagato profumatamente: “…calendario folle, per mettere in difficoltà l’Inter…”. Urgono fazzolettini per raccogliere le lussuose lacrime.

La Lazio ha perso la quinta gare delle ultime otto partite disputate. Alla ripresa del campionato post lockdown era ad 1 punto appena dai serpentini. Oggi invece si ritrova distante ben 11 punti. I biancazzurri sono arrivati al rush finale praticamente con le pile scariche. L’ultima sconfitta, forse quella più cocente, è maturata proprio al Rubentus Stadium nel mondei nait.

I laziali hanno reso felice Sarri, ormai sicuro del suo primo scudetto da allenatore… traditore. Doveva conquistare il palazzo, il traditore, invece è stato conquistato dal palazzo, il traditore.

Bene, con il posticipo posticcio finito da pochi minuti, viene archiviata anche la 34esima giornata di campionato. Tra poche ore subentrerà il 35esimo turno. Il Napoli sarà di scena a Parma. Spero gli azzurri possano proseguire la striscia positiva, anche se temo che la forma non sarà di quelle smaglianti. Comunque vada, sarà un successo. #ForzaNapoli.

Andrea P&B.

Verona-Atalanta 1-1

Cagliari-Sassuolo 1-1

Milan-Bologna 5-1

Parma-Samp 2-3

Genoa-Lecce 2-1

Fiorentina-Torino 2-0

Napoli-Udinese 2-1

Brescia-Spal 2-1

Roma-Inter 2-2

Rubentus-Lazio 2-1

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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