Che è… che è stato… che è succies? 15a giornata

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Il 15esimo turno di campionato ha regalato tante belle emozioni ai tifosi della Lazio, dell’Atalanta ed a quelli di qualche altra squadra al di sopra del Po.
Ma nulla, decisamente nulla ha regalato ai tifosi partenopei che invece, per la settima domenica consecutiva, si sono fatti nu fegat’ tant’ osservando allibiti l’ennesima scialba prestazione degli azzurri. Diciamo pure azzurri sbiaditi.
In proposito, di tutti quelli scesi in campo ad Udine, volendo essere buoni, non se ne è salvato nisciun’.
Ma proprio nessuno.
Neanche Meret, colpevole di essere eccessivamente perseguitato dalla sfiga.
E non po’ esser’… troppa jella per il numero uno partenopeo. Al primo tiro subito gli ė toccato recuperare mestamente il pallone in fondo alla rete.
E allora … figlio mio, fatt’ b’nricer’ bbuon’ pecchè, cu te, la sfortuna è troppo esagerata, quasi perseguibile come stalker.
Settimi eravamo e settimi siamo rimasti.
E lo resteremo ancora per un po’, salvo peggiorare, visto che la squadra che ci precede in classifica è distante 7 punti.
Il Parma ci ha invece raggiunto a 21 punti, Milan e Torino quasi, sono appena un punto sotto.
Come forse già sapete, nelle ultime sette gare di campionato abbiamo pareggiato cinque volte e perso in due nefaste occasioni.
Ancelotti sarà pure bravo ma non mi sembra che lo sia così tanto da meritare ancora di restare per il futuro alla guida tecnica del Napoli. A meno che non vinca in campionato tutte le partite da qui alla fine, non conquisti la coppa Italia e non trionfi pure in Champions.
Squadra priva di personalità, in totale stato confusionario e con tante evidenti difficoltà, nel Napoli,
d’improvviso sono diventati tutti scarsi e, per di più, con poca voglia di combattere.
Adda passá a nuttat’ … ma quant’ e long’ sta nuttat’?
È sempre buio pesto!
Per tutti gli approfondimenti sul Napoli e sui suoi prodi calciatori non perdetevi le pagelle di Felice.
Voti bassi un po’ per tutti.
Bassi proprio come il livello del nostro stato d’animo.
Intanto… delle squadre che ci precedono, fanno festa Atalanta e Lazio, entrambe vittoriose in rimonta sul proprio terreno di gioco.
I bergamaschi hanno piegato la resistenza di un sorprendente Verona mentre i laziali hanno sconfitto una deludente Juventus. In altri tempi avrei goduto della sconfitta dei bianconeri, ma in questo periodo nutro un certo distacco dalle vicende juventine… tanto, alla fine, sempre loro vinceranno lo scudetto.
Da tempo, invece, sto sottolineando da questo blog la freschezza e la bontà (ma che è na muzzarell’?) del gioco dei biancazzurri capitolini, stabilmente terzi in graduatoria. Sette vittorie di fila, sembrano davvero inarrestabili in questo periodo.
Per l’Atalanta si è trattato invece del secondo successo di seguito, dopo un periodo di appannamento: ciò ha permesso ai lombardi di accorciare sensibilmente la distanza sul duo quarto in classifica, composto da Roma e Cagliari.
I romanisti hanno fermato in trasferta la prima della classe nell’anticipo del fraidei nati. I giallorossi hanno ben figurato al cospetto dell’undici del lamentoso Gonde e, credo, nel prosieguo daranno filo da torcere a parecchie squadre.
I cagliaritani invece hanno recuperato in extremis un punto, con il pareggio sul campo del Sassuolo, precedentemente in vantaggio di due gol già al termine del primo tempo.
Con identico punteggio è terminata anche Lecce-Genoa. I liguri hanno perso una ghiotta occasione per fare bottino pieno: in vantaggio di due gol, hanno clamorosamente fallito il colpo del ko, mancando la terza marcatura. Dall’altra parte i salentini, scansato il pericolo, hanno trovato le forze per reagire ed agguantare il pari, con la doppia superiorità numerica di uomini in campo.
Il Brescia, con il ritrovato Corini in panchina, ha espugnato, con un gol di Balotelli, il campo della Spal che ora, in classifica, è miseramente in coda con appena nove punti.
Con il medesimo punteggio è finito anche lo scontro tra Samp e Parma, con la squadra doriana che avrebbe di certo meritato qualcosa di più. I ducali, con la vittoria in terra ligure, si sono portati in classifica, come scritto, sullo stesso gradino del Napoli.
Lo so, so bene a cosa state pensando, alla enorme differenza di valori… ma i numeri dicono che i partenopei e gli emiliani, tra l’altro prossimi avversari sabato prossimo nel sedicesimo turno di campionato, hanno esattamente gli stessi punti in classifica, nonostante il divario tecnico. In campo ed in panchina.
Il Torino si e sbarazzato della Fiorentina, che è così giunta a raccogliere la quarta sconfitta di seguito. Per il patron della squadra toscana si è proposto un vero e proprio dilemma: occorre o no cambiare il mister in panchina ? Montella s’a fatt’ a cartell’?
Il Milan nel posticipo di domenica sera ha superato indenne il campo del Bologna, con tre preziosi punti nel sacco: così prova a risalire la china.
Per il Bologna purtroppo ancora una volta è valsa l’ormai famosa asserzione: “squadra che vince in trasferta poi perde in casa”.
E così è stato. I felsinei, dopo aver maramaldeggiato, appena una settimana fa, contro i partenopei a Fuorigrotta, hanno inopinatamente ceduto il passo ai milanisti.
Tra poche ore il Napoli ritorna in campo proprio a Fuorigrotta per la sfida di Champions contro i belgi del Genk. Sarà il solito teatrino oppure gli azzurri faranno uno show strabiliante?
Un caro saluto.
Andrea P&B.
Inter-Roma 0-0
Atalanta-Verona 3-2
Udinese-Napoli 1-1
Lazio-Juve 3-1
Lecce-Genoa 2-2
Spal-Brescia 0-1
Sassuolo-Cagliari 2-2
Torino-Fiorentina 2-1
Samp-Parma 0-1
Bologna-Milan 2-3
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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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