Che è… che è stat… che è succies? 25esima giornata

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Il Napoli ha vinto.

Non solo contro il rigenerato e troppo ringalluzzito Brescia.

Ma ha anche vinto contro la voluta cattiveria e la finta miopia dell’arbitro Orsato.

Ha altresì vinto contro la mala sorte, con l’ennesimo legno colpito da Mertens, ed anche contro se stesso: 2500% di inutile possesso palla ed ennesima strunzata in difesa.

Ma ha soprattutto vinto contro i razzisti del nord, sempre stupidamente pronti ad intonare cori beceri e pieni di odio rancoroso verso Napoli ed i napoletani.

Meno male che sono stati zittiti da Insigne e Fabian Ruiz: splendido tiro dal dischetto di rigore per Lorenzinho e straordinario missile da fuori area per lo spagnolo.

Va fan cool a Brescia con tutti i bresciani.

Necessitava vincere e si è vinto.

Per il bel gioco si prega ripassare.

La vittoria è arrivata, come sapete, in rimonta. Con impegno, fatica e sudore, ma anche con merito e giocate di classe.

Per il boss a bordo campo una grosse iniezione di fiducia, per noi tifosi un più grosso sospiro di sollievo: la quota salvezza è solo a quattro punti di distanza.

Raggiunti i quaranta punti, poi si potrà giocare con minor pressione e chissà che non si possa salire sempre più su in classifica. Mai porre limiti alla provvidenza.

Per l’emergenza sanitaria non si sono giocate 4 partite del 26esimo turno di campionato. Qui sotto i brevi commenti delle gare che invece sono state disputate.

Tra il Bologna privo di tanti titolari, assenti per infortuni e squalifiche, e l’Udinese in formazione tipo è venuta fuori una gara piuttosto avara di emozioni. L’armadio di ebano Okaka ha portato in vantaggio i friulani nel primo tempo. Nei minuti di recupero dopo il 90esimo, nell’assedio finale, ha poi pareggiato l’immarcescibile Palacio, vero giocatore faro dei felsinei. La divisione della posta, per quanto visto in campo, è giusta. Il Bologna ha raggiunto 34 punti, l’Udinese invece 27.

La Spal ha perso la sua quinta partita di fila, la settima negli ultimi otto incontri di campionato. Non è per caso che staziona da tempo in ultima posizione. Stavolta ha ceduto il passo alla squadra prima in classifica che, a dirla tutta, si è imposta senza fare cose straordinarie. Anzi, si è perfino concessa il lusso di omaggiare ai ferraresi un rigore assegnato stranamente dall’arbitro con il walkie talkie perché Sarri, in un gesto di stizza, aveva staccato i fili del monitor a bordo campo appena si è accorto della malefatta difensiva del suo pupillo Rugani. Insomma, fatto sta che, stuort o muort, i serpentini stanno ancora lassù in cima.

Tra la Fiorentina ed il Milan è finita in parità solo per una serie di fortuite coincidenze. Sempre che le vogliamo definire così. È stato annullato un gol magistrale ad Ibrahimovic, per un impercettibile tocco di braccio, ed è stato assegnato alla Viola un rigore estremamente generoso, per un presunto fallo di Romagnoli su Cutrone. Da queste poche righe appare lapalissiano che, a parer mio, la vittoria doveva essere del Milan che ha sviluppato un gioco migliore ed ha avuto più occasioni da gol. Comunque, da tifoso partenopeo, sono più che contento che i rossoneri abbiano ottenuto solo un punto. Così il Napoli li ha raggiunti in classifica.

Nella domenica in cui è esplosa in tutta la sua drammaticità l’emergenza per i focolai di coronavirus, si son disputate solo due partite, quelle nelle quali erano impegnate le squadre capitoline: la Lazio ha vinto in trasferta contro il Genoa e la Roma ha stravinto in casa contro il Lecce.

I biancazzurri di Inzaghi hanno caparbiamente avuto ragione dei rossoblù liguri con una gara ordinata, accorta e con il piede tenuto sempre a tavoletta sull’acceleratore. Gli aquilotti non smettono di stare col fiato sul collo ai serpentini, ed ancora una volta hanno vinto col piglio della grande squadra su un campo davvero ostico. In gran spolvero le seconde linee: Marusic, sostituto di Lazzari, ha segnato un gol di rara potenza atletica, Cataldi, subentrato a Lucas Leiva, ha realizzato un calcio di punizione in modo sublime. I biancazzurri sono così arrivati a 59 punti, appena un punto sotto quelli là.

I giallorossi del Colosseo hanno calato il poker contro i giallorossi del Salento. Partita tutto sommato a senso unico. I romanisti son tornati alla vittoria in campionato dopo ben tre sconfitte, all’opposto i leccesi son tornati alla sconfitta dopo ben tre vittorie. Il mister Fonseca ha dichiarato al termine della gara: “ho visto i giocatori con più coraggio e fiducia”. I tifosi di casa hanno felicemente visto quattro gol e la loro squadra del cuore finalmente tornare a splendere nella corsa ad uno dei piazzamenti che contano.

Ed ora il Barcellona. Testa a Messi. Affascinante sfida di Champions. Stadio tutto esaurito. Sono fiducioso. Sarà una gran bella gara degli azzurri. Comunque vada, sarà un successo. #ForzaNapoli.

Andrea P&B.

Brescia-Napoli 1-2

Bologna-Udinese 1-1

Spal-Juve 1-2

Fiorentina-Milan 1-1

Genoa-Lazio 2-3

Roma-Lecce 4-0

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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