Che è… che è stat… che è succies? 22esima giornata

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Alè ooohhh … Alè ooohhh.
Il Napoli ha vinto.
Nata vota ha vinto.
Neanche la divisa color catarro misto muco bronchiale ha potuto nulla.
Il Napoli ha vinto. Soffrendo, ha vinto.
Vuttann e man e o pallon for, ha vinto.
Il perfetto stile Gattuso, ha vinto.
Contro gli ex che hann cacciat a scienza, ha vinto.
Forse non ha convinto, ma ha vinto.
Contava vincere per recuperare.
Contava vincere per continuare la rincorsa.
C’è chi ha giocato bene e chi ha giocato peggio, ma il Napoli, mai come in questa occasione, è apparso squadra cazzuta.
Gagliardo Napoli, ha meritato la vittoria.
Ed ora mancano solo 10 punti per arrivare a quota 40, poi anche gli azzurri potranno cominciare a divertirsi in questo campionato. E noi tifosi, forse, ritroveremo nu poc e tranquillità ncopp o divano.

Cosa è successo sugli altri campi ? Qualche piccola sorpresa c’è stata… a Sassuolo, a Bergamo, a Lecce. Qui sotto il quadro completo dei matches.

La 22esima di campionato si è aperta sabato con un trittico di partite ed un crescendo di gol ed emozioni in stile saturday night fever.
Nel primo pomeriggio il Bologna ha sconfitto il Brescia solo allo scadere del tempo. Gli emiliani si sono imposti ribaltando il punteggio dopo l’iniziale rigore degli ospiti. Bella prova quella dei giocatori di casa. Sempre col pallino del gioco, sempre a spingere in attacco. La squadra lombarda, invece, non si è mai resa pericolosa in area felsinea. Ha fatto gli straordinari Joronen, l’estremo difensore bresciano, per contenere il punteggio al minimo scarto. Per le rondinelle, ancora orfane di Balotelli, appena 2 punti nelle ultime 7 gare. Per i rossoblù di Mihajlovic, alla seconda vittoria di seguito, una buona prova ed un favorevole progresso in classifica.
A seguire il match tra Cagliari e Parma ha mostrato una gara ricca di agonismo e combattività. È finita in parità proprio sul finire del 94esimo di gioco. Il Cagliari, due volte in vantaggio, è stato praticamente beffato nell’ultima azione dei ducali. Gli isolani avrebbero di certo meritato la vittoria, ma bravi gli emiliani che non hanno mollato fino al termine, nonostante le numerose assenze tra i titolari (Sepe, Grassi, Inglese ed altri).
Sabato sera a Sassuolo sono stati fuochi d’artificio a ripetizione. I padroni di casa hanno clamorosamente, ma con pieno merito, battuto i giallorossi della Capitale, che hanno ormai ammainato tutte le bandiere autoctone in campo (Totti, poi De Rossi, da poche ore Florenzi). Festival del gol e difese in libertà: un mix perfetto per la buona riuscita della spettacolare gara. In particolar modo per i neroverdi di casa, che hanno approfittato della positiva vena dei quattro schierati in attacco: Caputo, Berardi, Duricic ed il gioiellino Boga, autore di una fantastica rete nell’incrocio dei pali,  alla Insigne per capirsi. I capitolini, privi di Kolarov, Zaniolo e Mkhitaryan, hanno subito una brutta battuta d’arresto.
Ho saputo che hanno fatto vincere la Juve, nel match del pranzo domenicale, con due rigori varrizzati a dovere contro la Viola. Ottima la prova dell’arbitro Pasqua, che sarà lautamente ricompensato dai serpentini fino a Natale. Sulla indiscutibile neutralità di giudizio dell’arbitro, riporto le eloquenti parole di compiacimento del presidente della Fiorentina: “Io credo che una squadra che ha 350 milioni di ingaggi non ha bisogno degli arbitri. Bianconeri fortissimi, lasciate che vincano senza queste porcherie. Sono disgustato, partita decisa dall’arbitro”. Poveri bianconeri, costretti a vincere a causa della sindrome di superiorità.
La Lazio ha letteralmente annichilito la Spal, che è sembrata esser capitata quasi per caso sul prato dell’Olimpico. In rete, ancora una volta, anzi per ben due volte, Ciruzzo da Torre con furore. È arrivato a quota 25 marcature e sta trascinando al meglio la sua squadra verso il sogno proibito, di tricolore condito. Spumeggiante e imprevedibile il gioco degli aquilotti, ormai consacrati nel ruolo di secondi antagonisti dei serpentini, hanno raggiunto così 16 risultati utili consecutivi. Per la Spal ultimo posto in classifica e tante ma tante cose da sistemare al più presto per sperare di risalire la china.
Bella ed intensa partita e, di conseguenza, giusto pareggio tra Milan e Verona. I rossoneri hanno pagato lo scotto di presentarsi in campo con la controfigura di Ibra: la manovra di attacco dei padroni di casa ne ha risentito assai. I gialloblù, invece, sono apparsi intraprendenti ed a tratti irresistibili per la retroguardia milanista. Il risultato di parità è stato messo parecchio volte in dubbio. Ma pali e guantoni dei portieri hanno tenuto tutto in equilibrio.
Equilibrio che, in fin dei conti, l’ha fatta da protagonista anche a Bergamo, dove alla giostra dei gol del primo tempo ha fatto poi seguito un secondo tempo privo di marcature. Gli atalantini, dopo i sette gol rifilati al Torino, alla vigilia erano accreditati del pronostico per conseguire una più che facile vittoria. Sul punto, tuttavia, non hanno trovato la disponibilità dei genoani che, con una brillante prestazione, hanno portato a casa un ottimo punto in chiave salvezza. Chiave che, è bene qui ricordare, resta ancora abbastanza bloccata dentro la serratura della speranza, visto che il Genoa staziona comunque in terz’ultima posizione.
A Lecce finisce inesorabilmente il viaggio di Mazzarri nell’universo granata. Il mister è stato esonerato all’indomani della scoppola subita senza appello in terra salentina. Terra baciata dal sole, dal mare e dai fortunati acquisti di gennaio che hanno portato linfa nuova nel team dei giallorossi. Morale della favola: 4 gol al Torino e 3 punti preziosi per i padroni di casa che hanno asfaltato i giocatori del Toro apparsi troppo sconclusionati nel rettangolo verde e poco reattivi alle sollecitazioni del mister ex Napoli.
Ad Udine i nerazzurri di Gonde per un’oretta scarsa hanno faticato ad imbrigliare la veemenza dei bianconeri di casa, poi è salito in cattedra Lukaku: 2 gol in 7 minuti e 3 punti portati a casa col piglio da bomber. La prima antagonista dei serpentini ha schierato contemporaneamente tutti i neo acquisti, provenienti dalla premier league. Eriksen, Young e Moses hanno oltrepassato aum aum la Manica approfittando della confusione per i festeggiamenti della Brexit. Non hanno fatto la differenza ma son sembrati già ben inseriti nel gioco dei nerazzurri.

Bene, la terza giornata di ritorno è già scritta negli annali. Il prossimo turno sarà preceduto dal recupero tra Lazio e Verona a metà settimana.
Il Napoli domenica prossima giocherà al San Paolo contro il ringalluzzito Lecce. Jamm bell ja… amma recuperà. Forza Napoli.
Andrea P&B.

Bologna-Brescia 2-1
Cagliari-Parma 2-2
Sassuolo-Roma 4-2
Juve-Fiorentina 3-0
Lazio-Spal 5-1
Milan-Verona 1-1
Atalanta-Genoa 2-2
Lecce-Torino 4-0
Udinese-Inter 0-2
Samp-Napoli 2-4

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Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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